Annunciato il restauro del murale deturpato raffigurante la partigiana Lia da parte dello street artist Frode che lo aveva realizzato in Piazza delle Donne Partigiane nel 2019. Le ingiurie sessiste che ora lo imbrattano saranno sostituite dall’artista durante i tre giorni di festival con parole e valori positivi scelti da CADMI, ANPI Barona e dall’Assessora alla cultura del Municipio 6.
Tre giorni di laboratori, spettacoli, talk, stand up, animazioni e concerti per riflettere sul ruolo della donna nella società di ieri, oggi e domani.
Ad aprire la rassegna venerdì 4 ottobre
TUTTI GLI EVENTI SONO AD INGRESSO GRATUITO E ACCESSO LIBERO |
Il murale in Piazza delle Donne Partigiane raffigurante la partigiana Lia |
Le ingiurie che deturpano il murale della Partigiana Lia |
Le nuove parole che rinnoveranno il murale della Partigiana Lia |
Dal 4 al 6 ottobre 2024 torna a Milano per la seconda edizione, in Piazza Donne Partigiane, IL MITO DELLE DONNE FESTIVAL, progetto culturale con la direzione artistica di Davide Lorenzo Palla e presentato da TDB s.r.l. impresa sociale all’interno dell’avviso pubblico “Milano è Viva nei quartieri - 2024” promosso dal Comune di Milano.
Nei tre giorni di festival lo street artist Frode rinnoverà il murale che ha realizzato in Piazza delle Donne Partigiane nel 2019, raffigurante la partigiana Lia, che è stato deturpato con insulti ed ingiurie sessiste andando a trasformare quelle parole oltraggiose in immagini, segni, parole e valori positivi nei confronti delle donne partigiane e del loro coraggio. Le parole scelte da CADMI - Casa delle Donne Maltrattate di Milano, ANPI Barona e dall’ Assessora alla cultura del Municipio 6 sono CORAGGIO, RESISTENZA, CURA, EMANCIPAZIONE, PARITÀ, VISIONE, LIBERTÀ, AUDACIA, COLLETTIVITÀ, RISPETTO, DIGNITÀ, RIVOLUZIONE.
IL MITO DELLE DONNE è un festival di musica e teatro “al femminile” che vuole far riflettere sul ruolo della donna nella società attraverso momenti di incontro, spettacolo, formazione e confronto pensati per tutte le età. I temi centrali affrontati sono la rappresentazione della donna nel mondo di ieri, oggi e domani e le tematiche di genere osservate attraverso il teatro e la musica. L’obiettivo del festival è quello di favorire un’ampia partecipazione delle fasce più fragili della comunità milanese, incentivare il consumo culturale, fornendo occasioni di aggregazione sociale e così rivitalizzare il contesto urbano grazie alla forza generativa del teatro e delle arti in generale.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, ha dichiarato: “È fondamentale valorizzare Piazza delle donne partigiane, innanzitutto per il nome che porta, ma anche per l’importanza che riveste quale luogo di cultura per il quartiere. Il murale dedicato alla Partigiana Lia, una significativa opera di arte pubblica così piena di senso, è stato imbrattato ed è bello che proprio Il Mito delle donne festival abbia deciso di restaurarlo, lasciando un segno concreto nel quartiere e ci auguriamo che questa iniziativa possa diventare una costante negli anni a venire e per il futuro di Milano”.
Davide Lorenzo Palla, direttore artistico della manifestazione, ha concluso: “Era impensabile organizzare il festival “IL MITO DELLE DONNE” in una piazza con un insulto sessista, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato bello sostituire queste ingiurie con parole che rappresentino le donne combattenti. È proprio da queste 12 parole che vogliamo far partire il nostro festival, convinti che siano importanti sì i fatti, ma anche le parole stesse. Una frase, se sbagliata o detta nel modo sbagliato, è infatti anch’essa un atto di violenza e per noi questa violenza è inaccettabile”.
Il palinsesto de IL MITO DELLE DONNE FESTIVAL è molto variegato: da laboratori teatrali e di cucito, passando per giochi e lavorazione del legno per bambini e adulti e una pista di skateboard in piazza, fino a incontri e talk su tematiche di genere, spettacoli itineranti in bicicletta e con artisti emergenti e tanta musica con concerti e DJ set.
Tra i principali protagonisti del Festival, venerdì 4 ottobre il concerto di Angelica, un’artista indie-pop molto sensibile alla questione di genere e per la prima volta a Milano domenica 6 ottobre lo spettacolo di Stivalaccio Teatro Strighe Maledette che racconta, attraverso la storia di quattro donne della Valcamonica che nel 1518 si sono dovute difendere dall’accusa di stregoneria, leggende con al centro figure femminili considerate per la loro malizia e sovversione. E ancora i Duperdu che portano sul palco la storia di grandi donne reali e fantastiche e la stand up comedy Patriarcato mon amour che vedrà l’esibizione di 5 comiche, con la special guest Laura Pusceddu di Comedy Central, per una serata di divertimento tutta al femminile.
Domenica 6 ottobre per tutto il pomeriggio sarà allestito in piazza uno spazio dedicato a CADMI Casa delle Donne Maltrattate di Milano, come presidio territoriale utile alla sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere.
Tutto il festival si svolge in due spazi: il Palco Staffette Partigiane, in Piazza Donne Partigiane, dove vanno in scena gli spettacoli di teatro e i concerti live, e il Palco Bar adiacente, dove ci sono i talk, i dj set. I laboratori, invece, si tengono all’interno del teatro Edi Barrio’s, mentre gli spazi di aggregazione sociale (ecoskate e giochi solidali) avranno dei luoghi deputati all’interno della piazza. |
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