Disponibile in libreria dal 2 settembre 2024 il libro d’artista edito da My Monkey Edizioni
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Disponibile da lunedì 2 settembre 2024 in libreria e acquistabile online “La parola incarnata”, il primo libro d’artista di Claudia De Luca edito da My Monkey Edizioni.
Nel volume le opere realizzate e esposte in mostre personali e collettive in giro per l’Italia e i testi scritti nel corso di questi ultimi anni da Claudia De Luca, artista e docente di filosofia e storia, dialogano rivelando la poetica dell’artista. Il dialogo che ne deriva permette all'immagine di rivelare il suo segno più profondo e alla parola di manifestare il suo senso più intimo. Incarnata, infatti, è sia la parola che lentamente si fa corpo, sia l’immagine che nel corso delle pagine si fa narrazione. |
“In questo libro d’artista incrocio alcune di queste mie personali parole con quelle dei letterati e dei filosofi a me più cari e vicini. E le sistemo con grazia accanto alle mie opere pittoriche che, sebbene nate nel silenzio, una potenza insolente e provocatoria ha fatto eruttare inevitabilmente dal mio corpo” afferma Claudia De Luca. |
Il libro è un percorso nomade, svincolato dalle rigide regole di un catalogo d'arte. Si presenta come un viaggio solitario che pian piano accoglie, nel corso del cammino, immagini e parole che sanno di ricordi, di attese, di inciampi e di orizzonti aperti. Il volume mette in luce una ricerca artistica e filosofica che Claudia De Luca porta avanti dal 2013 e che vede nei concetti di confine e soglia gli elementi portanti della sua poetica. Poiché il procedere dell’uomo ha sempre un andamento metamorfico, il suo gesto pittorico indaga gli interstizi rizomatici di quel procedere nei quali visibile ed invisibile, verità ed illusione, realtà e dimensione onirica si fondono e si confondono. Ciò che emerge sono frammenti di un’anatomia interiore che, grazie all’uso della tarlatana, strumento fondamentale nella pratica artistica di Claudia De Luca, diventa ora paesaggio, ora ricordo, ora inquieta grazia. |
“La parola incarnata”, vede inoltre i contributi critici di: Annalisa Amadio, Lucrezia Caliani e Elisabetta Meroche in questi anni hanno accompagnato l’artista curando alcune delle sue mostre personali e collettive in città come Milano, Venezia, Torino e Bologna. |
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