Riccardo Pasqua, amministratore delegato di Pasqua Vini, ha dichiarato: “La nostra cantina è prossima a festeggiare i suoi primi cento anni di vita e siamo lieti di celebrare questo traguardo collaborando con una realtà di prestigio come Saatchi Gallery. Sostenere questa mostra sottolinea ancora una volta il nostro impegno intergenerazionale a favore dell’innovazione, della creatività e degli approcci non convenzionali. Ognuno degli artisti scelti incarna i valori in cui crediamo: attraverso la sperimentazione e la tensione a sfidare il convenzionale è possibile innescare i processi di innovazione".
"Questa collaborazione internazionale si fonda sul patrimonio di mecenatismo artistico di Pasqua, sul suo impegno a rendere l'arte accessibile al pubblico e sulla convinzione che l'innovazione nasca anche dalla conoscenza profonda di storia e tradizione. Crediamo che la creatività debba essere coltivata con amore e cura, proprio come la terra. Crediamo che il futuro si costruisca soprattutto innovando e non potremmo essere più felici di questa collaborazione".
Dal 1985, la Saatchi Gallery si propone come piattaforma innovativa per la diffusione e la promozione dell'arte contemporanea. Le mostre hanno presentato opere di artisti emergenti o internazionali il cui lavoro non è stato quasi mai esposto nel Regno Unito. Questo approccio ha reso la Galleria uno dei nomi più riconosciuti dell'arte contemporanea.
Il sostegno di Pasqua Vini alla mostra, annunciato mentre l’azienda si approssima a festeggiare i cento anni di attività, riflette quanto la creatività e l'innovazione siano insite nel DNA della cantina. Valori riconosciuti anche a livello internazionale, come dimostra l’assegnazione dell'ambito titolo di "Innovator of the Year" dalla rivista Wine Enthusiast, per la capacità di Pasqua Vini di configurarsi come un laboratorio di ricerca, contribuendo all’evoluzione del mondo del vino italiano e globale.
Un titolo che premia gli investimenti compiuti dalla cantina in ricerca e innovazione e la visione imprenditoriale espressa dalle tre generazioni che nella cantina veronese si sono succedute alla guida dell’azienda.
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