venerdì 8 marzo 2024

Casari in museo

 



La mostra Latte Mleko Milk” dedicata al sistema turnario nell’arco alpino, in programma dal 15 marzo al 2 giugno a Palazzo Giacomelli in via Grazzano a Udine, avvierà una collaborazione tra il Museo Etnografico del Friuli e l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, espressioni di modelli museali distinti che avranno modo di confrontarsi e dialogare. Le varie iniziative in programma per tutta la durata dell’esposizione – sono previsti convegni, presentazioni di libri, proiezioni, visite guidate, attività di animazione – consentiranno di valutare i contenuti e le strategie che accompagnano l’azione di due realtà che operano a scale diverse e approfondire le modalità con cui intervengono.

La caseificazione collettiva al di qua e al di là delle Alpi, in Italia e in Slovenia, è il tema trasversale su cui il museo e l’ecomuseo si sono ritrovati, consapevoli della necessità di aprirsi ai territori e alle comunità. Il MEF da tempo promuove iniziative articolate che si occupano del rapporto tra il patrimonio e il territorio, luogo di interazioni, memorie, testimonianze, saperi. L’Ecomuseo delle Acque punta a favorire lo sviluppo locale sostenendo progetti incentrati sulla sostenibilità e la condivisione, interpretando, salvaguardando, valorizzando i beni comunitari che caratterizzano l’area di riferimento. Alla base delle iniziative di entrambe le realtà museali c’è la volontà di fare sistema, creando sinergie e costruendo interazioni.

La mostra “Latte Mleko Milk” fa parte di un progetto con cui l’Ecomuseo delle Acque sostiene e valorizza le ultime latterie turnarie di Friuli, Veneto e Trentino e il piccolo sistema malghivo del Krn/Monte Nero tra le località di Kobarid e Tolmin, dove viene ancora praticato un modello di caseificazione comunitaria. Si avvale delle fotografie di Graziano Soravito e dei testi redatti da Maurizio Tondolo, coordinatore dell’Ecomuseo che si è occupato con Slow Food Italia della stesura della “Carta dei princìpi delle latterie turnarie”, e Špela Ledinek Lozej, ricercatrice dell’Inštitut za slovensko narodopisje - ZRC SAZU. La mostra, itinerante e in continuo aggiornamento, è già stata allestita con successo a Peio, Bohinj, Valmorel, Gemona, Artegna, Kobarid e Resia.

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