Torna anche per il 2024 l’evento “DiVinNosiola”, promosso dall’Associazione Vignaioli del
Vino Santo in collaborazione con Vignaioli del Trentino, Casa Caveau del Vino Santo, Slow
Food Trentino Alto Adige Südtirol e Garda Trentino.
All’interno della manifestazione, il posto d’onore spetta al rito della spremitura delle uve
Nosiola, in un’ottica di piena condivisione con il territorio e chi lo abita. Ma saranno
numerosi gli eventi inseriti nel ricco programma di questa manifestazione che dalla Valle dei
Laghi fa giungere la propria eco fino a Trento, e precisamente a Palazzo Roccabruna, dove
giovedì 21 marzo aprirà le danze una serata di degustazione proprio del Vino Santo, il tipico
prodotto che della Valle dei Laghi racconta la storia, la gente, la terra e la cultura.
Il weekend continuerà con una serie di proposte (degustazioni, presentazioni e spettacoli)
che coinvolgeranno senza dubbio gli esperti del settore e i tecnici del mondo del vino, ma
punteranno a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, avvicinandolo al Vino Santo come
prodotto che inserisce e lancia la Valle dei Laghi nel mercato enologico italiano ma anche
come elemento legato indissolubilmente al territorio e alle sue tradizioni, alla storia e alla
comunità. Il Vino Santo racconta la capacità dell’attesa, il sapere della terra, gli elementi della
natura, il lavoro di uomini e donne che lavorano con le mani e con una passione che si nota
in ogni bottiglia.
Per tutto il mese di marzo inoltre grazie alla collaborazione con i ristoranti della Valle dei
Laghi saranno organizzate cene a tema in presenza dei vignaioli e i ristoranti trentini dei
cuochi dell’Alleanza Slow Food proporranno dei piatti in abbinamento proprio con il Nosiola e
il Vino Santo prodotti dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo.
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