lunedì 28 agosto 2023

BOTTEGA: VENDEMMIA PIU DIFFICILE DEGLI ULTIMI 40 ANNI

 


«Credo di poter affermare che si tratti della vendemmia più difficile che io ricordi, quindi degli ultimi 40 anni, dovuta al maltempo, alle difficoltà a trovare personale, a fattori come poco zucchero a disposizione e bassa acidità e a una limitata produzione. Queste sono le caratteristiche della vendemmia che sta per iniziare». Lo dichiara Sandro Bottega a capo della omonima azienda di Prosecco, che poi prosegue: «Cercheremo di fare del nostro meglio e speriamo che tutti facciano come noi. Una delle soluzioni è la vendemmia a mano per raccogliere il meglio della pianta, poi non si dovranno stressare ulteriormente i tralci e dovranno essere raccolti solo i grappoli migliori. Ma il grosso del lavoro dovrà essere fatto in cantina; vale a dire la selezione delle uve e le tecniche enologiche che permettano di arrivare ai livelli qualitativi di sempre. Tra queste tecniche l'uso di legno per l'invecchiamento unito a lieviti capaci di dare il meglio da uve che hanno subito gli eventi e le escursioni climatiche. Infatti bisogna sempre considerare che lo scorso anno le piante sono state vittime dello stress idrico e non si sono ancora completamente riprese». In una situazione drammatica come questa, l’esperto Sandro Bottega ha voluto fare alcune previsioni. «Le uve precoci come Pinot Nero e Chardonnay saranno probabilmente quelle che permetteranno i risultati migliori – spiega Bottega - di questo ne beneficerà il Prosecco Rosè, per esempio. Per quanto riguarda il Glera i test saranno sulla longevità dei vini che intendiamo dare grazie a produzioni ridotte che permetteranno della poca produzione almeno di elevarne la qualità». Come potrà resistere l’Italia alle grandi richieste di export di vino nei mercati? Per Sandro Bottega l’adeguamento è la soluzione. «Il mercato guarda all'Italia – un tempo chiamata Enotria – come sia l'esempio da seguire e noi dovremo essere all'altezza anche dal punto di vista dell'adeguamento della proposta che per permetterci di sopravvivere dovrà elevare l'immagine di un prodotto che ha subito forti aumenti di costo e che dovrà essere in grado di ribaltare (almeno in parte) nel mercato», conclude Sandro Bottega.


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