Sabato 10 e Domenica 11 giugno ULTIMO WEEKEND PER VISITARE VOGHERA FOTOGRAFIA 2023

 

Ospiti di eccezione il fotografo inglese Michael Kenna il climatologo e volto tv Andrea Giuliacci  il biologo peruviano Juan Borja    Castello Visconteo di Voghera Piazza Della Liberazione, Voghera (PV) Ingresso libero   Orari di apertura 09.30-12.30 / 15-19     Sanato 10 e domenica 11 giugno ultimi due giorni per visitare Voghera Fotografia 2023, festival nazionale dedicato alla fotografia d’autore dal titolo “TERRA CHIAMA TERRA. Bellezza, fragilità e risorse del Pianeta”. La manifestazione, riconosciuta FIAF e giunta alla sua quarta edizione, organizzata e promossa da Spazio 53 in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghera,  si svolge nelle sale del Castello Visconteo di Voghera sotto la direzione artistica di Loredana De Pace.   Oltre ai tredici progetti fotografici esposti, per l'ultimo weekend sono previsti tre appuntamenti con ospiti di eccezione:   - Sabato 10 giugno alle 10.30 presentazione del libro di Michael Kenna “Il Fiume Po” (corsiero editore), cui segue un'interessantissima conversazione fra il fotografo inglese collegato via Skype e Loredana De Pace.    - Sabato 10 alle 11.30 Gladys Lucchelli modera l’incontro “Acqua e crisi climatica” con Andrea Giuliacci, studioso di climatologia e volto tv del meteo che, con l’occasione, presenterà “Nella peggiore delle ipotesi”, libro dedicato a quello che ci attende in ogni ambito se non faremo nulla per contrastare la crisi climatica.   - Sabato 10 alle ore 17 è previsto il video-talk  “Fotografia botanica” di Juan Borja in dialogo con Loredana De Pace. Nel video il fotografo e biologo peruviano spiega il processo creativo delle sue opere fotografiche che mira a ridurre al minimo gli elementi, scartando tutto il superficiale. Un’occasione unica anche per ascoltare dalla sua stessa voce il racconto della relazione che quotidianamente intreccia come biologo con il mondo dell’immagine fine art in bianconero.   Inoltre, domenica 11 alle 10.30  il direttore del festival Colorno Photo Life Gigi Montali presenta la monografia “Mondi Umani” (corsiero editore): scene di vita “quotidiana” che l’autore ha incontrato per oltre trent’anni di fotografia e viaggi in tutto il globo   I PROGETTI FOTOGRAFICI   Sette mostre di autori internazionalmente riconosciuti quali Michael Kenna, elsa lamartina©, Filippo Ferraro, Marcello Vigoni, Marco Urso, Valentina Tamborra e Beppe Bolchi, tutti fotografi contemporanei che interpretano il delicato tema sullo stato di salute del Pianeta Terra attraverso precise scelte narrative, linguistiche, stilistiche e tecniche.   Quattro esposizioni con fotografie provenienti da: Oasis Photo Contest, World Water Day Photo Contest, FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e ANBI Lombardia, che presenta due mostre di Gabriele Basilico e Mimmo Jodice.   Due progetti fotografici legati ad altrettante importanti partnership culturali: con il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move che presenta “Diving Maldives” di Giulia Piermartiri /Edoardo Delille, e con Colorno Photo Life che presenta  “Mondi Umani” di Gigi Montali.   Partner di Voghera Fotografia 2023 anche Milano Sunday Photo, la kermesse cittadina che abbraccia la fotografia in tutti i suoi aspetti e che per la prima volta esce dai confini di Milano.   Questi nel dettaglio i tredici progetti fotografici per più di 200 fotografie esposte oltre alla proiezione su schermo di tutte le 246 immagini che fanno parte del libro fotografico “Mondi Umani” (corsiero editore).

MICHAEL KENNA – Il Fiume Po. Un dialogo intimo e profondo dell’autore con il grande fiume Po, “conosciuto” nel 2007 in occasione di un viaggio a Reggio Emilia. Le 30 fotografie esposte a Voghera sono un afflato poetico verso il più grande fiume italiano, che incute timore ma anche rispetto e che Michael Kenna ha voluto raccontare in bianco e nero: “Preferisco che le mie fotografie siano più vicine alla poesia che ai testi concreti e il colore è troppo specifico per il modo in cui lavoro. Vediamo a colori tutto il tempo, invece il bianconero è una riduzione essenziale della stimolazione sensoriale che consente alla nostra immaginazione di lavorare di più”, sottolinea l’autore.