mercoledì 8 febbraio 2023

Open Studio #2 LA NEGAZIONE DELLA FORMA Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura a cura di Federico Giani

 Il secondo appuntamento con le mostre allestite nello studio di Arnaldo Pomodoro si concentra sugli anni americani dell’artista, tra il 1966 e il 1970

 

dal 12 marzo al 28 maggio 2023

ogni domenica dalle 11.00 alle 19.00

 

Studio di Arnaldo Pomodoro

Ingresso dal cortile della Fondazione Arnaldo Pomodoro

Via Vigevano 9, Milano

 

 

 

 

Milano, 8 febbraio 2023. Torna alla Fondazione Arnaldo Pomodoro Open Studio, il ciclo di mostre allestite nello studio del Maestro nate con lo scopo di riscoprire e approfondire temi e periodi particolari del percorso artistico di Arnaldo Pomodoro, esponendo opere, documenti e materiali d’archivio originali.

 

Da domenica 12 marzo fino al 28 maggio 2023 la mostra La negazione della forma. Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura, a cura di Federico Giani, punta i riflettori sul quinquennio 1966-1970, una stagione di grande vivacità e interesse. Sono gli “anni americani” di Pomodoro – vissuti a cavallo tra l’Italia e gli Stati Uniti, con incarichi di insegnamento a Stanford e Berkeley – durante i quali l’artista sviluppa un’inedita sperimentazione formale, influenzata da fenomeni come il minimalismo, e partecipa da protagonista a iniziative di controcultura, che intendono cioè aprire nuovi spazi di pratica politica e culturale.

 

La mostra è suddivisa in sei sezioni, ciascuna delle quali indaga un aspetto specifico del lavoro o della vita di Pomodoro, e presenta circa quaranta operesculture, grafiche, multipli, disegni, modelli eprototipi – alcune delle quali riscoperte e restaurate per l’occasione, altre concesse in prestito da collezionisti privati e da istituzioni come Collezione Intesa Sanpaolo e Museo Magi ‘900 – Pieve di Cento (BO). Il racconto del contesto e delle vicende che vedono protagonista il Maestro è affidato a una selezione di fotografie, filmati e materiali d’archivio e a un gruppo di opere di artisti americani – colleghi e studenti nei campus – con i quali Pomodoro stringe amicizia in quegli anni, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley, Stephen Laub e Arlo Acton.

 


 

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Immagini:

Arnaldo Pomodoro al lavoro nella stamperia Collector’s Press di Los Angeles, 1968-1969. Foto Hank Baum. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Esperimenti sul metodo, 5 poesie annotate a mano di Roberto Sanesi con interventi originali di Arnaldo Pomodoro, 1967. Livre de peintre, Le Rame, Verona. Foto Carlos Tettamanzi. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Arnaldo Pomodoro, Senza titolo, 1969. Litografia, 76 x 55 cm. Foto Archivio Arnaldo Pomodoro. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Arnaldo Pomodoro davanti a due Rotanti esposti all’esterno dello Staatstheaters di Darmstadt, 1972. Foto Ludwig Pit. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Manifesto della mostra Arnaldo Pomodoro. I Rotanti (Galerie Pierre, Stoccolma), aprile 1968. Foto Carlos&Dario Tettamanzi. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Manifesto della mostra Una scultura nella strada (piazzetta della Galleria Manzoni, Milano), ottobre 1970. Foto Carlos&Dario Tettamanzi. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

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