venerdì 11 novembre 2022

A EALA la carta vini racconta di territori e artigiani per uno speciale viaggio enogastronomico dal Lago di Garda alle aree vinicole più rinomate.

 



Manuele Menghini, sommelier e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi narra la carta dei vini del 5 stelle Lusso EALA di Limone sul Garda: fotografia della sua esperienza nel mondo del vino, frutto di una meticolosa ricerca dopo viaggi, incontri e degustazioni, nasce la selezione all’insegna della qualità e del fattore umano che si nasconde dietro ogni etichetta. 700 referenze sono proposte tra la scelta alla carta e abbinamenti ispirati alla cucina di Alfio Ghezzi e Akio Fujita.
 
Limone sul Garda (BS), 10 novembre 2022 - Giocare con il gusto, portare l’ospite alla scoperta di territori e raccontare del grande valore umano che si cela dietro un’etichetta proponendo vini Arcaici e Artigianali è la sfida principale che mi accompagna in questa avventura, lo chiamerei: Lusso Contemporaneo”. Per Manuele Menghinisommelier di EALA e responsabile del ristorante SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi, il suo lavoro è una continua e coinvolgente ricerca. La carta vini è composta da scelte immancabili, che fanno da base, e una selezione che deriva dal gusto personale, con vini meno noti, prodotti da artigiani. Etichette che propongono agli ospiti di EALA un vero e proprio viaggio fra persone, territori, gusti e da cui nascono abbinamenti spesso insoliti, ma capaci di valorizzare ciascun piatto e creare un legame tra sala, cucina e ospite.
 
Presenti a vista in una nicchia di design si trovano le 700 etichette che accolgono gli ospiti prima di accedere ai ristoranti SENSO Lake Garda by Alfio Ghezzi e Alfio Ghezzi Bistrot - scelte con cura e dedizione dal sommelier Manuele sin dall’apertura della struttura, nella primavera del 2021. È il punto di inizio di un viaggio che trasporta l’ospite dal Lago di Garda verso l’intera penisola e oltralpe. Alla base della carta di EALA, una selezione “comfort” che rappresenta i grandi classici, etichette immancabili che conferiscono corpo e struttura alla carta, arricchita poi da una selezione di preferenze personali (circa il 70% dei vini) che Manuele ha consolidato nel tempo, frutto di viaggi, esperienze e scoperte da Nord a Sud d’Italia e non solo. Piemonte, Sicilia, Borgogna, Loira e Germania le aree vinicole più apprezzate. “Nella scelta dei vini prediligo la storia che si nasconde dietro la loro produzione, l’aspetto umano del produttore, il rispetto per l’ambiente e per l’identità del luogo in cui il vino nasce. Amo le piccole realtà che hanno molto da raccontare, culle di profumi e gusti autentici, dove prendono vita prodotti meno noti, ma di grande valore”. Questa la filosofia che si ritrova nella proposta enologica di EALA, concepita per soddisfare il gusto di ciascun ospite, ma anche sorprendere i più appassionati ed esperti. La carta è suddivisa secondo aree geografiche, ognuna delle quali introdotta da una cartina con le zone vinicole disegnate a mano che aiuta l’ospite nell’orientamento e nella conoscenza. Inoltre, si identificano attraverso la figura del Cigno, simbolo di EALA, vini Arcaici e più esclusivi secondo la scelta del sommelier.
 
Ispirato alla cucina di Alfio Ghezzi e Akio Fujita, Manuele Menghini gioca con quasi 700 etichette per condurre l’ospite attraverso un esclusivo viaggio enologico. Al Ristorante Alfio Ghezzi Bistrot propone una selezione di vini al calice e alla carta, mentre al fine dining SENSO Lake Garda propone due diverse degustazioni: Remus, dal celtico “primitivo”, alla riscoperta delle origini, e Ambios, dal celtico “viaggio”, un itinerario fra i grandi terroir. Due percorsi che identificano un tema, ma non precisamente i vini: è compito di Manuele guidare l’ospite, di volta in volta, a seconda del momento e dei piatti, proponendo abbinamenti che stuzzicano curiosità e discussione. “Gli spunti di abbinamento partono dal piatto: gioco con acidità, dolcezza, sapidità, basandomi sulla contrapposizione tra i gusti. In sintonia con la filosofia di cucina espressa da Alfio Ghezzi a EALA, cerco di valorizzare al massimo l’ingrediente e il territorio da cui nasce un piatto esaltandone il sapore; così facendo, dalle materie prime della tradizione locale del territorio lacustre e montano, possono nascere abbinamenti con vini dalle origini lontane…”

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