venerdì 28 ottobre 2022

SANTA SOFIA Cinquant’anni di Valpolicella Di Vitigni antichi e di Vignerons moderni

 



La 19esima annata del leggendario Gioè, il grande Amarone della Valpolicella DOCG Classico

segna un cambiamento: il Gioè 2013 evolve in freschezza e bevibilità

sulla scia della recente filosofia enoculturale della storica cantina

 

28 Ottobre 2022 – Torna in una nuova veste uno dei vini più prestigiosi, complessi ed eleganti, da sempre una delle migliori espressioni di Santa Sofia in Valpolicella: il Gioè, un Amarone opulento e di grande concentrazione che si distingue nella linea Valpolicella della storica cantina, per capacità di maturazione e per il lungo affinamento sia in botte piccola che botte grande. La vendemmia 2013 risulta perfetta per dare al vino una nuova direzione: un’estate caldissima e lo sbalzo termico tra giorno e notte in autunno hanno regalato ai vini note aromatiche intense e un alto livello di acidità, favorendo l’eleganza e rendendoli perfetti per crescere ed evolvere nel tempo.  

 

Gioè, la grande eleganza dell’Amarone della Valpolicella firmata Giancarlo Begnoni

E’ il 1964 quando Giancarlo Begnoni, padre di Luciano attuale patron della cantina, ha l’idea di un nuovo vino: un Amarone superiore, opulento, un autentico vino da meditazione che si distinguesse per eleganza nei profumi e morbidezza nel gusto. Nasce così Gioè, da sempre potente, di grande struttura, destinato a maturare ed evolversi negli anni. Dai filari più vocati del Cru Montegradella, il Gioè viene vinificato solo nelle annate migliori, quando le condizioni stagionali e microclimatiche risultano favorevoli alle uve da appassimento. Le uve del Gioè vengono appassite infatti per circa 100 giorni, per poi procedere alla macerazione in acciaio per altri 30 giorni. Lo aspettano altri 42 mesi tra botti piccole di rovere di Slavonia e barriques di rovere francese di media tostatura. Completano 4 anni in bottiglia e se ben conservato, può evolvere per oltre 10 anni.

Raffinato e complesso al naso e al palato, l’Amarone Gioè si presenta di colore rubino intenso con profumi di ciliegie, marasche sotto spirito e fichi secchi uniti ad una marcata nota di cioccolato fondente, pepe bianco e spezie. Al gusto esprime tutta la sua potenza, con una trama tannica vivace e la tipica mineralità, che donano lunga e piacevole persistenza.

Il nuovo Gioè

L’Amarone Gioè 2013 è oggi sinonimo di quel rinascimento enoculturale che la famiglia Begnoni ha portato nel territorio. A partire dall’annata 2013, Gioè si presenta rinnovato, di una freschezza e piacevolezza ideale per momenti di convivialità, per accompagnare una cucina raffinata ma anche tradizionale – valori che riflettono perfettamente l’attuale identità di Santa Sofia, riconoscibile in tutta la linea Valpolicella.

L’annata 2013 è caratterizzata da una maggiore vivacità, che rende essenziale la presenza del frutto in questo vino destinato ad evolvere nel tempo. Eleganza e opulenza sono tratti permanenti, grazie a Corvina, Corvinone e Rondinella da appassimento coltivati nei tre ettari destinati al Gioè, perfetti per esposizione e grande mineralità. Ed è proprio da qui che nasce quel grande equilibrio tra concentrazione del frutto e sapidità, quel piglio acido vivido che identifica il terreno della parcella del Gioè.

“Da sempre Santa Sofia è sinonimo di immediatezza ed eleganza, anche per vini più complessi e strutturati, ma soprattutto di identità territoriale” dice Luciano Begnoni, patron di Santa Sofia“Per questo il frutto, nella sua espressione più matura, torna ad essere il protagonista, rappresentando la nobiltà della vigna. Non cambia il percorso di affinamento: in cantina poi il vino sosta ancora nella botte grande e piccola di rovere per 42 mesi, per poi riposare per altri 4 anni in bottiglia.”


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