Nasce il polo del vino italiano per affrontare la sfida 
dimensionale del mercato globale e portare il made in Italy nel mondo 
nel rispetto dei più alti standard di qualità e sostenibilità.
 
6 sedi produttive in 4 regioni, ricavi consolidati di circa 420 
milioni di euro nel 2021, un piano di investimenti per ca. 50 milioni di
 euro, export in 85 Paesi per il 95% del fatturato: sono alcuni dati del
 Gruppo nato con Botter e Mondodelvino con la regia del Fondo Clessidra.
 
Milano, 29 settembre 2022 - È stata presentata oggi alla stampa una nuova realtà nel settore vinicolo: Argea.
 
“AR” come arte e “GEA” come terra sono gli elementi fondanti del Gruppo 
che si pone tra i big player del mercato non solo per dimensioni ma 
anche per autorevolezza, cultura, capacità, visione.
 
Pensato dal Fondo Clessidra e condiviso da due grandi, storici marchi 
del vino italiano quali Botter e Gruppo Mondodelvino, Argea affronta la 
sfida dimensionale per competere sui mercati internazionali e per 
portare la qualità del vino italiano nel mondo. La storia e la visione 
imprenditoriale delle famiglie Botter e Martini, tramite la regia del 
Fondo Clessidra, hanno quindi conferito un importante heritage, 
costituendo una solida base per la creazione di un Gruppo innovativo e 
orientato al futuro.
 
L’assetto azionario del Gruppo vede una holding, partecipata in 
maggioranza dal fondo Clessidra, con un importante quota della Famiglia 
Botter ed una presenza della Famiglia Martini e del management.
 
Argea, quindi, nasce grande e soprattutto nasce per crescere ancora - 
sia in maniera organica, sia per acquisizioni - nella creazione di 
valore e nel perseguimento della sostenibilità.
I Numeri 
 
Con ricavi consolidati di circa 420 milioni di euro nel 2021, realizzati
 con il 95% all’estero, e in crescita di oltre il 18% rispetto al 
risultato dell’anno precedente ottenuto da Botter e Mondodelvino 
separatamente, Argea rappresenta oggi il più importante player privato 
nel settore vitivinicolo nazionale, contando circa 500 collaboratori.
 
Gli obiettivi di crescita ambiziosi hanno posto le basi per un piano 
investimenti al 2025 da circa 50 milioni di euro con attese ricadute 
positive anche sulle comunità locali in cui l’azienda opera.
 
Argea è un ambasciatore del vino italiano nel mondo, esporta in 85 
Paesi, con una rete commerciale distribuita sia sui mercati dove il vino
 italiano è da tempo apprezzato – USA, UK, Germania e Paesi scandinavi –
 che in aree del mondo di tradizione enologica più recente: dalla Cina, 
alla Corea del Sud, al Canada e molti altri. 
 
Argea conta sei siti di produzione distribuiti dalla Romagna al Piemonte
 al Veneto e numerose filiere coinvolte nel progetto provenienti anche 
da Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia e Sicilia. Un Gruppo che 
impatta sui territori dove è presente in termini di sempre crescente 
salvaguardia della qualità e della catena del valore dei vini prodotti, 
ma anche di sostenibilità ambientale e sociale.
 
Argea rappresenta così un unicum in Italia anche a livello produttivo 
proponendo, con il suo portfolio di marchi e di cantine, una ricca e 
variegata offerta di vini italiani conosciuti nel mondo per la loro 
tipicità dal Barbera, Nebbiolo e Moscato per il Piemonte, Sangiovese e 
Trebbiano per la Romagna, Prosecco e Pinot Grigio per il Veneto, 
Primitivo per la Puglia, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola per la 
Sicilia.
 
 
La Sostenibilità 
 
Ad attestare l’impegno concreto di Argea sul fronte ESG vi sono le 
numerose certificazioni di prodotto e di processo, e una concreta 
roadmap per i prossimi anni tesa a portare il Gruppo ai più alti livelli
 di sostenibilità e responsabilità sociale coerente con gli obiettivi 
per lo sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Unione Europea per il 2030.
 
Le linee dello sviluppo di Argea in termini di sostenibilità sono 
infatti ben definite e riguardano la promozione della cultura ESG 
all’interno di tutte le aziende del Gruppo, tramite un continuo 
monitoraggio delle attività. L’impegno del Gruppo viene raccolto in un 
report annuale di sostenibilità, costruito tramite obiettivi chiari su 
tutti i principali indicatori sensibili: utilizzo responsabile delle 
risorse, approvvigionamenti, emissioni di CO2, certificazioni, welfare 
aziendale, benessere dei dipendenti, rispetto dei territori in cui 
l’azienda opera.
 
Nell’unire due eccellenze del panorama enologico italiano quali Botter e
 Mondodelvino, Argea è riuscita a integrare realtà diverse in un 
progetto comune di qualità, sviluppo e sostenibilità, valorizzando nello
 stesso tempo l’identità delle cantine e delle tenute espressione della 
migliore qualità italiana: da Barone Montalto, a Cuvage, da Ricossa a 
Poderi Dal Nespoli, Botter, Masseria Doppio Passo, e infine al marchio 
Mondodelvino.
 
 
Il Piano Industriale
 
Le direttrici che orientano la creazione del valore sono focalizzate sui
 mercati e sui canali più promettenti e sono tese a equilibrare la 
presenza e l’offerta del Gruppo nel mondo.
 
Dal consolidamento sui mercati di riferimento: in particolare USA, 
Germania, Nord Europa e Far East, dove il Gruppo – forte del suo DNA customer-centric
 – punta a sviluppare fortemente la multicanalità, con team e prodotti 
dedicati su on, off-trade e anche e-commerce. Fino alle operazioni di 
M&A che, finalizzate al miglior presidio dei mercati strategici o 
all’arricchimento dell’offerta delle denominazioni, costituiranno 
un’importante acceleratore della crescita attesa per i prossimi anni.
 
“Con questo progetto, unendo risorse tra le migliori del settore, 
Argea intende rappresentare una grande opportunità per il vino italiano e
 per l’intero comparto enologico sui mercati mondiali. Tramite il nostro
 Piano Industriale ambiamo a uno sviluppo etico e sostenibile che 
coinvolga i nostri collaboratori, le comunità e l’ambiente in cui 
operiamo. Si tratta di un percorso ambizioso, caratterizzato da ingenti 
investimenti che permetteranno ad Argea di allargare sempre di più i 
propri orizzonti, con crescite importanti sia all’estero che in Italia” ha dichiarato Massimo Romani, Amministratore Delegato di Argea.
 
“Poco più di un anno fa Clessidra ha lanciato il progetto “Vino 
Italiano nel Mondo”. Oggi non è più solo un progetto ma il più grande 
esportatore di vino italiano. Il nuovo nome Argea serve per raccogliere 
in una casa unica tutti i nostri prodotti. Argea è professionalità, 
ricerca della qualità e dell’innovazione” ha dichiarato Andrea Ottaviano, Amministratore Delegato di Clessidra.
 
“Sin dal suo nome, unione tra “arte” e “terra”, Argea nasce per 
condividere l’arte vinicola italiana con tutto il mondo, sempre nel 
pieno rispetto della natura, dalla terra al bicchiere. Partendo dal 
logo, passando dal font, fino alla nuova brand architecture, tutto è 
stato pensato per rispecchiare la forza, la stabilità, il prestigio ma 
anche la cultura e la storia mediterranea del Gruppo. Tutti valori che 
saranno pienamente espressi e veicolati, non solo dagli stessi prodotti 
che portiamo ai nostri consumatori, ma anche tramite ingenti 
investimenti di marketing, già previsti nel Piano Industriale” ha commentato Enrico Gobino, Responsabile Marketing e Comunicazione di Argea.
  

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