IN FABULA è per Pistoia Musei una dichiarazione di intenti e l’attivazione di questi dialoghi fa parte di un processo più ampio di restituzione al territorio e alla società pistoiese di questi capolavori.
Il percorso espositivo è scandito in nove sale. Le prime tre sono dedicate alla campagna di restauro condotta da Intesa Sanpaolo e alla collezione di Piero ed Elena Bigongiari. Accanto a fotografie, testi e video, qui troviamo anche due opere di Francesco Furini: Maghe temprano la spada di un cavaliere e Matrimonio della Vergine.
Le sale successive offrono il racconto degli incontri tra le opere e i sei gruppi coinvolti nel progetto partecipativo, invitati a rileggere e reinterpretare i dipinti in mostra con l’obiettivo di restituire significati, suggestioni, letture e nuovi racconti.
I lettori delle biblioteche pistoiesi si sono confrontati con Giulia riceve la veste insanguinata di Pompeo di Felice Ficherelli mettendo in relazione le suggestioni ricevute dal dipinto e dalla storia rappresentata con brani tratti da romanzi e testi poetici.
Nella sala che ospita Sant’Agata visitata in carcere da San Pietro di Giovanni Martinelli viene esposta una fotografia di George Tatge che ritrae la tela all’interno della Casa Circondariale di Pistoia e che suggella simbolicamente l’avvio della collaborazione tra Pistoia Musei e l’istituto detentivo.
Gli studenti del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi espongono una serie di schizzi realizzati nel corso di una sessione di studio davanti ai dipinti di Simone Pignoni Davide e Abigail e di Francesco Furini Agar e l’angelo, che invitano i visitatori a utilizzare essi stessi lo strumento del disegno in mostra.
L’opera di Giovanni Bilivert Teti consegna le armi ad Achille è stata lo spunto per una tavola rotonda dedicata al tema della formazione condotta dalla ricercatrice Anna Chiara Cimoli, documentata in un video diretto da Giulia Del Piero proiettato nella sala.
Silvio, Dorinda e Linco di Orazio Fidani e Maddalena al sepolcro confortata dagli angeli di Giovanni Bilivert sono i due dipinti protagonisti dell’attività di un gruppo di partecipanti al progetto “Il piacere dell’arte”, promosso da Pistoia Musei e dedicato alle persone con Alzheimer e ai loro famigliari e caregiver, autori per la mostra di due componimenti poetici ispirati dalla visione dei dipinti.
Nell’ultima sala Eco e Narciso di Orazio Fidani chiude il percorso espositivo con un’allegoria dedicata al rapporto tra voce e immagine. La relazione ha ispirato la scelta di diffondere nella stanza le parole del personale di Pistoia Musei e di Fondazione Caript dedicate alle sensazioni prodotte dalla visione dell’opera. Le loro voci registrate sono montate in un intervento sonoro a cura di Radio Papesse in collaborazione con il sound artist Stefano De Ponti.
In concomitanza con la mostra è previsto un programma di attività finalizzate al coinvolgimento di pubblici diversificati, con momenti di approfondimento dei contenuti dell’esposizione attraverso visite guidate, incontri con storici dell’arte e restauratori, laboratori per adulti e bambini, attività per persone con Alzheimer, disabilità cognitiva e a rischio di marginalità sociale.
In occasione di IN FABULA verrà pubblicato un catalogo edito da Gli Ori con un ricco apparato iconografico, saggi introduttivi, schede aggiornate sui dipinti e sui restauri oltre che il racconto delle varie esperienze di partecipazione collegate al percorso espositivo.
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