mercoledì 15 giugno 2022

In occasione di Art Night Venezia OGR Torino annuncia Apertura speciale di ALLUVIUM di Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian sabato 18 giugno 2022 dalle ore 15 alle 23




INGRESSO LIBERO

Complesso dell’Ospedaletto – Barbaria de le Tole, 6691 Venezia

 


Venezia, 15 giugno 2022 – In occasione dell'atteso appuntamento con la notte dell'arte veneziana che si svolgerà sabato 18 giugno 2022, OGR Torino annuncia l’apertura straordinaria dalle ore 15 alle 23 di ALLUVIUM, il progetto site-responsive del trio di artisti iraniani Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian a cura di Samuele Piazza, ospitato negli spazi del Complesso dell’Ospedaletto di Venezia fino al 27 novembre 2022.

 

OGR Torino aderisce ad Art Night Venezia, l’attesa manifestazione da tempo entrata nel calendario ufficiale delle Notti dell'arte europee, ideata e coordinata dall'Università Ca' Foscari Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia e patrocinata dalla Regione Veneto. La sua undicesima edizione coinvolge oltre 115 istituzioni e realtà cittadine che per l’occasione offrono ai visitatori esperienze culturali, visite ed eventi per animare calli, campi e palazzi veneziani.

 

Realizzato e prodotto da OGR Torino in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il progetto espositivo ALLUVIUM presenta per la prima volta in laguna Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian con alcune nuove produzioni, parte di un corpus di opere al quale il trio di artisti iraniani ha lavorato nel corso degli ultimi due anni, mostrato per la prima volta in questa configurazione.

 

Presentare il lavoro degli artisti Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian a Venezia non solo ha diverse risonanze con il contesto circostante ma sottolinea anche un naturale collegamento tra la città e la mission di OGR Torino”, dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. “Venezia, infatti, per l'unicità della sua configurazione richiama da sempre la pratica dell’arte e del genio umano: sviluppata su più livelli a partire dalle palafitte che hanno reso edificabili le isole della laguna, è cresciuta su se stessa, in un palinsesto di restauri e costruzioni, nuove estetiche e contributi di diversi popoli che hanno portato a una stratificazione fisica della città e a una sedimentazione culturale continua. Processi molto vicini anche a OGR Torino, istituzione che dal 2017 a oggi – grazie alla visione disegnata e realizzata da Fondazione CRT – ha fatto della conservazione e del rinnovamento il principale punto di partenza per la costruzione di una nuova storia all’insegna dell’arte, della cultura contemporanea, della ricerca e dell’innovazione.”

 

ALLUVIUM è composta da una serie di strutture che gli artisti hanno realizzato in collaborazione con un fabbro di base a Dubai, Mohammed Rahis Mollah: sculture in ferro che reggono piatti in terracotta, prodotti da artigiani locali, secondo la tradizione mediorientale. I piatti accolgono i dipinti degli artisti creando composizioni e costellazioni in delicato equilibrio.

 

Il titolo della mostra rimanda all’argilla, alla ghiaia, al limo depositati dall’acqua corrente e si presta a varie letture. Richiama la materialità dei dipinti presentati e del loro supporto fisico in terracotta e metaforicamente i resti di un flusso più astratto: i detriti lasciati dal flusso di notizie, immagini culturali e storia che gli artisti setacciano e scansionano e da cui pescano materiali sedimentati, raccolti in un atto di resistenza e creazione di una contro narrazione.

 

Come spiega il curatore della mostra, Samuele Piazza, in questo nuovo video prodotto da OGR per la serie OGR Art Corner - Meet the artist, il progetto si compone di opere che superano le consuete distinzioni tra media unendo scultura, ceramica, pittura e news. Ogni giorno infatti gli artisti, che vivono e lavorano insieme, leggono giornali e notizie provenienti da tutto il mondo, che diventano materia per le loro visioni surreali e poetiche, nuove narrazioni della realtà e del tempo in cui viviamo.

 


 

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