venerdì 24 giugno 2022

Il mudaC | museo delle arti Carrara: ecco il nuovo allestimento

 

 


 

Dopo due anni di lavori, presentato il nuovo allestimento della collezione permanente e il programma culturale 2022 del mudaC con iniziative e progetti aperti alla comunità, incontri e workshop all’insegna della sperimentazione e della partecipazione

 

 

 

mudaC | museo delle arti Carrara

Via Canal del Rio 1 - Carrara MS

www.facebook.com/mudac.museo.carrara

 


 


Carrara, 24 giugno 2022 - Dopo circa due anni di lavoro, è stato completato il nuovo allestimento della collezione permanente del mudaC | museo delle arti Carrara, realizzato grazie alla virtuosa collaborazione pubblico-privato che ha visto l’impegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara e il co-finanziamento di Gemeg, azienda del marmo di Carrara.

 

Con una collezione unica al mondo, che comprende le opere dei protagonisti della scena artistica contemporanea e della storia dell’arte del XX e XXI secolo, tra cui David Tremlett, Yuri Ancarani, Grazia Toderi, Andrea Branzi, Jannis Kounellis, Alberto Viani, Giuliano Vangi, Nunzio, Fabio Viale, il Museo si presenta con il nuovo percorso museale, ideato e progettato dalla Direttrice Laura Barreca e dallo studio STARTT (Simone Capra, Claudio Castaldo, Dario Scaravelli). Viene inoltre presentato il programma pubblico per il 2022.

 

Il Sindaco di Carrara ha dichiarato «Con questo nuovo allestimento mettiamo un ulteriore importate tassello all’opera di valorizzazione delle sedi museali della città. Lo facciamo grazie alla collaborazione di uno sponsor privato, con una sinergia che potrebbe e dovrebbe diventare un esempio, per non dire la norma, in un territorio come il nostro. Questo intervento si inserisce nel percorso chiaro e lineare portato avanti in questi anni: dall’apertura del Carmi al lavoro su Palazzo Pisani, l’assessore alla Cultura ha sempre lavorato per sviluppare al massimo le enormi potenzialità della nostra città, puntando anche e soprattutto sul rilancio delle sue sedi museali come epicentri della cultura».

 

L’Assessore alla Cultura ha dichiarato «In un tessuto sociale da ricucire giorno per giorno con cura, pazienza e serietà, il mudaC trova il suo ruolo di dispositivo culturale che attiva scambi tra artisti e artigiani del territorio e non, che lavorano il marmo e non, che si esprimono con il linguaggio della scultura e non. Una pluralità di voci ed una coralità di intenti basati sulla Carta e la Dichiarazione di Carrara che partono da artista e artigiano come motori dello sviluppo culturale ed economico sostenibile».

 

Luca Soldati, Presidente della Gemeg ha dichiarato: «La Gemeg ha partecipato con grande interesse al nuovo allestimento del mudaC, nella convinzione che l’iniziativa costituisce un ulteriore arricchimento dell’offerta culturale e turistica della città di Carrara. Il progetto di riallestimento comprende infatti elementi innovativi che hanno convinto a contribuire alla costruzione di quella rete museale, a cui la città sta da tempo lavorando. Al valore intrinseco dell’operazione, si aggiunge l’importanza della sinergia tra pubblico e privato, che si dimostra ancora una volta fondamentale per la crescita qualitativa di Carrara».

 

Inoltre grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, gli allievi della Cattedra di Scultura del Prof. Ulrich Mueller hanno realizzato la scritta mudaC, scolpita sul muro di cinta, mentre in collaborazione con la Cattedra di Audio Video del prof. Carmine Fornari è stato realizzato il documentario sulle fasi di allestimento del museo presentato all’entrata. I professori Luana Brocani e Carlo Sassetti si sono infine adoperati con gli allievi del Corso di Restauro nella cura delle opere esposte. Così il Direttore Luciano Massari: “L’Accademia di Belle Arti di Carrara affianca il mudaC in questo importante momento storico di riconfigurazione della sua identità, assicurando all’istituzione civica la presenza e la partecipazione di studenti e docenti sia nella fase di costruzione che nei prossimi progetti culturali, sempre nel segno della sperimentazione e della ricerca, basi fondanti dell’alta formazione accademica”.

 

Il nuovo allestimento del mudaC (già CAP-Centro Arti Plastiche) dal 2012 ospitato negli oltre 1.200 mq del Chiostro seicentesco di San Francesco, racconta l’evoluzione storico-artistica e linguistica della produzione creativa contemporanea con video, installazioni, fotografie, disegni, scultura. Gli ambienti sono distinti in spazi per le esposizioni temporanee e spazi per le collezioni permanenti: il piano terra, dedicato a progetti e mostre temporanee, con una sala conferenze e un bar, e il primo piano che ospita la collezione permanente con più di sessanta opere, datate dalla seconda metà del Novecento ad oggi, e provenienti in prevalenza dalle edizioni della Biennale Internazionale di Scultura a Carrara. Il nuovo display museale include sia gli spazi interni che il giardino antistante il Museo con la disposizione di alcune sculture provenienti dai depositi che ritrovano nuovamente una visibilità pubblica.

 

La collezione comprende quattro sezioni tematiche: una parte storica, con 17 opere dal 1957 al 1973, la collezione contemporanea, con 13 opere realizzate fino al 2010, e la collezione "Disegnare il marmo" con 22 opere acquisite grazie al progetto che tra il 2004 e il 2005 ha coinvolto artisti internazionali a lavorare su grandi lastre di marmo con tecniche e linguaggi differenti. Tra le opere che entrano nell'esposizione museale l'installazione immersiva “Il Capo” di Yuri Ancarani, realizzata a Carrara nel 2010, parte di una trilogia pluripremiata. Tra le opere più monumentali, una sala è interamente dedicata all'opera "Ah galla II" di Fabio Viale, una barca in marmo bianco di Carrara, ormeggiata su una grande piattaforma. Diverse le opere recuperate dai magazzini del Comune, oggi restaurate e riallestite nel percorso museale, come i grandi bozzetti preparatori di David Tremlett, Carol Rama, Aldo Mondino, Eliseo Mattiacci. Negli spazi del primo piano si trovano le opere di giovani artisti italiani, prodotte durante le residenze realizzate a Carrara in anni recenti, tra questi Chiara Camoni e Parasite 2.0. Sempre al Primo Piano si trova la Project Room, spazio dedicato all’arte, al design e all’artigianato di Carrara, e dedicato al progetto "Hands at work", pensato per rendere attiva e continuativa la collaborazione del museo con gli artisti e i creativi di Carrara e del suo territorio: un patrimonio di professionalità e creatività riconosciuto in tutto il mondo sia per la specificità delle tecniche tradizionali che per l’innovazione tecnologica e linguistica nella lavorazione del marmo, in linea con i principi ispiratori della “Carta di Carrara” (2021), Città Creativa Unesco.

 

Il programma culturale 2022 del mudaC di Carrara è stato concepito dalla Direttrice Laura Barreca in continuità con quanto espresso nella Carta di Carrara concepita dal Forum delle Città Creative UNESCO 2021, ed è ispirato ai principi di inclusione e partecipazione della comunità attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.

Coinvolgendo diversi ambiti disciplinari -arte, artigianato, design- con progetti site-specific e partecipati, seminari e workshop, l’istituzione intende caratterizzarsi come strumento per riattivare le relazioni sociali con la città e la comunità. Accanto alla conservazione e l’esposizione della collezione, saranno realizzate diverse attività creative che hanno già avviato una riqualificazione urbana e una valorizzazione culturale della città, in un’idea di work in progress e di museo diffuso sul territorio.

 

Così ha dichiarato Laura Barreca sulla collezione e sul programma: “Il progetto del riallestimento dell’intera collezione e la ripartizione degli ambienti espositivi riscrive l’impianto e la fruizione museale secondo criteri di maggiore leggibilità e funzionalità, restituendo di fatto alla Città di Carrara una nuova casa per il patrimonio artistico che attraversa la storia dell’arte dalla metà del secolo scorso. Grazie alla comunanza di intenti pubblico-privato tra Comune, Assessorato alla Cultura, Gemeg, e insieme allo Studio STARTT, il mudaC oggi finalmente torna ad essere luogo di sperimentazione delle pratiche contemporanee. Il programma culturale è concepito per attivare collaborazioni con l’Accademia delle Belle Arti, con la Scuola del Marmo, con le istituzioni e le associazioni civiche che animano la vita culturale, economica e sociale, con lo scopo di costruire un dialogo tra discipline, progetti e comunità, attraverso un approccio creativo.”

 

Tra le principali iniziative, a settembre la mostra personale di Margherita Moscardini Per Carrara a cura di Laura Barreca; il progetto partecipativo a cura di Maria Rosa Sossai Sulla riconciliazione tra arte, artigianato, design; COMMONS programma di incontri di arte e design, con workshop e la mostra personale di Andrea Sala a cura di Angela Rui; Anarchivio. Un archivio anarchico, un progetto di Claire Fontaine, a cura di Laura Barreca e Maria Rosa Sossai.

 

Breve storia del Museo

Il mudaC | museo delle arti Carrara è una istituzione culturale dedicata alle arti contemporanee. Dal 2012 ha sede nell’ex Convento seicentesco di San Francesco e ospita la collezione di opere d’arte del Comune di Carrara, che dal Secondo Dopoguerra ad oggi testimonia il forte legame della città con la produzione artistica e con l’industria del marmo, tracciandone le evoluzioni in rapporto ai diversi linguaggi del contemporaneo, come la scultura, la pittura, il disegno, l’installazione video, la fotografia. Il mudaC organizza attività culturali ed espositive, laboratori educativi dedicati alle scuole, incontri aperti al pubblico e mirati ad un ampio coinvolgimento della comunità e delle istituzioni e associazioni della città di Carrara. Nel 2020 il Museo ha ottenuto il riconoscimento di Museo di Rilevanza Regionale e fa parte della Rete del Contemporaneo dei musei della Regione Toscana.

 

La Collezione permanente

Le opere prevalentemente in marmo di artiste e artisti che hanno lavorato ed esposto a Carrara dalla seconda metà del XX secolo fino ad oggi, provengono per lo più da acquisizioni e donazioni della Biennale Internazionale di Scultura a Carrara, la cui prima edizione si svolge nel 1957, fino alla settima edizione del 1973, anno in cui si interrompe per poi riprendere nel 1996. Le edizioni più recenti della Biennale coinvolgono artisti di fama internazionale che ricorrono a tecniche esecutive sempre più innovative e tecnologiche, testimoniando l’attualità del marmo nell’arte contemporanea, rendendo Carrara un centro di ricerca e sperimentazione unico al mondo, capace di attrarre artisti di fama mondiale. Infine le opere cosiddette “eccezionali” includono l’ambiente immersivo con il film Il Capo, 2010 di Yuri Ancarani, l’installazione ambientale di Fabio Viale Ah galla II, 2008 e l’imponente installazione scultorea di Yannis Kounellis “Senza titolo”, nel chiostro dell’ex Convento.

 

 

 

Ringraziamenti:

Si ringraziano le artiste e gli artisti presenti nella collezione, le gallerie e gli archivi storici, allievi e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, in particolare i proff. Piergiorgio Balocchi, Domenico Quaranta; l’Associazione Oltre e Juan Carlos Allende. Si ringrazia inoltre Marco Madonia e tutti coloro che a diverso titolo hanno contribuito alla riapertura del Museo.

 

Orari di apertura fino al 14 settembre 2022: da martedì a domenica 17.00 - 21.00

Chiuso il lunedì

 

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