Il Sud culturale e geografico per il wine writer Robert V. Camuto comincia dalla Sicilia, considerata emblema di un territorio con le sue contraddizioni tra bellezza, resilienza e innovazione. Proprio dalla Sicilia l’autore fa partire il suo viaggio ideale, in occasione dell’anteprima nazionale del suo libro “Altrove a Sud” (Edizioni Ampelos), nel corso di uno degli eventi in programma al Vinitaly a cura del Consorzio, Altrove a Sud. Viaggio alla scoperta del Vigneto più sostenibile d’Italia.
Robert V. Camuto percorre un viaggio filosofico e descrittivo dalla sua infanzia a oggi, attraverso la condivisione di esperienze e intrecci della cultura del vino e del cibo, alla ricerca dell’anima del Sud. Lo scrittore coglie l’essenza culturale di alcuni produttori vinicoli del Sud Italia, valutando che la rinascita del Sud inizi in Sicilia, culla di antiche tradizioni vitivinicole e attraverso la capacità di numerosi produttori acquisti una risonanza mondiale.
L’autore avendo già conosciuto e scritto della cultura vinicola siciliana nel precedente libro “Palmento”, nel suo ultimo testo celebra i vini del Sud, incontrando produttori e luoghi, realtà e intimità, per carpire l’anima vera del Meridione.
“Durante i miei viaggi in Sicilia - spiega Robert V. Camuto - ho compreso due delle più grandi ricchezze del Sud Italia. Una è sicuramente la sua magnificenza: la natura rigogliosa arricchita dagli strati culturali accumulati in migliaia di anni. L’altra è il suo ritmo elegante, lungo e lento come un pomeriggio d’estate. In altre parole, bellezza e tempo”.
Alla presentazione, di “South of somewhere”, best-seller in Usa e valutato tra i cinque migliori libri del 2021 sul vino da E. Asimov del New York Times, sono stati presenti oltre all’autore, il prefatore Luigi Moio, enologo e professore ordinario di Enologia all'Università Federico II di Napoli e Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere della Sera, autore di una delle recensioni della quarta di copertina.
Nessun commento:
Posta un commento