Oltre 80 etichette in mostra a Verona per raccontare una delle Denominazioni più dinamiche della Toscana (+16% nel 2021).
Cresce l’interesse per il Vermentino - che oggi rappresenta quasi il 30% del totale della produzione imbottigliata -, bene il Rosso - con un buon impatto della nuova tipologia Rosso Riserva - e il Ciliegiolo.
Grosseto, Aprile 2022_Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana sarà di nuovo protagonista a Vinitaly – con uno spazio rinnovato di 100 mq – per spiegare la crescita dell’ampia e variegata DOC. Dal 10 al 13 Aprile a Verona all’interno di uno stand istituzionale (Pad 9 Stand B16) saranno presenti ben 83 etichette di vini prodotti da 48 Aziende della filiera che invitano operatori e giornalisti internazionali a scoprire il meglio della DOC Maremma Toscana. Chiuso bene il 2021, con quasi 7 milioni di bottiglie superando per la prima volta i 51 mila ettolitri imbottigliati, nel 2022 si è tornati in presenza con diversi eventi importanti per dare visibilità alle Aziende del Consorzio. “Stiamo portando avanti con entusiasmo e con buoni risultati un progetto di valorizzazione della Denominazione e di aumento della consapevolezza negli operatori di settore sulle grandi potenzialità di questa Toscana del vino innovativa che ha molto da raccontare e dove la biodiversità è davvero protagonista assoluta” spiega il Presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, e continua: “Questa edizione di Vinitaly, dopo due anni, ci vede protagonisti con uno spazio molto ampio proprio a sottolineare le ottime performance della DOC; andremo a proporre agli addetti ai lavori un percorso che vedrà protagonisti vitigni autoctoni tra i quali Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante, Ansonica e Vermentino assieme a quelli internazionali tra cui spiccano Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Cabernet franc.”.
Il mercato sta premiando infatti il lavoro di qualità fatto dai produttori in questo territorio dove la grande quantità di boschi e foreste e l’assenza dell’industria rendono la sostenibilità una condizione naturale: la Doc Maremma Toscana è cresciuta del 16% contro una media – in generale davvero positiva – delle altre DOP Toscane del 10%, spinta dalle due tipologie principali – il Rosso e il Vermentino – seguite dal Ciliegiolo che è una peculiarità del territorio. “Il Rosso della DOC, grazie anche all’introduzione della Riserva, registra un +33% e rappresenta circa 1/3 della denominazione, un altro 30% è dato dal Vermentino che continua ad essere la varietà numericamente più importante, interessante anche l’aumento del 22% di un vitigno autoctono come il Ciliegiolo che consolida il quarto posto tra le tipologie più imbottigliate”, racconta Mazzei.
L’orientamento della Denominazione è quindi ben delineato: accanto al Rosso targato DOC Maremma Toscana la zona si sta sempre più affermando come terra di grandi vini bianchi grazie al Vermentino. La Top Ten della terza edizione del Vermentino Grand Prix, a cui sarà dedicato uno spazio speciale durante la fiera, conferma anche quest'anno una tendenza che si sta consolidando tra i produttori, cioè la vinificazione in purezza del Vermentino. Una scelta che ben rappresenta la volontà di caratterizzare la propria produzione esaltando le particolarità che il vitigno esprime in questo specifico areale e nei diversi terroir; un dato significativo inoltre è la decisa preferenza – da parte della giuria - verso i vini più complessi e maturi che va a sottolineare la grande personalità di questo vino, non solo nella versione fresca e di facile beva, ma anche in versioni più importanti con processi di vinificazione più complessi.
|
Nessun commento:
Posta un commento