Arakawa ha un'attitudine multidisciplinare che lo porta a sperimentare oltre il singolo medium: "bisogna fondere le discipline", diceva. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta realizza, insieme a Madeline Gins, due film sperimentali, gli unici di tutta la sua produzione artistica, in cui le maglie del significato vengono portate alle estreme conseguenze.
In Why Not la protagonista è una ragazza che gioca con il sesso e la morte, accompagnata dalla voce di Madeline Gins. Non mancano i chiari riferimenti a Duchamp, mentore di Arakawa sin dai suoi primi giorni a New York all'inizio degli anni Sessanta, come in una scena in cui compare la ruota di bicicletta, usata in funzione erotica.
In For Example il protagonista è un bambino che pare perduto tra le strade di New York, dove vaga senza meta. La versione italiana, proiettata alla Galleria Milano, è doppiata da Vincenzo Agnetti.
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