venerdì 18 marzo 2022

Sky Original presenta IN COMPAGNIA DEL LUPO IL CUORE NERO DELLE FIABE

 

La nuova stagione della serie di Carlo Lucarelli che svela i segreti

nascosti nei racconti del “C’era una volta”

 


 

Una produzione Sky Original in onda ogni settimana su Sky Arte

da martedì 22 febbraio alle 21.15

anche on demand e in streaming su NOW

 

Una serie di podcast originali con contenuti speciali

disponibili sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming

 

 

Un libro ispirato alla prima stagione che raccoglie 8 sorprendenti racconti,

40 tavole illustrate e oltre 100 immagini di archivio

 


 

EPISODIO 6: QUASIMODO, IL MOSTRO DI NOTRE-DAME

con Gianni Bondillo

martedì 22 marzo, ore 21.15

 

 

 

 

Le conosciamo bene, le fiabe.

Ce le hanno raccontate così tante volte, sempre le stesse,

da bambini, per farci addormentare, che non hanno più segreti.

Conosciamo i meccanismi, i colpi di scena, i personaggi, la morale,

sappiamo perfettamente chi è il buono e chi il cattivo: il lupo, naturalmente.

Ma è davvero così?

O forse c’è qualcosa, sotto, dietro, addirittura prima, che non ci hanno mai detto?

Qualcosa di diverso, di strano, o anche di oscuro, più bello o più inquietante, che non conosciamo?

Insomma: siamo davvero sicuri che il cattivo sia proprio il lupo?

 

 

A partire da martedì 22 febbraio, alle ore 21:15, torna ogni settimana su Sky Arte – con una nuova stagione composta da otto episodiIn compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe, la produzione Sky Original realizzata da TIWI e condotta da Carlo Lucarelli che svela i segreti nascosti nei racconti del “c’era una volta”.

 

Ancora una volta la serie è accompagnata dalla pubblicazione di podcast realizzati in collaborazione con Carlo Lucarelli e ricchi di contenuti originali, disponibili ogni martedì sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming. I podcast sono distribuiti da Spreaker, prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast.

 

C’è un motivo per cui continuiamo a raccontarci le favole, anche a distanza di secoli – afferma Carlo LucarelliAnzi, ce ne sono tanti. Sono costruzioni narrative bellissime, piene di emozioni e colpi di scena. Raccontano lo spirito di un periodo e fatti che ancora ci parlano. Ma soprattutto, per quanto le racconti e le ripeti, non sono mai le stesse. E questo è solo uno dei misteri che abbiamo cercato di svelare con In Compagnia del Lupo. Le storie che raccontiamo nella nuova stagione sono ancora più sorprendenti, misteriose e inquietanti. Da non perdere.”

 

Nella prima stagione di In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe, Lucarelli ha accompagnato il pubblico alla scoperta degli aspetti più insoliti, spaventosi e avventurosi nascosti nelle storie di Cappuccetto Rosso, Il Piccolo Principe, Barbablù, La Bella e la Bestia, le bambine delle fiabe dei Fratelli Grimm, Peter Pan, il Brutto Anatroccolo e Hansel e Gretel, che sono diventati anche i protagonisti di un omonimo volume edito da Sky Arte e TIWI, con approfondimenti, illustrazioni originali e immagini d’archivio disponibile in tutte le librerie.

 

La nuova stagione – anticipata lo scorso dicembre da una puntata speciale dedicata al lato oscuro di Babbo Natale, ben lontano dall’uomo corpulento con la barba bianca e il sacco pieno di regali che i bambini tanto amano – prosegue il suo viaggio all’interno di storie classiche e meno conosciute, ma tutte dai risvolti sorprendenti, a volte inquietanti, con strette connessioni a fatti di cronaca realmente accaduti. Gli episodi, come sempre accompagnati da illustrazioni animate, coinvolgono numerosi ospiti e location d’eccezione, come il Castello Bonoris di Montichiari (BS) e BUB - Biblioteca Universitaria di Bologna.

 

Nel corso del sesto episodio, in onda martedì 22 marzo alle ore 21.15, Lucarelli – accompagnato dallo scrittore e architetto Gianni Bondillo – ci racconta la storia dell’uomo più gentile al mondo: il Gobbo di Notre-Dame.

 

Nel 2010 nell’archivio della Tate Gallery di Londra viene ritrovato ed esaminato il diario di uno scalpellino inglese, Henry Sibson. L’uomo lavora a Parigi durante il periodo dei primi restauri di Notre-Dame e tra le sue pagine racconta di aver conosciuto un uomo gentilissimo, a cui gli scalpellini che lavorano nella Cattedrale hanno dato il soprannome Le Bossu, Il Gobbo. Nei pressi di Notre-Dame, proprio in quegli anni, vive anche Victor Hugo, l’autore di Notre-Dame de Paris, il romanzo che ha per protagonista Quasimodo, il Gobbo di Notre-Dame. È facile pensare che anche Hugo abbia conosciuto lo stesso uomo e che sia stato proprio lui ad ispirargli il celebre personaggio. Quello che è più difficile capire è come un romanzo così tragico possa essere diventato una delle storie più famose realizzate da Walt Disney. Il romanzo e il film sono davvero molto diversi tra loro. C’è una cosa, però, che hanno in comune. Entrambi parlano di cosa significhi essere un mostro, un reietto, il capro espiatorio a cui dare la colpa di tutto il male del mondo. Hugo lo fa con la potenza della sua penna e ci immerge nelle profondità dell’animo umano. Disney lo fa con delicatezza, addolcendo tutti gli aspetti più crudeli ed inquietanti della storia originale.

 

Carlo Lucarelli conduce gli spettatori in un mondo che credevano di conoscere e, svelando lati poco noti di tutte quelle storie che hanno accompagnato gli anni della loro infanzia, li immerge in un’atmosfera magica e inquietante e li porta a scoprire che c’è qualcosa di più pauroso di ciò che troviamo nelle fiabe: la realtà. E forse no, il cattivo non è solo il lupo.

 

In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe è una produzione Sky Original in onda su Sky Arte realizzata da TIWI con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

 


 


In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe è anche un libro!
 
Ispirato alla prima stagione della serie, contiene 8 sorprendenti racconti dalla penna di Carlo Lucarelli, 40 tavole illustrate e oltre 100 immagini d'archivio.
 
Il volume, edito da Sky Arte e TIWI, è disponibile in tutte le librerie.
 
 

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