Si
 parte dal classico per giungere alle versioni Premium caratterizzate 
dai cosiddetti botanicals, cioè quelle erbe, spezie, piante, radici e 
sostanze aromatizzanti utilizzate in macerazione nei distillati 
artigianali e di alta qualità 
 
  Milano, 18 febbraio 2022 – La nascita del gin, distillato che deriva dalle bacche di ginepro,
 è strettamente connessa alle sue proprietà e in qualche modo anche 
all’Italia. Alcuni la attribuiscono a Franciscus de la Boë, un medico 
che nel XVII secolo studiò le caratteristiche delle erbe e di altri 
derivati naturali per giungere a un siero che apportasse giovamento 
all’organismo.
  Un’altra tesi vuole però che il 
gin sia nato proprio nel Belpaese ad opera di Pietro Andrea Mattioli, 
che già nel 1544 lavorava a un distillato cristallino che aveva come 
terra d’elezione la campagna senese.
  Molto più 
che una credenza: le radici del gin potrebbero essere davvero italiane 
se le si mette in relazione all’attività portata avanti dalla Scuola di Salerno,
 istituzione medioevale che ha avuto un ruolo di primaria importanza 
nello sviluppo della medicina, dei processi di distillazione per come li
 conosciamo oggi e dell’utilizzo degli orti botanici quali fonti di materie prime per trasformare i preparati.   
 
  Orientarsi verso un gin al 100% Made in Italy,
 oggi, è quindi una garanzia di qualità in più, se si valuta la solida 
tradizione e l’attenzione verso i procedimenti artigianali che 
contraddistingue alcuni di essi.
  Come il caso del gin Tabai, che peraltro è disponibile in una varietà di versioni.
  Si parte dal classico per giungere alle versioni Premium caratterizzate dai cosiddetti “botanicals“,
 cioè quelle erbe, spezie, piante, radici e sostanze aromatizzanti 
utilizzate in macerazione nei distillati artigianali e di alta qualità.
  L’etichetta Tabai ne ha scelti quattro per altrettante varianti di gin: dry, liquirizia, rosmarino o pepe rosso, da scegliere a seconda del gusto personale.
  Il prezzo delle edizioni platinum è fissato intorno ai 600 euro a bottiglia,
 ma già si annunciano tuttavia decolli futuri, per cui chi intende far 
propria una bottiglia di Gin Tabai può giocare d’anticipo.
  Per i collezionisti e gli intenditori altrettanto interessanti saranno le due edizioni limitate del gin Tabai etichetta Rossa e Rosa, entrambe dedicate alla figlia del Patron Chanel.
 
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