Dopo Fionde di Chiara Bersani, Samara Editions
– progetto di performance recapitate via posta –
coinvolge due nuove artiste a trasformare la propria pratica
in oggetto da recapitare direttamente a casa degli spettatori
Milano, 3 novembre 2021. Con due nuove commissioni alle artiste Jenna Sutela e Tamara Cubas, la piattaforma di produzione Samara torna a offrire al pubblico l’esperienza straordinaria di una performance artistica recapitata direttamente a casa propria.
Dopo il successo della prima commissione – Fionde di Chiara Bersani con musiche di Ilaria Lemmo – è la volta di Protoplasmic Flow di Jenna Sutela (coproduzione con Azienda Speciale Palaexpo | Mattatoio Roma) e di Monnula – Dolls who migrate di Tamara Cubas (una coproduzione con Spielart Festival di Monaco di Baviera, Vooruit Arts Centre di Gand e Teatro Línea de Sombra a Città del Messico).
Samara Editions ha invitato le due artiste a immaginare come la loro pratica potesse trasformarsi in un oggetto capace di stimolare un’esperienza performativa.
Jenna Sutela ha realizzato la scatola Protoplasmic Flow, presentata all’interno del progetto re-creatures a Roma, che contiene un campione essiccato di Physarum polycephalum – una muffa gialla e policefala di origini antiche – insieme a tutto l’occorrente per farla crescere. Questo microrganismo, considerato un computer naturale, processa dati senza avere un sistema nervoso, operando attraverso comunità di nuclei che possiedono un’intelligenza spaziale avanzata. Con Protoplasmic Flow l’artista offre agli spettatori l’occasione di entrare in contatto con questo sorprendente organismo e di esserne coinvolti.
Tamara Cubas propone invece Monnula – Dolls who migrate, performance collettiva, gestuale e cartografia condivisa, per creare connessioni tra mondi e persone. Un viaggio in giro per il mondo di migliaia di bambole: sarà ogni ospite/spettatore temporaneo a scegliere la nuova destinazione della bambola e del diario di viaggio che l’accompagna. Monnula propone un incontro intimo, affettivo, che collega l'origine storica e culturale della bambola con la persona che la riceve e i suoi prossimi destinatari. Il diario racconta la storia della bambola e la tradizione ancestrale di donne della comunità Com aac di Punta Chueca, in Messico, che l’ha realizzata ma è anche uno spazio per l’ospite, per condividere l'esperienza del loro incontro.
Monnula esplora la questione dei viaggi migratori attraverso esperienze di donne, spesso poco visibili nella narrazione comune, creando una connessione diretta, grazie a testi di varia natura, scrittura drammaturgica, disegni ed immagini iconografiche, tra patriarcato e colonialismo. Il progetto crea una tensione fra il desiderio di conservare la bambola da parte degli spettatori e il suo impulso a riprendere il viaggio.
Ideato da un team curatoriale composto da Eva Neklyaeva (curatrice indipendente, Milano-Helsinki), Lisa Gilardino (curatrice e organizzatrice arti performative, Bologna) e Marco Cendron (art director POMO, studio di comunicazione visiva, Milano), il progetto Samara Editions nasce dalla necessità di immaginare modalità innovative di connessione tra artisti e spettatori, tramite l’utilizzo non convenzionale di formati e linguaggi.
Quando lo spettatore acquista il biglietto per una performance prodotta dalla piattaforma indipendente Samara riceve per posta una scatola che contiene tutto il necessario per attivare un’esperienza performativa.
Le performance prodotte da Samara possono essere sperimentate ovunque, creando una comunità diffusa di spettatori al di là di ogni confine geografico. Ogni scatola che si riceve per posta – il cui contenuto non viene svelato in anticipo per dare vita a un incontro con l’inaspettato – cambia a seconda della natura della performance e della visione dell’artista.
Accompagna il progetto il canale di notizie @samaraeditions su Telegram, nato con lo scopo di offrire approfondimenti sulla scena performativa contemporanea attraverso articoli di artisti e curatori.
I progetti di Samara Editions sono resi possibili grazie al supporto di Kone Foundation e The Finnish Cultural Foundation.
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