giovedì 4 novembre 2021

Rinasce quest’anno “la rivista più bella del mondo” creata da Franco Maria Ricci FMR MAGAZINE

 

Durante l’autunno un’Anteprima,

disponibile a tutti su prenotazione, ne spiega gli intenti,

un Numero Zero da collezione all’inizio di dicembre

e quattro numeri ogni anno a partire dal 2022.

Era il 1982 quando Franco Maria Ricci lanciò la rivista FMR con la volontà di raccontare e mostrare l’arte come non era mai stato fatto prima. L’originalità delle scelte, l’eleganza della veste, la qualità dei testi ne decretarono un incredibile successo. Pubblicata in cinque edizioni in lingue diverse, sbarcò trionfalmente in Europa e negli Stati Uniti.

 

Oggi FMR rinasce e proprio in questi giorni - mentre si apre anche una grande mostra a Parma su Franco Maria Ricci e sulla sua eredità editoriale - è distribuita un’Anteprimache vuole essere un “biglietto da visita”, in cui prevalgono immagini e suggestioni da gustare e assaporare (e ovviamente conservare), anticipo e prologo insieme di quella che sarà la rivista vera e propria a partire da dicembre 2021. Presentata a una folta rubrica di appassionati e connaisseurs, l’Anteprima è ora disponibile per tutti, su prenotazione, accedendo al portale francomariaricci.com.

 

Grandi scrittori e grandi studiosi hanno dato smalto con le loro collaborazioni alla prima stagione di FMR. L’ambizione della nuova è proseguire sullo stesso cammino e offrire al lettore, assieme alla seduzione delle immagini, il piacere della lettura.

 

A rendere questo possibile una nuova redazione, guidata Laura Casalis alla direzione editoriale e artistica e dal direttore Edoardo Pepino, e un pétit comité di consiglieri, composto da Giorgio Antei, Massimo Listri, Giovanni Mariotti, Gabriele Reina e Stefano Salis. A condividerne lo spirito e gli intenti già un folto gruppo di stimati studiosi e scrittori hanno salutato con gioia la rinascita della rivista. Godremo della bella penna di Héctor Abad Faciolince, di Pietro Citati, di Orhan Pamuk… per esempio; e della competenza di studiosi di vaglia come Christian Beaufort-Spontin, Jean Blanchaert, David Ekserdjian, Sylvia Ferino, Caterina Napoleone, Pierre Rosenberg, Vittorio Sgarbi, Edward Sullivan, Óscar Tusquets Blanca, per citarne solo alcuni.

 

Un fenomeno governa il mondo: la Sostituzione. Riguarda tanto gli oggetti, che col tempo diventano obsoleti, quanto gli esseri umani che ci lasciano, anche quando sono insostituibili.” – scrive Laura Casalis nell’Anteprima – “È nelle vesti di timida supplente che scrivo queste righe. Per quasi mezzo secolo sono vissuta al fianco di Franco Maria Ricci. Sono stata sua allieva e compagna; ho condiviso lavori, dubbi, trionfi, sogni. L’ultimo, da cui non riusciva a staccarsi, era far rivivere la sua FMR: ‘la rivista più bella del mondo’”.

 

Franco Maria Ricci, infatti, negli ultimi anni della sua vita, aveva coltivato ostinatamente un sogno: recuperare quelle tre lettere dell’alfabeto da cui si era allontanato – FMR – le sue iniziali, ma anche il marchio di una casa editrice che aveva battezzato centinaia di libri meravigliosi e la più bella e diffusa tra le riviste d’arte.

 

Oggi il suo sogno è diventato realtà.

 

Gli intenti e la veste editoriale della rinnovata FMR saranno simili alla prima: getta uno sguardo, sempre originale, muovendosi nello spazio e nel tempo senza confini dell’arte, dell’architettura, del design. L’eleganza grafica e gli argomenti ricercati uniti ad un’altissima qualità delle immagini si trasformano in uno stimolo per la fantasia e per la mente.

 

FMR è un caso unico di rivista-libro che nasce per essere collezionata e conservata negli eleganti astucci riservati agli abbonati. Sarà pubblicata in due edizioni, italiana e inglese, e sarà un “dono di stagione”, perché uscirà quattro volte all’anno.

Il Numero Zero farà la sua apparizione con il solstizio d’inverno 2021 e sarà il regalo di Natale della casa editrice Franco Maria Ricci a chi si abbona per il 2022.

 

Alcune anticipazioni sul numero: la rubrica “Ut Pictura” di Héctor Abad Faciolince, l’articolo “Una Sisitina Francescana” di Vittorio Sgarbi in cui svela le meraviglie che si celano dietro la severità delle chiese francescane, come il santuario della Madonna delle Grazie a Varallo, dove Gaudenzio Ferrari ci ha lasciato una versione rinascimentale della Biblia Pauperum di sfolgorante bellezza e il pezzo a quattro mani di Pablo Bofill e Nicolas Véron “L’illusione Corberò” in cui raccontano lo scultore e architetto, protagonista di una stagione artistica che ha elevato la Catalogna a capitale della modernità, che ha sigillato la propria eredità di creatore, saggio e scanzonato, nei meandri di una gigantesca costruzione fatta soprattutto di vuoto, non un vuoto qualsiasi.

 

E ora non resta che scoprire e leggere la rinnovata FMR con qualche consiglio che prendiamo in prestito da Italo Calvino: “Per leggere prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. Coricato sulla schiena, su un fianco, sulla pancia. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla sedia a sdraio, sul pouf. Sull’amaca, se hai un’amaca. Sul letto, naturalmente, o dentro il letto. Puoi anche metterti a testa in giù, in posizione yoga. Col libro capovolto, si capisce”.

 

La rivista FMR è stampata in Italia dai tipi di Grafiche Milani, una delle tipografie storiche di Milano, che ha già mandato in stampa le celebri opere di Franco Maria Ricci.

 

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