L’incontro presso la sede della Fondazione Pini
sarà incentrato sull’approfondimento
dei temi della mostra Lady and Gentlemen,
in corso fino al 17 dicembre 2021
Martedì 30 novembre ore 18:30
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
In occasione della mostra Lady and Gentlemen di Elisabetta Benassi, la Fondazione Adolfo Pini organizza un incontro con l’artista e lo storico e critico d’arte Riccardo Venturi, presentati dalla curatrice Gabi Scardi, per indagare le tematiche della mostra. L’appuntamento si svolgerà martedì 30 novembre alle ore 18:30 all’interno degli spazi della Fondazione.
Da una parte ci sono gli anni Settanta di Andy Warhol, del postmodernismo americano e dell’arte come business. Dall’altra ci sono gli anni Settanta di Pier Paolo Pasolini e di una figura poco conosciuta, quella del gallerista Luciano Anselmino. Due mondi che s’incontrano nel 1975 dove meno ce l’aspettiamo, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara: qui vengono esposte le polaroid di Warhol ritraenti quattordici travestiti e drag queens newyorkesi. Due mondi che s’incontrano di nuovo oggi, nella mostra Lady and Gentlemen di Elisabetta Benassi.
Dialogando con Riccardo Venturi, l’artista ripercorrerà su questa mostra e sul suo lavoro recente. In che modo – ovvero con quali narrazioni, materiali, dispositivi – far incontrare gli anni Settanta e il nostro tempo, gli Stati Uniti e l’Italia, il passato storico e la memoria personale? Come trasmetterla senza raggelarla al pari degli assegni esposti in mostra, conservati in piccoli frigoriferi con una parete in vetro?
Elisabetta Benassi (Roma, 1966) è attiva sulla scena internazionale a partire dagli anni 2000. È la vincitrice della terza edizione del premio Italian Council nel 2018. Inoltre ha partecipato alla Biennale di Venezia tre volte, nel 2015 Personne et les Autres, Padiglione Belgio, a cura di Katerina Gregos, nel 2013 Viceversa, Padiglione Italia, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e nel 2011 ILLUMInazioni | ILLUMInations, a cura di Bice Curiger. Ha esposto le sue opere in numerosi musei e istituzioni, sia in Italia sia all’estero, tra le mostre personali più recenti si ricordano: Empire, Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi, Roma, Italia (2021); The Sovereign Individual, Galerie Jousse Entreprise, Parigi (2018); It Starts With The Firing, Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2017); Voglio fare subito una mostra, Fondazione Merz, Torino (2013); Smog a Los Angeles, CRAC Alsace, Altkirch (2013). Alcune delle sue mostre collettive includono: CONGOVILLE a cura di Sandrine Colard, Middelheim Museum, Antwerp, Belgio (2021); Untitled, Peter Freeman, Inc. Gallery, New York (2019); ITALIANA. L’Italia vista dalla moda 1971-2001, a cura di Maria Luisa Frisa and Stefano Tonchi, Palazzo Reale, Milano (2018); Après, a cura di Erique Baudelair e Marcella Lista, Galerie 3, Centre George Pompidou, Parigi (2017)
Riccardo Venturi (Roma, 1974) è storico e critico d’arte contemporanea. Ha pubblicato tra l’altro Mark Rothko. Lo spazio e la sua disciplina (Electa 2007), Black paintings. Eclissi sul modernismo (Electa 2008) e Passione dell’indifferenza. Francesco Lo Savio (Humboldt Books 2018). Responsabile del public program della Fondazione ICA di Milano, scrive per cataloghi di mostre, pubblicazioni accademiche e non, cartacee e digitali, tra cui “Artforum”, “Alias - Il Manifesto”, “Flash Art”, “Doppiozero” e il sito di scritture e immagini “Antinomie”, www.antinomie.it, che ha co-fondato. Insegna all’Accademia di Brera, all’università Aix-Marseille e altrove. Attraversa spesso i confini – non solo geografici – tra la Francia e l’Italia.
Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi
2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla
memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è l’erogazione di borse di studio a favore di studenti degli atenei di Milano, una serie di progetti e mostre site-specific nel settore dell’arte contemporanea, la valorizzazione della dimora storica di corso Garibaldi e delle sue opere attraverso il circuito di Storie Milanesi e una serie di progetti dedicati ai giovani tra cui Casa dei Saperi e Incontri #.
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