martedì 5 ottobre 2021

LA FOCACCIA IN NOME DELL’AMBIENTE DI DENIS LOVATEL A CARE’S ANTICIPA L’ARRIVO DEL PIZZAIOLO A MILANO IN DICEMBRE

 

Un omaggio alla natura e un incentivo alla valorizzazione della montagna: il pizzaiolo bellunese affronta il tema del cambiamento climatico con la sua arte bianca e presenta la Focaccia Vaia, dedicata al ricordo della tempesta che ha devastato parte del suo territorio. Inoltre, Denis si prepara ad una nuova e attesissima apertura nel cuore di Milano.
 

 
Quando una focaccia può fare la differenza. È questo il messaggio che Denis Lovatel ha lanciato, con la sua ultima creazione d’arte bianca, in occasione di Care’s, la rassegna dedicata alla riflessione etica e sostenibile nel mondo della gastronomia. Con parti della corteccia degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia nell’impasto e la pecora di razza Fea de Lamon oggi quasi scomparsa ha voluto dare voce ai danni del cambiamento climatico e alla delicata situazione - economica e turistica - della montagna. Un forte grido d’allarme attraverso una cucina consapevole, sempre più matura, che il pizzaiolo recentemente consacrato al 23° posto di 50 Top Pizza e premiato con il Forno Verde farà sbarcare a dicembre nel cuore di Milano.


LA FOCACCIA DI DENIS LOVATEL A CARE’S

Etica e sostenibilità: queste le tematiche alla base della manifestazione nata dall’impegno di Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti. Tematiche che Denis Lovatel ha contestualizzato e attualizzato, guardando agli ultimi anni, al nostro presente: a una tempesta come Vaia, che ha abbattuto oltre 42 milioni di alberi nel Triveneto, alle montagne del Nord Italia, che affrontano il duro fenomeno sociale, turistico ed economico dello spopolamento.

“Ho voluto mandare un messaggio alla gente, qualcosa di concreto per far capire a tutti che la natura ci sta dando degli avvertimenti. Ho fatto rivivere gli alberi distrutti durante il maltempo del 2018 nell’impasto della mia focaccia, mentre per il topping ho usato la carne di una razza di pecora che ormai non viene più allevata e rischia di scomparire, la Fea de Lamon”.

 
 
 
 
 
 

 

 
 

 

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