Ovvero: come gli extra vergini possono arrivare a guadagnare spazio
e visibilità nei ristoranti a partire dalla loro valorizzazione nel menu
Lunedì 11
ottobre 2021
Milano,
Palazzo delle Stelline - Sala Leonardo
Dalle ore 9
alle ore 18.30
Ingresso
libero
con green pass, prenotandosi su segreteria@olioofficina.net
È prevista
anche una diretta streaming su www.olioofficina.it
Banchi
degustazione di alcuni produttori
Appuntamento lunedì 11 ottobre 2021 a Milano per la quarta edizione
del Forum Olio & Ristorazione. Evento ideato e organizzato da Olio
Officina, rivolto in primis agli operatori del canale Horeca e, essendo
fruibile anche on-line, aperto ai food lovers, sempre più desiderosi di
conoscere appieno tutto ciò che sta dietro e dentro il piatto.
Milano, ottobre 2021 – Gli
oli extra vergini di oggi sono di una qualità mai raggiunta in passato,
complice la grande professionalità degli operatori e una tecnologia
d’avanguardia. Quali migliori e autorevoli portavoce di una corretta cultura
dell’olio se non coloro che operano nel settore della ristorazione? Ecco le
ragioni che hanno ispirato Olio Officina,
con il coordinamento dell’oleologo Luigi Caricato,
nel dar corso a un nuovo approccio verso gli oli extra vergine di
oliva. Così, per favorire un consumo consapevole di tale
alimento/condimento è necessario partire dai ristoranti, in modo che attraverso
di loro si possa giungere, in modo diretto e indiretto, ai consumatori.
Saranno presenti sul palco del
Palazzo delle Stelline Stefania Moroni, anima
propulsiva del celeberrimo “Il Luogo di Aimo e Nadia”, e con lei, a
dialogare, su come sia possibile raccontare l’olio nei ristoranti, Anna Cane, presidente di Assitol, e il
giornalista Luigi Franchi, direttore del
mensile “sala&cucina”.
Quale narrazione dell’olio può essere proposta ai clienti di un ristorante? E
soprattutto: come si presenta oggi lo scenario in cui si opera? È possibile
cambiare il modo di approcciarsi all’olio? E in quali termini ciò può avvenire?
Quali sono i meccanismi che regolano il settore?
I due mondi, quello dell’olio e
quello ristorativo, devono necessariamente entrare in un dialogo costante tra
loro, anche perché le materie prime sono molto importanti. In particolare
l’olio extra vergine di oliva, che in una cucina attenta alla salute e al
piacere, fa sempre la differenza. Non si può sbagliare. Ed ecco Federico Sisti, chef del Ristorante
"Frangente" di Milano, con Serena
Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia,
i quali si interrogano su come l’olio possa cambiare il percepito di un piatto
e su come sia possibile costruire una nuova visione dell’olio a partire dal
lavoro nelle cucine dei ristoranti.
Fondamentale in tal senso, in
un’ottica proiettata verso il futuro, il modello vincente proposto dal Palazzo
di Varignana sui colli bolognesi. Chiara Del Vecchio, la food manager che segue il progetto, ci racconta
l’esperienza dei tre ristoranti che fanno capo alla struttura da lei diretta, e
che comprendono tre ristoranti, inseriti nel resort con azienda agricola
annessa, dove l’olio lo si produce e lo si utilizza con originali e felici
intuizioni, a partire dal menu in cui gli oli vengono valorizzati e
contestualizzati esemplare.
Ormai il tema dell’olio
sta diventando una tappa obbligata per chi si occupa di ristorazione. Di
conseguenza, si aprono molte riflessioni per cercare di intuire nuovi percorsi,
anche di formazione. Come nel caso dell’Istituto “Falcone” di
Gallarate, unica realtà in Italia di scuola-azienda, dove il ristorante è
aperto al pubblico. Il preside Vito Ilacqua, in realtà “dirigente scolastico” come oggi è in uso
dire, ci fa capire il valore della formazione, proprio là dove l’olio, nelle
scuole alberghiere, di fatto è poco conosciuto e sperimentato. Con lui Michelangelo Raiola, chef e docente di
cucina, Matteo Scibilia, chef del Ristorante
"Piazza della Repubblica" di Milano, e Roberto Barat, redattore della rivista Ristoranti. La scelta degli oli da utilizzare a crudo e in cottura non può essere
lasciata al caso, ci vuole una precisa strategia, finalizzata alle varie
necessità e ai molteplici impieghi cui destinare una così preziosa materia
prima.
Tra i relatori ci saranno Giuseppe Capano, chef e maestro di cucina, che con Alessandra Baruzzi, coordinatrice
nazionale Lady Chef (Fic, Federazione Italiana Cuochi), affronteranno le
questioni tecniche legate alle metodiche da osservare in cucina quando si ha a
che fare con l’olio extra vergine di oliva. Con loro anche Gabriella Stansfield, presidente
dell’associazione nazionale Donne dell’Olio, tutti e tre impegnati nel
progetto Extra Cuoca, finalizzato a valorizzare il lavoro delle chef
rapportato agli impieghi dell’olio in cucina. Da seguire, in particolare, le
riflessioni di Capano su come si debba utilizzare l’olio in cucina e su come
organizzarsi quando si devono avviare nuovi ristoranti, o si debba procedere a
una loro rimodulazione e aggiornamento.
Renzo Ceccacci, presidente scuola di assaggio Olea, affronta
il tema degli abbinamenti olio/cibo, una occasione per introdurre un nuovo
approccio con l’olio extra vergine di oliva proprio a partire dai modi di
interpretare le varie tipologie di extra vergini presenti sul mercato.
Anche una storica
azienda di primo piano come Salov, nota per i brand Sagra e Filippo
Berio, offre l’occasione di entrare nel vivo della complessa e articolata
questione oli al ristorante attraverso il direttore marketing Emanuele Siena, indagando su un tema di
primario interesse, poco o mal
affrontato, ovvero del ruolo dei marchi nel settore del food service, un aspetto
che visto da lontano può sembrare ovvio, ma di fatto non lo è, visto che le grandi
imprese olearie si sono finora concentrate in via quasi esclusiva sul canale
retail, e in particolare sulla Grande distribuzione. Invece è giunto il tempo
di presidiare anche i ristoranti, creando sinergie e occasioni di reinventare
il prodotto olio nelle sue molteplici formulazioni.
Il tema cardine della quarta edizione
del Forum Olio & Ristorazione, “L’olio nel menu”, è stato già affrontato
nella prima parte che si è svolta in streaming in maggio, e ora, in questa
seconda parte in presenza si porta a compimento. Il menu è un prezioso strumento
di comunicazione, spesso sottovalutato, quando in realtà è proprio a partire
dal menu che la vasta gamma degli oli extra vergini di oliva può giocare un
significativo ruolo nel divulgare la straordinaria varietà di profumi e sapori
della gastronomia.
La quarta edizione del Forum Olio
& Ristorazione, in programma lunedì 11 ottobre al Palazzo
delle Stelline a Milano apre a nuove riflessioni e si pone l’obiettivo di
far crescere queste due realtà: mondo della produzione e commercio dell’olio e
mondo della ristorazione.
C’è grande curiosità e molto
ancora da sperimentare. Il
concetto dell’olio da utilizzare nella maniera tradizionale nella ristorazione
va rivisto, rimodulato e reinterpretato. E anche nella cucina domestica
occorre puntare a migliorare la scelta e l’impiego degli oli. Tra gli chef
presenti, anche Vincenzo Butticè, del Ristorante
“Il Moro” di Monza, oltre che patron anche del Moro Bistrot, una
personalità di primo piano attraverso il quale la centralità dell’olio diventa
di fatto l’asse portante della cucina.
L'obiettivo è dare all'olio il ruolo che
merita all'interno della cucina.
Il forum è rivolto in primis agli
addetti alla ristorazione, ma anche, sia in presenza su prenotazione che in
streaming, a curiosi ed appassionati: "E' l'occasione -
spiega Luigi Caricato - "per i professionisti del food service ma anche
per gli appassionati cultori dell’olio - sempre più interessati a una
alimentazione consapevole, anche al ristorante - di addentrarsi in un mondo di
sapori, odori e gusti per certi versi ancora poco conosciuti e che può aprire
orizzonti inaspettati".
Nel corso della quarta edizione
del Forum, nel pomeriggio, sarà presentato anche Il Grande Libro dell’Olio. Guida ragionevole ai migliori oli del
mondo in commercio, corposo volume di 500 pagine edito da Olio
Officina e di cui è autore Luigi Caricato. Ci saranno i rappresentanti di
centinaia di imprese olearie, che ritireranno i premi loro assegnati dalle sei
giurie del contest Milan International Olive Oil Award. Oli extra
vergini di oliva che si ritroveranno recensiti ne Il Grande Libro
dell’Olio, una pubblicazione bilingue italiano/inglese unica nel suo
genere nel mondo, tutta incentrata su un forte impatto visivo, con il supporto
di una nutrita serie di infografiche,
schede, schemi, illustrazioni, mappe geografiche e sensoriali, che aiutano a decifrare in modo
semplice e agevole un alimento, e il mondo che vi ruota attorno, tutto ancora
da decifrare e scoprire.
Il
Grande Libro dell’Olio
non è un manuale e nemmeno una guida, ma come un manuale offre utili
informazioni e, come tutte le guide, aiuta a orientare le scelte, anche quelle
di acquisto, attraverso una accurata selezione dei migliori oli extra vergini
di oliva in commercio nel mondo.
In questa quarta edizione del
Forum Olio & Ristorazione anche il design ha la sua centralità. Micol Valle, per
Manter-Fedrigoni Self-adhesive, argomenta, insieme con altri relatori,
l’importanza della funzionalità e della tecnologia antimacchia al servizio del
packaging nel settore olio. D’altra parte, ve l’immaginate la tavola di un
ristorante in cui una bottiglia d’olio si presenta tutta unta? Non è possibile.
Perciò, è evidente: anche il design ha la sua rilevanza. La qualità degli oli,
ma anche la qualità della loro presentazione non può essere trascurata.
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