Inaugurata il 18
luglio 2021, presso la sala esposizioni dell’Auditorium di Fortunago
(PV), la mostra “L’eredità di Dante” chiude lunedì 27 settembre 2021
alle ore 18:15 e ci sarà l'intervento programmato dell’assessore
regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, in visita
ufficiale alla nuova struttura dedicata agli eventi, al turismo
culturale e alla promozione territoriale dell’Oltrepò Pavese.
A
FORTUNAGO, in provincia di Pavia, in uno dei Borghi Più Belli d’Italia,
si conclude l’esposizione di una rassegna dedicata al massimo Poeta
della lingua italiana, Dante Alighieri, inaugurata lo scorso 18 luglio.
L’auditorium Giovanni Azzaretti che il sindaco di Fortunago Pier Achille
Lanfranchi definisce “una delle strutture più moderne ed efficienti
dell’Oltrepò” ospita un incontro con Stefano Bruno Galli, assessore alla
Autonomia e Cultura di Regione Lombardia. L’evento culturale dedicato a
Dante, patrocinato da Regione Lombardia, è stato inserito nel settimo
centenario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri ed è stato
organizzato e allestito dall’Associazione Fortunagoinarte.
“Dante
rimane un punto cardinale per la nostra epoca, è un poeta che potremmo
chiamare ’legislatore dello spirito’, affidarsi alla lettura della
Divina Commedia significa ancora oggi compiere uno dei meravigliosi
viaggi che aprono la fantasia e contribuiscono alla maturità e alla
comprensione del mondo reale”. Così Luigi Cavallo, curatore della
sezione documentaria, considera l’insieme e l’utilità della
manifestazione di Fortunago che offre al visitatore spunti per
riprendere in mano qualcosa che già si è assaggiato negli studi
scolastici.
Si tratta di guardare al Poeta con consapevolezza
attuale e magari con uno spirito più disincantato. Il professor Pino
Jelo, responsabile artistico dell’Associazione Fortunagoinarte, si è
occupato dell’aspetto più significativo della mostra, “Le moderne
interpretazioni” figurative della Divina Commedia, seguendo un
itinerario così concepito: “Alcuni autori del Novecento danno uno sfondo
storico all’esposizione: Ardengo Soffici, con opere provenienti dal
Museo a lui dedicato a Poggio a Caiano, il pittore belga Henry De Groux,
con un’opera del 1902, Alberto Sughi, con un grande ritratto di Dante,
che è l’insegna della mostra, Piero Leddi, Giuseppe Guerreschi, Floriano
Bodini, Lucio Fontana, con due piccole opere, Inferno e Paradiso, del
1966, e ancora due scultori toscani, Venturino Venturi e Quinto Martini,
consentono una frequentazione moderna a questo grande tema.
E
sono stato particolarmente soddisfatto dal cospicuo riscontro che ha
avuto la nostra iniziativa presso un numero nutrito di artisti
contemporanei, quaranta autori, pittori, scultori, fotografi, hanno
risposto con entusiasmo all’invito di partecipare a questa ‘mostra a
tema’. Ognuno ha contribuito con lavori originali così che si potrà
avere, visitando la mostra, un’ampia visione dei linguaggi che animano
la cultura dei nostri giorni, inquietudine quanto mai feconda di
orientamenti e di stili che aprono il panorama italiano su quello
internazionale”.
La mostra “L’eredità di Dante” esposta in Auditorium a Fortunago è stata prorogata sino al 27 settembre 2021. Ingresso libero.
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