Due Visite Gustose dell’Italia del Gusto nel segno della ripartenza
Milano, 19 Maggio 2021- Il momento per l’interto comparto enogastronomico nazionale è cruciale: siamo (e lo auspichiamo..) nella fase di vera ripartenza del macrosettore dopo la sofferenza causata dalle tante e forse troppe chiusure per via della pandemia Covid 19.
Molte realtà con prodotti di primissimo piano, che non si sono affatto abbattute, stanno già operando nei vari territori per far sì che il turista o il winelover possa nuovamente interfacciarsi con loro e comprendere i valori che li identifica.
L’Italia del Gusto è coinvolta appieno in questo momento, riprendendo a partecipare a eventi tematici o a visitare realtà tipiche: due validi esempi sono stati la prima edizione de la rassegna “Iria vinum – l’Oltrepò in tutte le sue sfumature” e la visita approfondita alla Moretvini nei colli di Conegliano (Tv).
Iria Vinum si è svolta nella suggestiva cornice del Castello Visconteo di Voghera, che è il terzo comune più popolato della provincia pavese. Una rassegna di sicuro interesse, con percorsi di vino, seminari e officine dei sapori e promossa dal Movimento Turismo del Vino Lombardo e dal Consorzio di Tutela del Vino Oltrepò Pavese.
A Iria Vinum l’Italia del Gusto, oltre allo stand dedicato al Salame di Varzi Dop, ha particolarmente apprezzato i vini biologici dell’Azienda Agricola Belvedere di Nebiolo di Torrazza Coste (ristrutturata nel 2015 e molto vocata per il Pinot Nero e le bollicine), il Riesling Frizzante (da uve Riesling Italico, ormai quasi del tutto abbandonato in favore della varietà Renano, più complessa ed elegante) dell’Azienda Agricola Bruggia di Borgo Priolo, gli Spumanti briosi di Torti di Montecalvo Versiggia, i rossi “Il Costiolo” e “Colombaja” ( blend di Barbera, Croatina e Uva Rara il primo, Barbera, Vespolina e Uva Rara il secondo) della Cantina zerbosco di Montù Beccaria, il bianco fermo “Fagòt” (da uve Chardonnay e Viognier) dell’Azienda Agricola Fradè di Borgo Priolo ed infine le etichette tipiche della Cantina Eredi Cerutti Stocco di Zenevredo.
Dall’Oltrepò l’Italia del Gusto è passata poi nel Trevigiano, nelle lussureggianti e dolci colline di Conegliano, dove sono presenti ben due Docg: la Prosecco Conegliano Valdobbiadene e la Colli di Conegliano. La cantina visitata è stata la Moretvini di San Pietro di Feletto, condotta sapientemente dal giovane e innovativo Marco Moret, che da qualche anno ha cambiato completamente lo spirito e il registro di produzione dei vini a favore della qualità e di un po’ d’innovazione, in un territorio dominato dall’uva Glera e dai rossi della Conegliano Docg.
Marco Moret ha presentato alcuni dei suoi vini caratteristici, tutti con ottima beva come il Prosecco sui lieviti, lo Chardonnay sui lieviti e il Merlot rosato sui lieviti: la rifermentazione in bottiglia è sacra per questi prodotti.
La Moretvini produce anche bianchi fermi, rossi da uve Merlot e Cabernet, interessanti ed insoliti passiti e persino grappe, nel pieno rispetto del proprio magnifico terroir d’appartenenza.
Evviva!
Nessun commento:
Posta un commento