Parte il 1 maggio il #gorgonzolatour, un’iniziativa online
del Consorzio per la tutela del formaggio
Gorgonzola per sottolineare il legame indissolubile che lega il Gorgonzola
DOP al suo territorio d'origine. Produzione e trasformazione delle materie
prime necessarie a creare il Gorgonzola devono avvenire, infatti, all’interno
della zona consortile racchiusa in confini simbolici, ma precisi.
L’iniziativa
coincide con i 25 anni dall’inserimento del Gorgonzola nella lista dei prodotti
a Denominazione di Origine Protetta dell’Unione Europea, avvenuta nel 1996 (la denominazione di
origine controllata “Gorgonzola” viene invece ufficialmente riconosciuta in Italia con
D.P.R. 1269 nell’ottobre 1955).
Sul sito ufficiale Gorgonzola.com saranno disponibili, divisi in 5 tappe virtuali e tradotti in 11 lingue, i consigli del
Consorzio Gorgonzola per scoprire le bellezze paesaggistiche, artistiche ed
enogastronomiche delle quindici province, più il territorio di Casale
Monferrato, in cui si produce l’erborinato più famoso del mondo.
Ogni mese una
tappa racconterà tre province attraverso percorsi da fare soprattutto
all'aria aperta, a piedi o in bicicletta, in linea con lo spirito del “turismo
lento” in forte sviluppo negli ultimi anni. Un modo rilassante ed
ecologico, esatto opposto del turismo mordi e fuggi, che consente di scoprire
meglio e più da vicino le bellezze del territorio a cavallo tra Piemonte e
Lombardia.
#gorgonzolatour
1°
tappa: Novara, Pavia, Bergamo
2°
tappa: Cremona, Brescia, Lodi
3°
tappa: Monza, Lecco, Como
4°
tappa: Milano, Varese, Verbano-Cusio-Ossola
5°
tappa: Biella, Cuneo, Vercelli, Casale Monferrato
Per ogni tappa
è consigliata una ricetta, o videoricetta, in cui il Gorgonzola è abbinato ad
alcuni prodotti tipici del luogo.
Infine
sull’account Instagram del Consorzio
(@gorgonzoladop) ci si può mettere alla prova con un quiz relativo ad ogni
città del territorio consortile.
Il territorio del Gorgonzola Dop
La leggenda
narra che a "inventare" il formaggio Gorgonzola fu un casaro
dell’omonimo paesino alle porte di Milano.
Oggi il
Gorgonzola viene prodotto in massima parte a Novara, che dal 1970 è anche sede del
suo Consorzio di Tutela, ma non solo! Forse non tutti sanno che solo il latte
appena munto proveniente dagli allevamenti bovini delle provincie di Novara,
Vercelli, Cuneo, Biella, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano,
Monza, Pavia e Varese, Verbano-Cusio-Ossola e il territorio di Casale
Monferrato può essere utilizzato per produrre il formaggio Gorgonzola
conferendogli la denominazione d’origine
protetta.
Il Gorgonzola Dop può essere prodotto solo con
latte intero appena munto proveniente dalla zona d’origine e sempre qui il formaggio
deve essere stagionato e confezionato. Se manca soltanto una di queste condizioni,
siamo di fronte a un falso! Il
legame che lega il Gorgonzola Dop al suo territorio d’origine è, dunque,
indissolubile.
La
qualità e l'autenticità del Gorgonzola Dop sono assicurate da un rigido
disciplinare che definisce la raccolta del latte, i tempi di stagionatura, gli
standard di produzione e di confezionamento.
Ancora
oggi il procedimento di produzione del Gorgonzola Dop prevede un forte
intervento manuale. Per ottenere una forma (12 kg ca.) occorre circa un
quintale di latte vaccino, intero pastorizzato, a cui si aggiungono fermenti
lattici, caglio e spore di penicilli (video: http://www.gorgonzola.com/come-si-produce/)
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