mercoledì 12 maggio 2021

ColourSpace David Batchelor, Ian Davenport, Lothar Götz, Jim Lambie, Annie Morris, Fiona Rae A cura di Catherine Loewe 20 maggio – 31 luglio 2021 Galleria Mucciaccia, Roma Largo della Fontanella di Borghese 89

 

Inaugurazione giovedì 20 maggio 2021 dalle ore 16

 

Installazioni site specific degli artisti Lothar Götz e Jim Lambie

Jim Lambie, Zobop (Colour-Chrome), 2019

Installazione site specific

La Galleria Mucciaccia presenta una mostra che vuole esplorare diversi modi in cui è possibile impiegare il colore attraverso lo sguardo prismatico di sei noti artisti britannici: David Batchelor, Ian Davenport, Lothar Götz, Jim Lambie, Annie Morris, Fiona Rae. Gli artisti indagano ciascuno a suo modo le complesse relazioni che intercorrono tra colore, forma, mezzo e significato; la loro ricerca spazia dalla bidimensionalità alla tridimensionalità, nella quale il colore viene versato, dipinto, scolpito e lavorato in una molteplicità di materiali e tecniche.

 

Catherine Loewe, curatrice della mostra, si ispira alla filosofia di Robert Breault, per rendere il colore protagonista principale dell’esposizione: lo si trova nelle sculture assemblate con gli oggetti di recupero di Batchelor, nelle scie colorate dei quadri di Davenport, nei segni delicati e fluttuanti sulle superfici bianche di Fiona Rae e nelle sculture di Annie Morris che con prepotenza definiscono l’ambiente. Infine il colore esce fuori dai quadri per invadere i muri e il pavimento della Galleria stessa, con due realizzazioni site specific, quella di “Beyond” una parete dipinta da Lothar Götz e “Zobop”, il pavimento realizzato con strisce di vinile da Jim Lambie.

 

C’è colore nella vita e c’è colore nell’arte - afferma la curatrice Catherine Loewe - e c’è l’intersezione di queste due cose, che è forse dove ci troviamo oggi”.

 

L’uso del colore e il suo significato sono infatti intrecciati in una complessa rete di riferimenti, in un mondo cromaticamente saturo - dal logo Apple alle magliette Benetton, da Seurat per i Simpsons a Turrell per Tiffany. In questi tempi bui di pandemia, i colori dell’arcobaleno hanno rappresentato per tutti la speranza negli striscioni appesi nei balconi di tutto il mondo.

 

Il colore è la chiave della nostra percezione, la vera essenza di come vediamo e capiamo il mondo, ma la domanda da porsi è: come lo interpretiamo?

 

I sei artisti in mostra danno ognuno una personale e unica interpretazione del colore, mettendo anche in dialogo colore e spazio della Galleria Mucciaccia come nel caso di Götz e Lambie, il cui lavoro verrà documentato nel catalogo edito da Silvana Editoriale.

 

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