giovedì 29 aprile 2021

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre al pubblico

 



dall'8 maggio il museo è pronto ad accogliere il suo pubblico

in piena sicurezza e con una ricca programmazione

 

dalle 12.00 alle 20.00, dal mercoledì al venerdì

dalle 11.00 alle 20.00, sabato e domenica con prenotazione obbligatoria

maggiori informazioni su prenotazioni

e modalità di accesso su www.centropecci.it/visita Ingresso ridotto per la prima settimana

 

 

Prato, 29 aprile 2021. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato annuncia che da sabato 8 maggio potrà accogliere nuovamente i suoi visitatori, in piena sicurezza e con tre nuove mostre: l'attesa retrospettiva dedicata a Chiara Fumai Poems I Will Never Release, co-prodotta con il Centre d'art contemporain di Ginevra; la personale della fotografa Marialba Russo Cult Fiction e la rassegna video After Us, una diagnosi poetica ma acuta del presente, curata dall'artista Julian Rosefeldt e prodotta da Fondazione In Between Art Film.

 

Il museo sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 12.00 alle 20.00 (ingresso senza prenotazione), sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00 con prenotazione obbligatoria (maggiori informazioni su www.centropecci.it/visita). Per la prima settimana l'ingresso sarà a prezzo ridotto (7 euro).

 

“Grandi presenze femminili, importanti collaborazioni con istituzioni internazionali, attenzione alla ricerca, alla sperimentazione, alla multidisciplinarietà – dichiara Cristiana Perrella, Direttrice del Centro Pecci – sono i cardini della nuova e generosa proposta espositiva che, con fiducia nella possibilità di poter tornare ad essere aperti stabilmente, il Centro Pecci presenta per i prossimi mesi.”

 

Alle mostre offerte con la riapertura, il 15 maggio si aggiungerà Cambio, un progetto multidisciplinare del celebre duo Formafantasma – incoronati designer dell’anno per i magazine Wallpaper* e Dezeen – che evidenzia il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell'ambiente e offre un'importante riflessione sul ruolo degli alberi intesi come fonti di informazione e sensori dei cambiamenti climatici globali. La mostra è in collaborazione con la Serpentine gallery di Londra.

 

Il 19 giugno il programma del Pecci prosegue con Senza fretta, a cura di Luca Lo Pinto e Elena Magini, una personale di Simone Forti (Firenze, 1935) – artista, danzatrice, coreografa, originaria di Prato, che vive e lavora a Los Angeles – con un focus su una serie di lavori che l’artista ha sviluppato dalla metà degli anni Ottanta, le News Animation, in cui viene analizzata la relazione tra linguaggio, movimento e fisicità, a partire dalle notizie scritte sui quotidiani.

 

I nuovi eventi espositivi saranno accompagnati da pubblicazioni parte della collana editoriale del museo (giunta al suo terzo anno di vita e pubblicata dalla casa editrice NERO Editions) che raccoglie oggi un importante corpus di titoli che mettono in relazione l'arte contemporanea con i grandi temi del presente.

 


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