lunedì 22 marzo 2021

VIII° CAMPIONATO MONDIALE DI PESTO GENOVESE AL MORTAIO CONCLUSA ALLE ORE 12,15 DI SABATO 20 MARZO L’EDIZIONE DIGITALE DEL CAMPIONATO DEL MONDO

  

 
Si chiude con 15.000 visualizzazioni sulla diretta streaming l’8^ Campionato del Mondo di Pesto Genovese al Mortaio. A questa edizione integralmente digitale hanno partecipato e interagito 100 protagonisti del Pesto e migliaia di fan e curiosi. Il Campionato anche quando per forza di cose è totalmente virtuale, resta sempre una festa di partecipazione e di coinvolgimento senza confini. Il prossimo Campionato? A marzo 2022.
 
 
Con i mazzetti di basilico simbolicamente lanciati in alto nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova si è concluso l’VIII° Campionato del Mondo di Pesto, l’edizione tutta digitale a causa della pandemia, cui hanno partecipato sparpagliati in mezzo mondo, 85 concorrenti e una quindicina di ospiti.
Tutti coloro che hanno vissuto o assistito all’evento, esperti, appassionati di cucina, giudici storici della finalissima, cuochi, curiosi, giovani e anziani di tutte le età e di tutte le professioni, hanno proclamato, concordi, un solo possibile vincitore: il Pesto Genovese.
Dopo il benvenuto in 15 lingue (compreso il genovese) e un filmato di repertorio della scorsa edizione con l’emozionante inno del pesto composto da Massimo Morini cantato dal coro di bambini Lollipop, la manifestazione è stata lanciata e condotta dalle 10 a mezzogiorno da Roberto Panizza, Presidente dell’Associazione Culturale Palatifini e da Mary Cacciola, storica voce di Radio Capital e attuale co-conduttrice del TgZero, presentando con tempi stringenti autorità, ospiti speciali e concorrenti in diretta o in differita.
Il Presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio ha fatto gli onori di casa complimentandosi con gli organizzatori e i partecipanti e ricordando gli ingredienti genuini del Pesto “che attraverso i suoi sapori e i profumi rappresenta al meglio la bellezza della nostra terra”. Il Sindaco Marco Bucci ha raccontato la sua esperienza personale di emigrante negli Stati Uniti e il tentativo di coltivare il basilico in giardino, con scarso successo. Facendo gli auguri per la buona riuscita della manifestazione ha sottolineato che la “decisione di fare un campionato di Pesto virtuale in tempi di pandemia è, semplicemente, un esempio della resilienza dei genovesi capaci di trovare soluzioni in momenti di difficoltà”.  Per il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti non rinunciare al tradizionale appuntamento del Campionato usando le nuove tecnologie della comunicazione “vuol dire ripensare già il futuro, rimettersi in moto, immaginare una tarda primavera e estate dove la vita potrà tornare”.
Fra gli interventi successivi hanno destato grande interesse le testimonianze di cuochi noti a livello internazionale come il francese Thierry Marx, il tedesco Heinz Bech, il Giapponese Hitoshi Sugiura e lo spagnolo basco Aitor Basterra che hanno raccontato, ognuno dal proprio punto di vista, come la preziosa salsa verde possa essere uno straordinario agente di contaminazione della cucina moderna: non solo condimento dunque ma invenzione di nuove proposte che accompagnino l’evoluzione del gusto per gourmet raffinati. A proposito di chef non è mancato il saluto e il brindisi dei cuochi di Genova Gourmet che hanno voluto dare un segnale di resilienza e di determinazione nella pesante situazione in cui versa in questo momento la ristorazione di tutto il mondo.
Il cuore della trasmissione in streaming è stata la presentazione dei concorrenti per gruppi di 10 mentre facevano il pesto da soli o in famiglia, in diretta o in differita. Pochi minuti ciascuno per stare nei tempi ristretti ma sufficienti a cogliere emozioni, capacità manuali, “trucchi del mestiere” e soprattutto entusiasmo per l’iniziativa e dichiarazioni di amore per il Pesto “anche quando è digitale”. I due casi più emblematici sono stati rappresentati da Craig Wales, che ha pestato in diretta Zoom dall’Ohio in un’ora impossibile, e che ha ricevuto la targa dell’associazione “A Compagna” per essere il “pestatore” più lontano, nato e residente a Honululu, e da Silvano Savio che ha pestato in differita da 2500 metri di altezza allestendo un tavolo con tanto di mortaio in un campo di neve, con alle spalle la splendida vista delle Dolomiti bellunesi. La Camera di Commercio di Genova e quella di Treviso-Belluno lo hanno premiato con un meritato riconoscimento.
Anche il pubblico ha fatto la sua parte inondando l’organizzazione di messaggi di simpatia e incoraggiamento e partecipando a tre grandi sondaggi. Nel primo era richiesto agli spettatori a quale parola, senza pensarci troppo, veniva spontaneamente associato il Pesto: ha “vinto” Genova (con grande sollievo e un applauso spontaneo dei presenti nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Il secondo quesito chiedeva quale fosse il peccato maggiore quando si fa il pesto: “certamente non mettere l’aglio” (48%).  L’ultimo sondaggio in diretta chiedeva quali pensieri e sentimenti suscitasse un invitato a cena che, terminato un piatto al pesto, non procedesse con la classica scarpetta. Le persone che hanno partecipato hanno messo al primo posto “Non sa godere i piccoli piaceri della vita!” (54%) ma subito dopo il giudizio è più netto: “Non lo inviterò più a cena!” (28%).
In finale è stato premiato con 2500 Euro il vincitore del premio “Pestochampionhip Mascotte” voluto dall’Assessorato al Commercio e ai Grandi Eventi del Comune di Genova cui hanno partecipato 162 disegnatori e fumettisti. L’Assessore Paola Bordilli, consegnando la vincita a Lucio De Giuseppe, genovese, è intervenuta sulla sull’importanza della comunicazione per la promozione del territorio e sul ruolo del pesto genovese: “Il pesto rappresenta la nostra identità ma è anche filiera produttiva e professionalità. La creazione della mascotte “Pestello” racconterà in giro per il mondo il nostro territorio, le nostre radici e il nostro "saper fare". Dalla giuria coordinata dal vignettista Gian Carlo Uber sono stati segnalati altri due autori Riccardo Bucchioni di La Spezia e Silvano Pruzzo di Busalla cui andranno due mortai in marmo di Carrara e i gadget del campionato.
Sull’importanza del Campionato per il territorio si è soffermato anche l’Assessore Regionale al Turismo Gianni Berrino che alla fine della mattinata, si è complimentato con i partecipanti e ha sottolineato che La manifestazione, seppur virtuale questo anno, parla dei prodotti tipici dell'eccellenza del nostro territorio. Il Pesto attraverso i suoi sapori e i profumi rappresenta al meglio la bellezza della nostra terra”.
Nell’ultima settima in cui l’organizzazione del Campionato ha emesso 4 comunicati stampa e news il Pesto con uno specifico collegamento al basilico, a Genova e Liguria e al mortaio è uscito circa 700 volte in varie fonti. Le visualizzazioni della diretta streaming sui canali @pestochampionship e @camera di commercio erano in serata circa 15.000 con un flusso costante di messaggi social sempre incoraggianti, allegri e positivi.
Il prossimo campionato? A marzo 2022, a Palazzo Ducale naturalmente.

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