lunedì 22 febbraio 2021

Mela Alto Adige IGP – gustosa e sostenibile Alla scoperta della strategia di sostenibilità "sustainapple"

 



Bolzano/Italia, 22 febbraio 2021. Non tutte le mele sono uguali. Non solo per il gusto ma anche per le grandi differenze in tema di sostenibilità. Oltre al fattore climatico, giocano un ruolo importante altri aspetti, quali un buon equilibrio tra tradizione e innovazione, l’impatto sociale, ambientale ed economico, nonché una partecipazione giusta ed equa di tutti gli attori della filiera. Gli agricoltori, che coltivano le mele Alto Adige IGP, sono da sempre strettamente legati al ritmo della natura e alla tradizione e si impegnano da decenni a garantire un'agricoltura il più sostenibile possibile. Su questo fronte è stato fatto un importante passo in avanti: con la strategia della sostenibilità denominata "sustainapple" sono stati infatti definiti negli ultimi mesi i “tre pilastri della sostenibilità".

 

sustainapple: tre per tre fa ... dieci!

sustainapple – Di cosa si tratta? Insieme al rinomato esperto in sostenibilità, il dott. Alfred Strigl, tutti i più importanti attori del mondo frutticolo altoatesino hanno sviluppato una strategia volta ad accrescere la sostenibilità di questo settore individuando tre campi d‘azione:

 

  • “La melicoltura altoatesina, un modello di successo mondiale”
  • “Un’alimentazione sana per tutti”
  • “Il nostro partner? La natura!”

 

Ciascuna area d'azione si declina, a sua volta, in tre obiettivi per i prossimi dieci anni. Solo per citarne alcuni: “Precursori di un'economia circolare sovra-regionale", “Le famiglie contadine, il cuore della frutticoltura“ e ”La salute delle piante con la natura come partner “. Questi obiettivi sono accompagnati da dieci estesi pacchetti di misure concrete, che dovrebbero essere implementate prontamente. Perché tre per tre fa .... dieci. In questo modo, la frutticoltura regionale ha dato un contributo importante all'"Agenda 2030" dell'Onu per lo sviluppo sostenibile (SDGs).

 

Qualità da mordere – certificata dal marchio di qualità IGP.

I produttori della Mela Alto Adige IGP attribuiscono da sempre grande importanza alla freschezza e alla qualità dei loro prodotti così come ad un metodo di produzione trasparente. Già nel 2005 l'UE ha conferito alla mela dell'Alto Adige, famosa in tutto il mondo, il sigillo di qualità IGP - Indicazione Geografica Protetta. Grazie a questo sigillo di qualità, i consumatori possono essere sicuri che le mele sono state raccolte da uno degli oltre 7.000 frutticoltori altoatesini che lavorano secondo i metodi di produzione biologica o integrata. A ciò va aggiunto che tutti gli agricoltori sono sottoposti ai controlli di un organo di controllo indipendente che garantisce l’origine e la qualità dei prodotti. Sono 13 le varietà di mele, tutelate dal marchio IGP, che le riconosce come specialità regionale: si tratta di Breaburn, Elstar, Fuji, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Jonagold, Morgenduft, Red Delicious, Stayman Winesap, Pinova e Topaz.

 

Dal succo di mela al sidro: Varietà gustose

La Mela Alto Adige IGP è apprezzata non solo per il sapore fresco come appena colta dall'albero, ma la si può anche gustare nei tanti prodotti lavorati a base di mela. Sia che si tratti di succo di mela, aceto di mele, sidro di mele o salsa di mele, la Mela Alto Adige IGP con indicazione geografica protetta è ricca di sali minerali e vitamine e convince perché è croccante, succosa e dal gusto unico. Aggiunta in molti piatti - dolci e salati – è quindi semplicemente deliziosa. Ecco un esempio:

 

Insalata di pasta di ceci con mele Alto Adige IGP

 

Difficoltà: media - Tempo di preparazione: 30 min

 

Ingredienti per 4 persone:

125 g di pasta di farina di ceci

2 mele Alto Adige IGP (1/2 Granny Smith, 1/2 Golden Delicious, 1/2 Fuji e 1/2 Braeburn)

1/2 gambo di sedano

1/2 mazzetto di ravanelli

1/2 cetriolo

1/2 cucchiaio di senape

1/2 cucchiaino di miele

2 cucchiai di olio di oliva

1 cucchiaio di aceto di vino bianco

Sale, pepe

erbe aromatiche (ad es. prezzemolo ed erba cipollina), crescione fresco

 

Preparazione:

Cuocere la pasta di farina di ceci seguendo le istruzioni sulla confezione, scolare e lasciare raffreddare.

Tagliare le mele a grossi cubetti di circa 1 x 1 cm. Lavare il sedano e tagliarlo a fette sottili. Lavare il cetriolo, tagliarlo a metà nel senso della lunghezza e togliere i semi. Quindi tagliare il cetriolo a cubetti. Tagliare i ravanelli a fette sottili. Aggiungere tutti gli ingredienti alla pasta di farina di ceci e mescolare.

Mescolare senape, miele, olio di oliva e aceto di vino bianco. Insaporire con sale e pepe e versare il condimento sull'insalata. Tagliare finemente le erbe aromatiche e aggiungerle all'insalata, mescolare bene e, se necessario, insaporire ancora.

Ulteriori ricette e informazioni relative alla Mela Alto Adige IGP, agli altri prodotti di qualità altoatesini e ai marchi di qualità europei, sono disponibili visitando il sito www.europaqualita.eu.

 


 

 

La campagna “Europa, dove la qualità è di casa"

 

Insieme al Consorzio Mela Alto Adige, al Consorzio Formaggio Stelvio, nonché al Consorzio Vini Alto Adige, il Consorzio Speck Alto Adige ha lanciato nel 2018 la campagna “Europa, dove la qualità è di casa“con l’obiettivo di comunicare la garanzia dell'origine e della qualità dei prodotti altoatesini. Il programma, cofinanziato dall’Unione Europea, offre attività  di informazione in quattro paesi: in Italia e nei mercati di esportazione quali la Germania, l’Olanda e la Svezia. I quattro prodotti di qualità altoatesini vengono presentati come esempi eccezionali di qualità alimentare europea.

 

I prodotti di qualità dell'Alto Adige: formaggio, speck, mele e vino

Il formaggio Stelvio o Stilfser DOP è riconosciuto dall’UE come l’unico formaggio altoatesino a denominazione di origine protetta dal 2007. Questo la dice lunga sulla qualità tradizionale e sul richiamo storico alla zona d’origine: la produzione dello “Stilfser” risale infatti al 1914. È un formaggio tipico della regione e viene stagionato per almeno 60 giorni. La lavorazione del latte vaccino fresco viene effettuata nel giro di 48 ore nei masi montanari altoatesini, la maggior parte dei quali si trova a oltre 1.000 metri sul livello del mare. Lo Stelvio a marchio Mila è attualmente prodotto nello stabilimento di Brunico e nel caseificio alpino di Burgusio

La Mela Alto Adige IGP è riconosciuta dall’UE con indicazione geografica protetta dal 2005. Con 300 giorni di sole all’anno, abbondanti piogge in primavera, un’estate e un autunno generalmente miti, la regione offre le condizioni ideali per la coltivazione delle mele fino a 1.000 metri di altitudine. Questo clima unico, unito ad una coltivazione controllata, naturale ed ecologica, conferisce alla mela altoatesina la sua tipica qualità succosa e croccante. Attualmente, 13 varietà portano il marchio IGP: Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Morgenduft, Jonagold, Pinova, Red Delicious, Topaz, Winesap.

Lo Speck Alto Adige IGP ha ottenuto l’indicazione geografica protetta nel 1996. L’accurata selezione della carne suina, nonché chiare linee guida e controlli durante la produzione rendono lo Speck Alto Adige IGP inconfondibile. Il motto dei produttori “poco sale, poco fumo e tanta aria fresca” fa parte della tradizione artigianale tramandata di generazione in generazione. Tipico dello speck altoatesino è il suo gusto piccante e leggermente affumicato – solo il miglior speck riceve il sigillo storico del marchio.

La denominazione d’origine dei vini altoatesini esiste dal 1971. Oggi più del 98% dell’intera superficie vitata dell’Alto Adige è classificata DOC. Tutti i vini della zona DOC sono sottoposti a rigorosi controlli di qualità – ad esempio con una limitazione della resa massima, valori minimi di alcol e acidità e molto altro ancora. Grazie alla sua posizione geografica e al mite clima continentale alpino, l’Alto Adige è una regione vinicola estremamente variegata con 5.400 ettari di vigneti. Qui crescono 20 diversi vitigni di cui circa il 62% sono bianchi e il 38% sono rossi.

 

 

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