Il clima è ancora caldo senza che il sole sia cocente, le giornate sono terse, la folla diminuisce e la natura regala nuovi profumi e colori…. In questa coda d’estate si ha voglia di pianificare gli ultimi weekend a settembre prima di rientrare nella routine quotidiana della città.
Ecco alcune mete uniche per un viaggio itinerante alla scoperta dell’Italia, di magnifici panorami, luoghi da visitare, cantine dove degustare i migliori “nettari di Bacco” del Bel Paese e gustose prelibatezze tradizionali, soggiornando in esclusivi e raffinati relais.
Per chi ama la pace, il silenzio e i panorami mozzafiato delle Dolomiti, la prima tappa è la Tenuta Alois Lageder a Magrè in Alto Adige, un’oasi di pace dove godersi un piacevole giro per le vigne, una visita alla Cantina, terminando il giro con una degustazione alla Vineria Paradeis.
TENUTA ALOIS LAGEDER MAGRE,
SULLA STRADA DEL VINO ALTO ADIGE
Applicando i principi del metodo biologico-dinamico, la Tenuta vinicola Alois Lageder coltiva in Alto Adige 55 ettari di vigneti di proprietà della famiglia. L’approccio olistico è alla base di tutta l’attività, dei rapporti che legano da molti anni l’azienda ai numerosi partner viticoltori, e anche dell’ambizione di diffondere la consapevolezza per un’agricoltura più naturale e sostenibile seguendo i principi della biodinamica
La Vineria Paradeis (ristorante certificato biologico) accoglie appassionati enofili e visitatori da tutto il mondo, presentando loro i valori, la filosofia d’impresa e ovviamente i vini della Tenuta.
E’ possibile infatti per piccoli o grandi gruppi partecipare a diversi tipi di visite guidate durante le quali degustare vini, visitare i vigneti coltivati col metodo biodinamico, passeggiare nel “Giardino all’ombra del Paradeis” o perlustrare le cantine. Vino, arte, Natura e musica si ritrovano in questa Cantina gioiello dell’Alto Adige.
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Un'occasione enoturistica unica per comprendere e apprezzare lo stile e l’eleganza dei vini della Valpolicella e godere della bellezza delle colline venete, è quella di partecipare alle passeggiate e degustazioni guidate organizzate dall’Azienda Tedeschi che propone tre itinerari alla scoperta dei Cru Aziendali: Monte Olmi, La Fabriseria e Maternigo.
TEDESCHI,
ALLA SCOPERTA DELLA VALPOLICELLA
Al rientro in azienda è prevista una degustazione di altri cinque vini rappresentativi di Tedeschi e del territorio, incluso l’Amarone della Valpolicella Marne 180 abbinato a piccoli assaggi di prodotti di gastronomia locale. Per il terzo itinerario ci si sposta nella Tenuta Maternigo, un’oasi naturale circondata dal bosco con 84 ettari di terreno, di cui 33 a vigneto, tra i comuni di Tregnago e Mezzane di Sopra; siamo in alta collina, con esposizione prevalentemente Sud e Sud-Ovest, ad una altitudine che varia dai 290 ai 480 m s.l.m.. Si parte da Mezzane di Sotto con direzione Maternigo, un luogo particolarmente vocato, dalle singolari caratteristiche del terreno. Tra i filari, la degustazione del cru Maternigo Valpolicella DOC Superiore. La visita enogastronomica continua presso Villa de Winckels (Via Sorio 30, Tregnago) per gustare i piatti tipici della tradizione veronese accompagnati da altri prodotti dell’azienda.
Tre
esperienze uniche, dai tratti eccezionali, alla scoperta di una
Valpolicella autentica, capace di raccontare la storia di un territorio
ricco di https://visit.tedeschiwines.com/it/5ece5eb49e82f735b9133451?lang=it
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Settembre è il mese per eccellenza dedicato alla vendemmia e quale migliore terra se non quella di Toscana per partecipare ad una delle attività più entusiasmanti e coinvolgenti per conoscere tutte le fasi produttive? Ad attendere wine lovers e non solo, il Castello di Fonterutoli – Cantina, B&B e Osteria – dove si terrà il Vendemmia wine tour e il corso di cucina “Le ricette della Vendemmia” in una delle location più suggestive del Chianti Classico, nel cuore della Toscana.
MARCHESI MAZZEI,
IL CHIANTI CLASSICO TRA CASTELLI, OSTERIE E B&B
Di proprietà della famiglia Mazzei, Il B&B Castello di Fonterutoli è, infatti, la scelta giusta per un break indimenticabile in un borgo medioevale dove trascorrere momenti tra natura, grandi vini e una cucina territoriale d’autore.
Con i suoi 5 appartamenti e le sue 17 camere incastonate nelle diverse zone del piccolo borgo e totalmente ispirate ai colori del Chianti consente di fare un break lontano dai ritmi frenetici della città. All’interno un arredamento accogliente e di charme con pavimenti in cotto antico, le travi a vista, gli antichi mobili della famiglia, tutt’intorno la splendida campagna collinare del Chianti. Fonterutoli si trova nel cuore della Toscana, nelle vicinanze dei maggiori luoghi di interesse, come Firenze, a soli quarantacinque minuti di distanza, Siena a quindici minuti, e altre località come Volterra, San Gimignano e Pienza. Tante le attività a cui ci si può dedicare a partire dalle degustazioni nella spettacolare Cantina che si sviluppa su tre livelli di profondità e custodisce un’ampia barricaia dove dimorano oltre 3000 fusti di rovere. La Cantina, realizzata da Agnese Mazzei, fa parte del progetto Toscana Wine Architecture, un circuito di 14 cantine d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea.
Da settembre sarà possibile fare un tour nei vigneti per scoprire i segreti della vendemmia ma si può optare anche per lezioni di cucina con ricette dedicate proprio al tema vendemmia che sarà protagonista in questi mesi, fino alle visite ai borghi circostanti Gaiole, Castellina, Radda e Greve e alle loro botteghe artigiane. Le Strade Bianche che si ramificano nell’area sono lo scenario ideale per passeggiate a piedi, a cavallo o in bicicletta in mezzo alla natura incontaminata. Qui gli appassionati delle due ruote si riuniscono ogni anno in autunno - ad ottobre - per l’Eroica, uno degli eventi sportivi più affascinanti e romantici del mondo.
All’Osteria di Fonterutoli, tra gli ulivi e i vigneti, si può assaporare un’imperdibile esperienza gourmet, magari abbinata a una verticale dei vini di Castello di Fonterutoli, proposta dallo Chef Lorenzo Baldacci che utilizza solo prodotti locali, stagionali e selvaggina di zona. Si possono prenotare i gazebo dedicati oppure si può approfittare del dehors e dell’ampia terrazza in mezzo alla natura, in totale relax e sicurezza. Per un pranzo veloce o per un aperitivo a base di un'attenta selezione di prodotti toscani, si può invece optare per la Società Orchestrale di Fonterutoli.
https://www.mazzei.it/it/Tenute/Castello-di-Fonterutoli/La-tenuta/
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Per gli amanti delle vacanze “radical chic”, l’appuntamento è da Monteverro, la Cantina dolcemente adagiata sulla Costa D’Argento, a poca distanza da Capalbio, la “piccola Atene”. Qui immersi nel verde delle colline della Maremma del Sud, si potranno degustare i vini di questa Cantina, piccolo gioiellino: 50 ettari, 35 vitati, 6 etichette, 4 rossi e due bianchi che ben si destreggiano tra blend internazionali come il vino di punta, il Monteverro, ottenuto dai vitigni bordolesi classici Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, ma con l’inconfondibile carattere maremmano, all’autoctono Vermentino, il vitigno bianco per eccellenza della costa Toscana.
MONTEVERRO,
LA MAREMMA ELEGANTE
In questa Tenuta - di proprietà tedesca, Julia e Georg Weber, marito e moglie che proprio nella chiesetta di Capalbio hanno suggellato il loro patto d’amore tra loro e anche con la terra che li ha fatti innamorare - si potrà godere dei racconti di Matthieu Taunay, enologo appassionato, francese di origine, giramondo per vocazione e maremmano d’azione che ben racconta i vini che crea. Lavoro certosino in vigna e in cantina, regimo biologico e grandissima attenzione alla Bio diversità. Degustazioni in cantina, giro delle vigne e visita alla splendida Barricaia, per conoscere la vera maremma.
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Come ultima tappa alla scoperta della Maremma Toscana più segreta vi proponiamo una visita di Poggio Cagnano che sorge a Manciano (Grosseto): artigiani del vino e custodi di un piccolo vigneto biologico che sorge a 500 metri di altezza e guarda verso il mare dell’Argentario.
POGGIO CAGNANO,
LA WINERY BOUTIQUE NELLA TOSCANA “SEGRETA”
Un podere abbandonato da 30 anni che nel 2005 “rinasce” grazie a un importante intervento che lo trasforma in un piccolo gioiello della Maremma. Una filosofia aziendale che crede in una produzione limitata di vini del territorio di altissima qualità che puntano su finezza ed eleganza. Dopo dieci anni di lavoro e impegno ora si producono tre rossi DOC Maremma Toscana, il bianco Vermentino e il Rosato, frutto di rese molto basse che danno origine ad una produzione totale di 10.000 bottiglie/anno.
Per veri appassionati alla ricerca di novità in limited edition da degustare.
Intorno tante bellezze storiche e artistiche dai borghi di Manciano e Montemerano fino alle Necropoli Etrusche passando per le famose Terme di Saturnia. Per una sosta gourmet non mancano certo trattorie e ristoranti tipici dopo una piacevole degustazione in Cantina.
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Per chi non vuole rinunciare all’ultimo bagno d’estate e assaporare le meraviglie e i profumi della Sicilia barocca, può pianificare una visita a Tenuta Zisola della Famiglia Mazzei situata nella Sicilia Sud-Orientale, terra d’origine del vitigno Nero d’Avola, a pochi passi da Noto, celebre per i suoi edifici barocchi e Patrimonio dell’Umanità Unesco.
TENUTA ZISOLA,
LA SICILIA BAROCCA
I Mazzei, nel 2003, hanno avviato qui un interessante progetto vitivinicolo: 50 ettari di proprietà che si estendono intorno ai 3 bagli della Tenuta, il principale dei quali gode di una meravigliosa vista su Noto e sui “giardini” circostanti coltivati a vigneto, ad agrumi, ulivi e mandorli. La Tenuta è in conversione biologica e dal 2022 potrà godere di questa certificazione.
Chicca assoluta sono le visite guidate alla scoperta di una nuova e originale interpretazione del Nero d'Avola.
La natura e la bellezza innata del luogo, con un magnifico scenario tra i "giardini" coltivati a vite e ornati da olivi, agrumi e mandorli, la cantina ben integrata nel baglio principale, sono solo alcuni aspetti della visita a Zisola, durante la quale è possibile assaggiare i vini, l’olio e gli altri prodotti di questa terra generosa e di grande charme.
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….. E sulla via del ritorno (o anche per una gita fuori porta a poco più di un’ora da Milano), tappa obbligata da Venturini Baldini, storica tenuta Fondata nel 1976 - da Carlo Venturini e Beatrice Baldini di cui porta ancora i nomi - nel cuore delle terre di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, che ospita oltre alla Cantina, un relais appena ristrutturato - 11 stanza dal lusso minimalista - una villa del XVI secolo e un’acetaia del ‘700, tra le più antiche della provincia di Reggio Emilia.
VENTURINI BALDINI,
LO CHATEAU D’EMILIA
Oggi è di proprietà della famiglia Prestia, Julia e il marito Giuseppe, che hanno dato vita a un progetto di rilancio dell’intera struttura con l’obiettivo di una sempre maggiore valorizzazione del territorio e del suo vino più rinomato, il Lambrusco. Centotrenta gli ettari, 32 vitati, in una zona collinare dove la terra mischia elegantemente argilla e sabbia. Qui Venturini Baldini coltiva, oltre ai vitigni più famosi come Lambrusco, Sorbara, Grasparossa e Salamino, anche Malvasia di Candia Aromatica, Pinot Nero e Chardonnay. Qui si organizzano nel weekend Brunch, picnic e aperitivi sui prati che circondano la villa con una vista sulle vigne che si perde all’orizzonte. Degustazioni di vino e di aceto e relax nel resort che è appena stato ristrutturato con un progetto caratterizzato da una visione innovativa dove estetica, funzionalità, elevate prestazioni, ecosostenibilità e risparmio energetico si fondono.
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Ed infine, per gli amanti della Borgogna, gli adepti del buon cibo e gli addicted della spesa a Km zero, è d’obbligo un giro nell’Oltrepò Pavese fermandosi alla Tenuta Mazzolino - piccolo Clos di Borgogna nell’Oltrepò - per portarsi a casa i ricordi degli ultimi momenti all’aria aperta e magari qualche prelibatezza locale.
TENUTA MAZZOLINO E LA BOTTEGA,
UN CLOS DI BORGOGNA E I SAPORI DELL’OLTREPO’
Venti ettari vitati, dolcemente adagiati sulla riva destra del Po, nella zona collinare a ridosso degli Appennini, nel cuore di una grande zona di origine controllata, l’Oltrepò, nella provincia di Pavia, una terra fatta di sapori e tradizioni tutte da scoprire. Qui affonda le sue radici la Tenuta Mazzolino, nell’omonimo borgo antico di Corvino San Quirico. L’amore per la terra e una filosofia da sempre rispettosa delle tradizioni e dei tempi a dettare la cifra del lavoro in vigna: la bassa produzione per ettaro, l’inerbimento naturale dei vigneti alternato alla pratica del sovescio che permette di evitare l’uso di concimi chimici sono il passaporto per ottenere vini di grande qualità. Oggi la cantina vanta 7 etichette – cinque bianchi e due rossi – che raccontano una storia, fatta di tradizione e innovazione, di identità e di passione. Vino di Punta? il Noir - un Pinot Nero frutto dell'oasi di Borgogna ricreata dall'azienda in Oltrepò. A seguire Il Blanc 100% Chardonnay, dal profilo elegante, complesso e anch’esso ispirato alla scuola enologica della Borgogna. Ma è possibile degustare anche le bollicine: Metodo Classico Rosé Cruasé DOCG, sempre Pinot Nero 100%, dimostrazione di una vocazione innata del territorio alla spumantizzazione. Il metodo classico Blanc de Blancs è intenso, ricco e molto fresco, profuma di frutta gialla, fiori, agrumi e pan brioche. A giugno 2020 è stata inaugurata Bottega Mazzolino, uno shop all’interno della tenuta per conoscere le prelibatezze del territorio. Dalle farine al salame, dai formaggi alle composte, prodotti della terra, selezionati con cura perché sapessero parlare “al palato e al cuore”. E’ disponibile anche le versione online per fare acquisti a distanza.
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