Trieste
Città Europea della Scienza
ESOF2020
Trieste ; 2-6 settembre 2020
L’EuroScience
Open Forum di Trieste riparte:
presentati
il nuovo formato e il programma aggiornato
Grande
spazio alle sessioni on line e ai temi legati al Covid-19. Illustrate
oggi tutte le novità della grande manifestazione europea sulla
scienza e la tecnologia rinviata da luglio a settembre per
l’emergenza
pandemia. Più di 150 sessioni e più di 700 speaker nel programma
aggiornato, con nuovi formati e grandi ospiti.
Confermato anche il Science and City Festival, con alcune iniziative
già nelle prossime settimane
Che
cos’è ESOF
L’EuroScience
Open Forum è la più rilevante manifestazione europea focalizzata
sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato
nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due
anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra
scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della
comunicazione e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea
della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF.
Perché
ESOF
L’EuroScience
Open Forum - ESOF2020 Trieste si svolgerà dal 2 al 6 settembre con
una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento
rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare
a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e
sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze
generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde.
“Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno
relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”,
afferma Stefano
Fantoni, Champion
dell’iniziativa, “ma più delle difficoltà organizzative ha
prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è
successo negli ultimi mesi. Mai
come in questo momento la comunità scientifica globale”,
continua Fantoni, “deve
dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a
partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far
circolare le idee. La
pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una
condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e
quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e
politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle
sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti.”
“Tenere
ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è
essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca
scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo
contesto che non ha precedenti” afferma Michael
Matlosz, Presidente
di EuroScience. “Il nuovo format ibrido adottato per l’evento
offre l’opportunità a tutti i professionisti della scienza e ai
diversi stakeholder di partecipare attivamente al dibattito, di
persona o virtualmente.”
Il
programma aggiornato e gli ospiti principali
Il
Covid-19 entra in scena a ESOF2020 con una serie di incontri tra
comunità scientifica e decisori politici sulle implicazioni
sanitarie, economiche e comunicative del Coronavirus. In particolare,
in una tavola rotonda con Thomas
Hartung, tossicologo
di fama mondiale dell'Università Johns Hopkins di Baltimora si
parlerà dell’impatto
dell’infezione da Sars-CoV-2 sul nostro cervello.
L’intreccio
tra produzione di conoscenza e informazione pubblica, messo così
duramente alla prova dalla pandemia, sarà discusso in un panel
composto da esperti di comunicazione ed editoria specialistica, tra
cui Sudip Parikh,
amministratore delegato dell’American
Association for the Advancement of Science (AAAS).
Si punteranno poi i riflettori sulle conseguenze per l’economia
generate dalla diffusione della malattia su scala globale.
Il
programma generale resta diviso in tre filoni principali: il Science
Programme,
dedicato alla scienza di frontiera e alle sue implicazioni nella
società; gli appuntamenti Science
to Business,
incentrati sui rapporti tra scienza e impresa; le opportunità
lavorative del futuro negli eventi del Science
to Careers.
Al
centro dell’agenda del Forum alcuni tra i temi più urgenti della
contemporaneità. Tra questi i cambiamenti climatici e la transizione
a un’economia green, anche grazie al passaggio dalle fonti di
energia fossili a quelle rinnovabili. Attesa la partecipazione del
climatologo Filippo
Giorgi, tra gli
estensori dei primi cinque rapporti dell’Intergovernmental
Panel on Climate Change -
IPCC che determinarono l’assegnazione al Comitato delle Nazioni
Unite del Premio Nobel per la Pace 2007.
Altri
panel saranno incentrati sull’impatto dei supercomputer
e dell’intelligenza
artificiale, sulla
ricerca farmacologica di frontiera che utilizza principi attivi di
origine naturale, sull’importanza di creare un hub europeo dedicato
alle scienze della
vita. Ma si parlerà
anche di inquinamento, di trasferimento tecnologico, di diplomazia
scientifica e del
ruolo cruciale giocato nel promuovere la pace e la convivenza tra i
popoli dalle grandi infrastrutture di ricerca, come il CERN di
Ginevra, l’acceleratore di particelle SESAME in Giordania o il
SEEIIST - The South
East European Institute for Sustainable Technologies,
focalizzatosi recentemente nel supporto alle terapie per il
trattamento dei tumori basate su particelle subatomiche.
Brain
drain, brain circulation è
invece il titolo di un incontro sulla mobilità dei ricercatori e
della conoscenza organizzato da alcune delle più prestigiose società
scientifiche internazionali, tra cui la tedesca Accademia Cesarea
Leopoldina, la più antica accademia permanente di scienze naturali
al mondo, e la nostra Accademia dei Lincei. Ci sarà anche spazio per
discutere come il fattore umano incida nello sviluppo dell’industria
4.0 e come valorizzare l’imprenditoria
femminile. Una parte
rilevante sarà dedicata alle startup, al trasferimento tecnologico e
al prossimo grande programma di finanziamento della ricerca europea,
Horizon Europe.
Diverse
le sessioni, in collaborazione con partner come Fincantieri,
dedicate all’economia blu, alla salvaguardia della risorsa mare e
al trasporto marittimo sostenibile, anche grazie a tecnologie legate
all’uso dell’idrogeno.
GLI
SPEAKERS
Tra
quelli già confermati: il matematico Alessio
Figalli, vincitore
della Medaglia Fields 2018; la senatrice a vita Elena
Cattaneo, nota per le
sue ricerche sulla malattia di Huntington e sulle cellule staminali;
la direttrice generale del CERN di Ginevra; Fabiola
Gianotti; il
direttore dello Human Technopole di Milano; Iain
Mattaj; l’immunologo
e ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica
internazionale; Alberto
Mantovani; il
climatologo tedesco Gerald
Haug; il fisico e
padre dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Roberto
Cingolani; la docente
di Harvard tra le massime autorità mondiali negli studi sul rapporto
tra scienza e democrazia Sheila
Jasanoff; il
giornalista scientifico del Financial Times Clive
Cookson; il
matematico francese e già presidente dello European Research Council
Jean-Pierre
Bourguignon.
Saranno
inoltre presenti i tre testimonial di ESOF2020: l’astrofisica
Marica Branchesi,
lo scrittore
Paolo
Giordano,
l’architetto Massimiliano
Fuksas.
Alla
cerimonia di apertura ha assicurato la sua partecipazione in presenza
il Commissario Europeo alla Ricerca Mariya
Gabriel, il Ministro
dell’università e ricerca italiano Gaetano
Manfredi e i suoi
omologhi del Montenegro, Sanja
Damjanovic, e del Sud
Africa, Emmanuel
Nzimand. Tra gli
altri interventi istituzionali in programma quello del Governatore
della Banca d’Italia Ignazio
Visco. Prenderà
infine parte alla cerimonia di chiusura del 6 settembre il Primo
Ministro Italiano, Giuseppe
Conte.
I
luoghi di ESOF
Il
Forum si svolgerà nel Porto Vecchio di Trieste, in particolare nei
Magazzini 27 e 28,
cuore del nuovo Trieste Convention Center - TCC,
il centro congressi polifunzionale che avrà, proprio in occasione di
ESOF2020, il suo battesimo ufficiale.
Degli
oltre 150 eventi in calendario a partire dal 2 settembre, una
settantina saranno quelli virtuali, una settantina in formato ibrido
e circa una decina esclusivamente in presenza. Conferenze plenarie,
presentazioni dei relatori principali, workshop ed eventi speciali
saranno disponibili via streaming e successivamente rese disponibile
su richiesta.
I
partner e gli eventi satellite
ESOF2020
ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del programma quadro
europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020. La sua
realizzazione è resa possibile anche grazie al contributo e al
supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca - MUR,
della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste,
tutti Principal
Partner.
“Il
Comune di Trieste è stato sin dall’inizio di questa sfida ed è
tra i maggiori e più convinti sostenitori dell’evento Esof2020 che
porterà Trieste al centro del dibattito scientifico internazionale”,
afferma il Sindaco di Trieste Roberto
Dipiazza. L’evento
è inoltre svolto in collaborazione con i Main
Partner Fincantieri,
illycaffè, TriesteTrasporti e con i partner istituzionali Fondazione
CRTrieste,
Confindustria FVG e nazionale, Banca d’Italia. Altri partner sono
in fase di coinvolgimento. ESOF2020 sarà inoltre uno ZeroImpactEvent
by AcegasApsAmga (altro
Main Partner della
manifestazione) che stimolerà e massimizzerà i comportamenti
sostenibili. Diverse strutture della RAI - Radiotelevisione italiana
sono media partner di ESOF2020. Con la sede regionale è attiva una
collaborazione per la produzione di trasmissioni televisive, già
parzialmente andate in onda, e di podcast sulla storia e sul ruolo
attuale di Trieste città europea della scienza.
Il
Science in the City Festival
L’EuroScience
Open Forum è tradizionalmente accompagnato da
uno dei più grandi festival della scienza in Europa.
Come suggerisce il titolo Collisioni
l’obiettivo del
festival è favorire uno scambio creativo e sorprendente di idee,
progetti, conoscenze e punti di vista: “Nonostante le difficoltà
create dalla pandemia, la partecipazione della città e della regione
è stata grandissima, oltre ogni aspettativa, e di questo siamo molto
grati” afferma Paola
Rodari, Programme
Manager del festival. “Centinaia di associazioni, istituti
scientifici e universitari, teatri e compagnie teatrali, artisti e
professionisti, centri culturali e anche singoli individui animeranno
i luoghi di Trieste, della regione ma anche lo spazio del virtuale.
Questa partecipazione, supportata con generosità dalle
amministrazioni pubbliche, in primo luogo dal Comune di Trieste e
dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, renderà anche
possibile la conoscenza reciproca di eccellenze locali di ogni
genere, che sperabilmente continueranno a collaborare in futuro”.
Dal
5 luglio in avanti il
Science in the City
Festival animerà il
capoluogo giuliano e il territorio regionale con 26
mostre e circa 180 tra spettacoli, visite guidate, conferenze,
incontri informali e science café ospitati
negli spazi più belli della città, della regione e virtualmente. Da
segnalare due grandi mostre: Cyborn,
la nascita dell’uomo artificiale al Salone degli Incanti
(co-organizzata dal Comune di Trieste, dalla Fondazione
Internazionale Trieste, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
e dall’Istituto Italiano di Tecnologia) e XTREME,
l’esplorazione degli ambienti estremi al Magazzino delle Idee
(co-organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del
Friuli Venezia Giulia, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF
– Osservatorio Astronomico di Trieste, dalla Federazione
Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia e dal Museo
Nazionale dell’Antartide “Felice Ippolito”, con il supporto di
INAF – Osservatorio Astronomico di Padova, dell’Università di
Padova e dell’Università della Tuscia e con il patrocinio della
Società Italiana di Astrobiologia). Esposizioni divulgative curate
dagli istituti di ricerca regionali e di arte e scienza saranno
allestite anche negli spazi espositivi del TCC, dove ricercatori e
cittadini avranno ulteriori occasioni di incontrarsi da vicino.
Tra
le esposizioni la mostra Both
Ways, visitabile del
vivo e in digitale, che ci porterà a scoprire installazioni
artistiche esposte in contemporanea a Fiume (Croazia), Cluj-Napoca
(Romania), Bucarest (Romania), Timisoara (Romania), Belgrado (Serbia)
e Budapest (Ungheria) e il Festival internazionale Robotics.
Non
mancheranno gli eventi in altri luoghi della regione, come quello
dell’1 settembre a Udine, dove il neuroscienziato Giacomo
Rizzolatti,
scopritore dei neuroni a specchio, e il Direttore Artistico del
Mittelfest Haris Pašović dibatteranno sul tema dell’empatia nella
scienza e nell’arte.
Video
ESOF2020:
https://www.dropbox.com/s/gqqyyrn34gpaeu8/ESOF2020%20Teaser%20%285%29.mp4?dl=0
La
mappa dei Magazzini 27 e 28
https://www.dropbox.com/s/d6np81xr5dqyfcu/esof2020%20MASTERPLAN.jpg?dl=0
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