Una clip di backstage, in cui compaiono membri della troupe, 
come il regista Marco Serafini e il direttore della fotografia Daniele Muscolo 
e alcuni degli interpreti, Paola Lavini, Kaspar Capparoni e Remo Girone.
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Anche Jane Alexander (“Anita B.”, “Rocco Schiavone”, “Elisa di Rivombrosa”) e Ignazio Oliva
 (“Diaz”, “Lo spietato”, “The Young Pope”) si uniscono alla già fitta 
schiera di interpreti de “Il cinema non si ferma”, il docufilm 
realizzato usando esclusivamente smartphone e webcam in ambientazioni 
domestiche.
“Il progetto ‘Il cinema non si ferma’ mi è piaciuto da subito” dichiara Jane Alexander. “Sono
 felice di far parte di un’iniziativa che darà un contributo tangibile 
alla Protezione Civile, e che dimostra come il cinema e la creatività 
siano vivi e non si fermino nemmeno in periodi di emergenza come quello 
che stiamo vivendo”.
Sempre
 più ricco, dunque, il cast del progetto cui hanno aderito da subito 
Nicolas Vaporidis, Remo Girone, Karin Proia, Paola Lavini, Augusto 
Zucchi, Kaspar Capparoni e altri.
“Sono stato coinvolto nel progetto dall’amico regista Marco Serafini con cui ho lavorato ai tempi di ‘Rex’” dichiara Capparoni. “Ho
 accettato con gioia, attratto soprattutto dall’idea di poter ricreare a
 casa un set vero e proprio, ed essere coordinato a distanza dalle tante
 professionalità normalmente coinvolte nelle riprese di un film. Non è 
stato semplice, ma la sfida era stimolante”.
Giro
 di boa per le riprese de “Il cinema non si ferma”, che si concluderanno
 tra un paio di settimane: quattro dei sette episodi sono già stati 
portati a termine, e si lavora a pieno ritmo per la preparazione del 
quinto e dei seguenti. “Il nostro obiettivo è quello di terminare il film prima della fine di aprile” dichiara il regista Marco Serafini. “Vogliamo
 dedicare gli ultimi giorni del mese alle operazioni di post-produzione,
 così da poter essere i primi a presentare un prodotto finito mentre, 
purtroppo, l’emergenza sarà ancora in atto. Il nostro obiettivo è 
regalare qualche risata e un’ora di spensieratezza al pubblico che 
guarderà la nostra commedia, con la consapevolezza che questo progetto 
ha uno scopo artistico ma soprattutto benefico”.
I proventi derivati della distribuzione de “Il cinema non si ferma”, infatti, verranno devoluti alla Protezione Civile.
 Cast, tecnici e tutte le figure professionali coinvolte 
nell’iniziativa, hanno deciso di dedicare il proprio tempo e le proprie 
competenze per un fine nobile, e per dimostrare che (anche se i set 
cinematografici sono chiusi) la creatività non si arresta.
Il
 film mette in scena, usando la chiave della commedia, momenti di vita 
quotidiana ai tempi del Coronavirus: dalla difficoltà di stampare il 
modulo giusto per l’autocertificazione, alle amicizie che 
paradossalmente di consolidano a distanza grazie alle videochiamate, 
alla forzata convivenza di due coniugi che dovrebbero divorziare ma non 
possono farlo perchè, a causa del virus, I tribunali sono chiusi.
“Con
 ‘Il cinema non si ferma’ abbiamo accettato di scendere a compromessi 
dal punto di vista tecnico e artistico, con la consapevolezza che non è 
lo scopo di questo progetto ottenere una qualità di tipo cinematografico
 classico per il nostro prodotto” afferma il produttore Daniele 
Fioretti. “Abbiamo messo le nostre competenze e il nostro know how da 
professionisti al servizio di un’iniziativa di tipo benefico, ma la 
speranza è di tornare il prima possibile sui set come li conosciamo”.
“Il
 cinema non si ferma” nasce da un’idea del produttore Ruggero De 
Virgiliis ed è prodotto da DeltaDue Media Srl di Daniele Fioretti e 
Daniele Muscolo, insieme a Coevolutions di Marco Perotti
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