Stazione Leopolda, Firenze 17-18 febbraio 2020
Sergio Zingarelli, con i figli Giulia e Andrea, saranno presenti come ogni anno all’appuntamento della Chianti Classico Collection 2020, e saranno lieti di accogliere giornalisti, operatori e appassionati al Desk n.99 nell’area Castellina in Chianti.
Protagonisti della grande manifestazione sono i vini provenienti dalle quattro Tenute di proprietà di Rocca delle Macìe distribuite sul territorio di Castellina in Chianti: Le Macìe, Riserva di Fizzano, Sant’Alfonso, Le Tavolelle da dove, a testimoniare l’impegno dell’azienda, provengono le uve del sangiovese che con una personale interpretazione del territorio vengono proposte in una esaustiva produzione di etichette di Chianti Classico.
Nei due giorni di degustazione organizzati alla Stazione Leopolda, Sergio Zingarelli presenta il Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2018, e in anteprima il Chianti Classico Famiglia Zingarelli 2019 e il Chianti Classico Riserva Famiglia Zingarelli 2017, vini che possono essere definiti i pilastri storici nelle produzioni aziendali e che nel corso degli anni hanno ottenuto i massimi riconoscimenti delle guide più importanti. Sarà presentato il rinnovato Chianti Classico Riserva Sergioveto 2016 che già con l’annata 2015 è tornato a mettere ancor di più in evidenza la centralità del sangiovese in purezza, espressione del singolo Vigneto “Pian della Casina”. Si scriverà d’ora in poi Sergioveto (e non più Ser Gioveto), come suggerito anche dal restyling grafico che al nome aggiunge in etichetta la stilizzazione del vigneto da cui provengono le uve per la sua produzione. L’altro assaggio proposto e ambìto è il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2016. Massima espressione della produzione aziendale, è il risultato di un progetto di ricostituzione dei vigneti avviato nel 2000 nella tenuta Le Macìe, dove il sangiovese si esprime in modo unico e irripetibile.
E per testare la territorialità dei vini di Rocca delle Macìe, sarà proposto anche il Roccato Toscana Igt 2016. Il “Roccato” è lo storico supertuscan di Rocca delle Macìe. Prodotto nella prima annata nel 1988 come blend di sangiovese e cabernet sauvignon, nel corso degli anni ha dimostrato la forte l’influenza del terroir nel pur adattabile vitigno cabernet sauvignon che pare “chianteggi”, ossia che riesca a restituire quei caratteri inconfondibilmente chiantigiani legati al territorio e non propriamente al vitigno. In virtù di questa esperienza Rocca delle Macìe ha voluto, a partire dalla vendemmia 2015, un Roccato Igt Toscana che fosse un cabernet sauvignon in purezza, ottenuto dal singolo Vigneto “Poggio alle Pecchie”, impiantato nel 1996.
“I vini che proponiamo in anteprima quest’anno, che saranno pronti per essere messi in commercio solo tra qualche tempo” ha dichiarato Sergio Zingarelli ”sono l’espressione della nostra filosofia, testimonianza dell’amore assoluto nei confronti del nostro sangiovese e del territorio su cui nasce. Le uve da cui provengono sono l’espressione naturale delle nostre terre che, con il supporto dei professionisti e dei mezzi dell’enologia moderna, in una sintesi perfetta del rapporto tra uomo e natura, ci danno vini espressivi e in equilibrio tra eleganza e personalità. Ma non fidatevi delle mie parole, sarò felice se vorrete venire a degustarli nel corso di queste due bellissime giornate alla Leopolda”.
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