venerdì 20 dicembre 2019

Il Pastificio Borgoverde di Silea a Borghi d'Europa





I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato il pastificio Borgoverde di Silea (TV), alle manifestazioni del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura',patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il
2020 in oltre dieci Paesi europei.
Tradizionalmente nella settimana che precede il Natale, i giornalisti e i comunicatori della
rete Borghi d'Europa promuovono un viaggio del gusto 'Di qua e di là del Piave', con visite,
interviste,incontri con Persone e Aziende che hanno segnato le storie dei mesi appena
trascorsi e che promettono di continuare a raccontarne di nuove.
Così è nato il percorso di Qualità Vo' Cercando, almeno quindici anni orsono.
Da lunedì 16 fino a lunedì 23 dicembre, si rinnova il viaggio, che quest'anno ha dei convinti
sostenitori nell'azienda Linda,Impresa di Servizi di Conegliano, nel Bio Birrificio Ca' Barley
di Sernaglia della Battaglia e in Laura Panizutti, Consulente Finanziario di Conegliano.
Risultati immagini per immagini pastificio borgoverde

Nicola artigiano della pasta fresca fatta a mano (pastificio Borgoverde a Silea TV )– osserva Gianfranco Leonardi,direttore di Degusta Magazine-, ha preparato e fatto assaggiare una tagliatella diversa dalla bolognese, che non è nemmeno veneta, perché la semola si percepisce molto… quindi la ricetta originale potrebbe essere più da “centro Italia”. Il titolare è passato dalla cucina del ristorante al laboratorio di casa sua per produrre, col mattarello, acqua, farina e uova (uno in più rispetto a quanti mangiano) e vendere in bottega tagliatelle, tagliolini, lasagne, pappardelle, ravioli, tortellini, tortelloni, anolini, cappelletti, cappellacci, nonché gnocchi, orecchiette, strascinate, trenette e pure spaghetti, spaghettoni quadrati e bigoli. Nella sfoglia non ci mette olio, nemmeno sale; fa il ragù, con un trito composto da 30% vitello, 30% manzo e 30% maiale, odori sedano, carota, cipolla, no vino e per finire tutto a sobbillire… a lungo!
Da poco fa anche pasta ripiena, con ricotta e erbette, con lo spinacio appena sbollentato e coste ripassate in padella, così, quando si morde, si ha subito la dolcezza dello spinacio, poi arriva la forza della costa. Da poco usa anche il radicchio locale.

Pastificio Borgoverde-conclude Nicola-, è un progetto che nasce dall’esperienza culinaria, dalla curiosità verso gli ingredienti e dalla ricerca dell’artigianalità.Pastificio Borgoverde è soprattutto una famiglia, un gruppo di persone convinte che si possa creare un prodotto buono, riconoscibile e soprattutto accessibile a tutti.”

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