lunedì 18 novembre 2019

Lagazuoi Expo Dolomiti: progetti e mostre in arrivo

La galleria d’arte e di cultura a 2.778 metri di altitudine punta i riflettori sulla la montagna ed è pronta presentare il calendario delle prossime esposizioni, da dicembre 2019 a ottobre 2020.  


Cortina d’Ampezzo, 18 novembre 2019_ Esposizioni temporanee dal respiro internazionale, concorsi fotografici, progetti legati all’innovazione: Lagazuoi Expo Dolomiti presenta giovedì 21 novembre il nuovo calendario espositivo della stagione 2019-2020 alla Casa degli Artisti a Milano.

Galleria multisciplinare, hub, incubatore di idee tra i più alti delle Alpi: la nuova stagione espositiva permette al Lagazuoi Expo Dolomiti, inaugurato lo scorso anno nella stazione di arrivo della funivia, di esprimere tutto il suo potenziale. “Rispetto alla città, o alla pianura, la montagna è un luogo “altro”, con valori propri, dove l’innovazione, la tecnologia, la cultura raggiungono risultati che vogliamo valorizzare” spiega Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi Expo Dolomiti. “Il panorama intorno non è solo una cornice: a questa altitudine, nel cuore delle Dolomiti Patrimoni UNESCO, portiamo avanti una visione differente, creativa, attenta alla sostenibilità. E lo facciamo in un luogo iconico a livello sportivo e turistico”.

Alla Casa degli Artisti, insieme a Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi Expo Dolomiti e promotore del premio Winning Ideas Mountain Awards (una delle iniziative introdotte in conferenza stampa), saranno presenti: Maddalena Monge, giornalista scientifica e una delle protagoniste della spedizione Polarquest2018, Denis Curti, fondatore e direttore della Galleria Still di Milano e curatore del Lagazuoi Photo Award ed infine Daniele Moretti giornalista di SkyTG24 e documentarista, autore del cortometraggio “K2, un urlo dalla vetta”.

Le esposizioni allestite a partire dal prossimo dicembre sono quattro. I visitatori sono invitati a ripercorrere il viaggio di una spedizione scientifica estrema, in direzione Polo Nord, esplorare le più recenti evoluzioni del nostro rapporto con la montagna – tramite il design, la tecnologia, l’informatica, il cinema –, osservare le Dolomiti con occhi nuovi, attraverso l’obiettivo dei fotografi ed infine viaggiare al seguito degli alpinisti, inseguendo un sogno chiamato K2. 

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