lunedì 11 novembre 2019

La Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese è #LaMossaPerfetta, il vino icona dell’Oltrepò Pavese che esalta la grande tradizione dei rossi spumeggianti italiani e fa impazzire i winelover





La Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese, uno dei grandi classici dell’enologia lombarda, rivive nella sua forma più autentica grazie all’iniziativa di un gruppo di aziende agricole appartenenti al Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese.

Nel 2015, alcune aziende a filiera completa hanno lanciato il Progetto Bonarda: adottando un regolamento più severo rispetto al disciplinare di produzione della Bonarda dell'Oltrepò Pavese DOC, si sono proposte di ridare identità e valore a un vino ancora oggi svilito da troppe bottiglie la cui unica attrattiva è il basso prezzo.

Tipicità, fragranza e qualità assoluta le parole d’ordine per offrire al pubblico una Bonarda frizzante prodotta a regola d’arte. Il progetto è un successo fin dall’inizio: oltre 90.000 bottiglie vendute nel 2016, 150.000 alla fine del 2017. L’aumento costante nel 2018 permette di prevedere che con la prossima vendemmia si avranno a disposizione 200.000 bottiglie.

Il progetto riscontra fin dall’esordio un grande interesse da parte della stampa e del mondo social: durante la prima degustazione ufficiale, un giornalista, stupito dalla qualità del vino, esclama scherzosamente “Ma è perfetta questa Bonarda!”. L’hashtag #LaMossaPerfetta diventa subito popolare fra i winelover italiani, mentre la nostra Bonarda si mette in moto per viaggiare in Italia e nel mondo.

#LaMossaPerfetta diventa in pochi mesi protagonista dei più grandi eventi del mondo del vino italiano e internazionale, dal Pro Wein di Düsseldorf al Vinitaly di Verona, dal Forum Internazionale di Bibenda a Roma nel 2017, alle molteplici tappe del road show effettuato nel 2018 in Italia e oltreoceano.

Il grande successo durante la Milano Wine Week e a The Best in Italy 2019, il tasting estivo di Gambero Rosso e Regione Lombardia, hanno consacrato #laMossaPerfetta come il        vino-mascotte dei trendsetter milanesi, sempre più richiesto negli eventi enogastronomici della capitale lombarda.
#LaMossaPerfetta in 7 punti

Perché #LaMossaPerfetta è così buona? Ecco la risposta in 7 punti!

1 Solo da uve di collina · #LaMossaPerfetta nasce sulle colline dell’Oltrepò Pavese in zone particolarmente vocate alla coltivazione dell’uva croatina per microclima, natura del terreno ed esposizione dei vigneti.

2 Solo da aziende a filiera completa · Le aziende aderenti al Progetto Bonarda gestiscono direttamente tutta la filiera. Il vignaiolo è l’unico responsabile della filiera, dalla coltivazione e raccolta delle uve alla loro trasformazione in cantina, fino all’imbottigliamento e alla vendita del vino. Tutte operazioni rigorosamente effettuate solo nella zona di produzione.

3 Solo da croatina 100% · Per la produzione di Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, il disciplinare stabilisce un minimo di 85% di croatina, consentendo l’utilizzo di altri vitigni per il restante 15%. Le aziende del Progetto Bonarda puntano solo sulla croatina: la vinificano in purezza, con una resa massima per ettaro e una resa uva/vino più limitate, per esaltare la tipicità di questo vitigno autoctono.

4 Naturalmente frizzante · La leggendaria spuma porpora nasce dalla rifermentazione naturale del vino indotta dai lieviti, senza aggiunte di anidride carbonica. #LaMossaPerfetta si annuncia subito nel bicchiere con una briosa spuma porpora che si trasforma rapidamente in un perlage di piccole bollicine fini, regalando una beva piacevolissima.

5 Con il pedigree · Il raggiungimento dell’elevato standard organolettico richiesto dal regolamento di produzione del Progetto Bonarda è certificato da un ente terzo che esegue controlli sui campioni di vasca.

6 Solo nella Marasca · #LaMossaPerfetta è imbottigliata solo nella Marasca, una bottiglia di vetro dal design immediatamente riconoscibile, ideata appositamente per il progetto e riportante il marchio OPWine del Distretto del Vino di Qualità. Il nome allude a una varietà di ciliegia, tipico descrittore olfattivo della Bonarda.

7 Rossa&versatile · Di colore rosso rubino con riflessi violacei e spuma purpurea, #LaMossaPerfetta presenta un naso intenso e gradevole, con note di frutta rossa e nera (ciliegia, amarena, fragola, melograno maturo, mora), di fiori (viola) e spezie (pepe); al palato è secca o abboccata, a seconda dello stile del produttore, con una piena corrispondenza naso-bocca, una buona persistenza e il classico finale ammandorlato. L’equilibrio fra morbidezza e tannino derivante da uve raccolte a piena maturità, il giusto grado alcolico e la bollicina sgrassante consentono alla Bonarda una eccezionale versatilità negli abbinamenti: dai salumi ai piatti classici della tradizione lombarda, dalle carni grigliate o di lunga cottura fino al pesce in preparazioni saporite e ai piatti speziati delle cucine etniche.


Le regole dei produttori

Le aziende che partecipano al Progetto Bonarda hanno sottoscritto un regolamento di produzione che adotta parametri più restrittivi rispetto al disciplinare attualmente in vigore per la Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC. L’obiettivo è quello di assicurare standard qualitativi elevati e la massima sicurezza e trasparenza per il consumatore.

Tracciabilità della filiera
#LaMossaPerfetta è rigorosamente vinificata e imbottigliata solo nella zona di produzione, l’Oltrepò Pavese.

Regole più restrittive
La resa massima per ettaro non può superare i 110 quintali (contro i 125 consentiti dal disciplinare della DOC) e la resa massima uva/vino è pari al 65% (contro il 70% del disciplinare della DOC).

Il grado alcolico non può essere inferiore ai 12% vol (contro i 10,5% vol del disciplinare della DOC).

Il residuo zuccherino deve essere compreso tra 0 e 15 grammi per litro (il disciplinare della DOC consente di arrivare fino a 50 grammi per litro). #LaMossaPerfetta può essere quindi abboccata, ma non è mai dolce.

Il limite massimo previsto per l’aggiunta di solfiti è di 120 mg per litro, nettamente inferiore a quanto previsto per la DOC (200 mg per litro).

Certificazione esterna
Prima dell’imbottigliamento, i produttori del progetto Bonarda hanno l’obbligo di sottoporre i campioni di vino alla degustazione e all’analisi chimico-fisica e organolettica del laboratorio Bi.Lab. di Guarene (CN). Il team di esperti controlla che il vino sia conforme al canone di qualità stabilito dal regolamento del progetto, al di sotto del quale non è possibile la commercializzazione con il marchio del Progetto Bonarda.

Imbottigliamento
#LaMossaPerfetta è immediatamente riconoscibile perché imbottigliata nella speciale bottiglia denominata Marasca e riportante il logo del Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese. Sul fronte di ogni bottiglia è apposta l’etichetta della Bonarda della singola azienda partecipante al progetto, mentre sul retro è presente il QR-code che rimanda alla pagina del Progetto Bonarda sul sito del Distretto.

Prezzo
Il prezzo consigliato non può mai essere inferiore ai 5 euro a bottiglia. È un prezzo volutamente più alto rispetto alla media, giustificato dall’elevato standard di qualità cui si attengono i produttori, che comporta produzioni più limitate e pratiche di vigna e di cantina più onerose.
I produttori, chi sono

Attualmente sono 16 le aziende agricole socie del Distretto che partecipano al Progetto Bonarda. Un progetto inclusivo e al servizio del territorio: il Distretto incoraggia le altre aziende socie a farne parte per raggiungere una massa critica di prodotto, e ritiene che la #LaMossaPerfetta avrà una ricaduta positiva sull’immagine globale dell’Oltrepò Pavese, risultando quindi di beneficio a tutte le aziende del territorio.

Ecco le 16 aziende che partecipano al Progetto Bonarda.

Società agricola AGRIAMO

Azienda agricola BAGNASCO PAOLO

Azienda agricola BISI

Azienda agricola CALATRONI
di Calatroni Cristian

Azienda vitivinicola CALVI
di Davide Calvi

Azienda agricola FIAMBERTI GIULIO

TENUTA GAZZOTTI

GIORGI
di F.lli Giorgi Antonio, Fabiano
ed Eleonora


Azienda agricola GRAVANAGO
di Paolo Goggi

Società agricola LA TRAVAGLINA

Azienda agricola MANUELINA

Azienda agricola MAGGI FRANCESCO

Azienda agricola MONTELIO
di Caterina e Giovanna Brazzola

Azienda agricola QUAQUARINI FRANCESCO

Società agricola TENUTA FORNACE

Azienda agricola VALDAMONTE
di Fiori Alberto




Il Distretto del Vino: qualità in Oltrepò Pavese

Il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese riunisce dal 2012 in una società cooperativa un gruppo di aziende vinicole allo scopo di valorizzare il settore vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese sul mercato italiano ed estero, facendone crescere valore e indotto, sostenendo il binomio imprescindibile vino-territorio e coniugando il tema agroalimentare con quello del turismo di qualità, della salvaguardia ambientale, della cultura e delle tradizioni locali.

Il Distretto è una rete di aziende che ha deciso di fare sistema, adottando strategie comuni e superando l’individualismo che ha caratterizzato la storia dell’Oltrepò Pavese negli ultimi 30 anni. Lavora seguendo una filosofia collettiva che si basa sulla profonda esperienza del territorio da parte di tutti i soci, per la maggior parte aziende agricole. Il marchio del Distretto identifica scelte condivise e organizzate ed elevati standard di qualità, raggiunti anche attraverso l’adozione di regole interne particolarmente severe.

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