Dopo
tre anni di mandato Librandi, titolare dell’omonima azienda, viene
riconfermato alla guida del Consorzio del territorio più rappresentativo
della viticoltura regionale calabrese
Raffaele Librandi è stato riconfermato
Presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione del vino Doc Cirò e Melissa,
la più importante e conosciuta area vitivinicola calabrese. Tre anni
sono passati dal maggio 2016, data del suo primo insediamento, che ha
segnato una cesura, un vero e
proprio cambio di passo e l’apertura di una nuova fase che ha coinvolto
gran parte delle aziende della zona.
“Ringrazio tutti coloro che hanno rinnovato la loro fiducia nei miei confronti
– dice il Presidente Raffaele Librandi –
Questi ultimi tre anni sono stati importanti, densi e sfidanti. Insieme alle tante aziende del territorio abbiamo cercato con
entusiasmo,
professionalità e passione di proporre un nuovo modo di fare sistema
realizzando
un vero e proprio svecchiamento dell’immagine e della comunicazione del
nostro territorio. Da qualche mese è iniziato l’iter che ci auspichiamo
farà diventare presto il Cirò una Docg e il 2019 sembra essere l’anno
giusto, quello che celebra, tra l’altro, i
cinquant’anni della Doc. L’obiettivo che ci poniamo resta quello di
dare più appeal ai nostri vini sui mercati, aumentarne l’immagine ed il
livello dei prezzi. Condizioni essenziali per risolvere il vero problema
della viticoltura locale che è il prezzo dell’uva
ancora poco remunerativo per i viticoltori. Continueremo quindi con
convinzione il lavoro che il Consorzio sta portando avanti per
valorizzare il ricco patrimonio che caratterizza il nostro territorio
anche attraverso attività di incoming al fine di far conoscere
da vicino e comunicare al meglio il valore ma anche le potenzialità della nostra area.”.
Vicepresidente del Consorzio è stato eletto
Cataldo Calabretta, giovane viticoltore e titolare dell’omonima
azienda nata nel 2008. Calabretta è tornato a Cirò dopo gli studi di
enologia a Milano e diverse esperienze lavorative in giro per l’Italia.
Oggi,
la Doc Cirò rappresenta Circa l’80% del vino doc calabrese. Il
potenziale produttivo del distretto, che conta 530 ettari (nei quattro
Comuni di Cirò, Cirò Marina, Melissa e Crucoli), con
300 viticoltori e 60 cantine, è di oltre 3 milioni di bottiglie (3,1
quelle certificate nel 2018). La filiera della Doc Cirò e Melissa è
composta
prevalentemente
da piccole e medie aziende e il prodotto che genera è assorbito per il
65% dei volumi dall’Italia e all’estero la penetrazione commerciale è
concentrata sui mercati più maturi.
I membri del Consiglio direttivo che resterà in carica per tre anni fino al 2022 sono:
Viticoltori
Paolo Librandi
Giuseppe Sicilia
Salvatore Caparra junior
Domenico Spataro
Vinificatori
Vincenzo Ippolito
Armando Susanna
Carlo Siciliani
Massimiliano Capoano
Imbottigliatori
Raffaele Librandi
Cataldo Calabretta
Salvatore Caparra senior
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