Una produzione photoSHOWall
Comune di Pavia
Spazio SID "Rossana Bassaglia"
Broletto - Piazza della Vittoria, Pavia
13 aprile – 12 maggio 2019
Orari di apertura al pubblico
Sabato e domenica 10.00-12.30, 16.00-19.00
Inaugurazione: sabato 13 aprile ore 17:30
Intervengono:
Francesca Porreca, Direttore dei Musei Civici di Pavia
Ernesto Bettinelli, Presidente Agenzia 1 di Pavia per Ayamé
Davide Tremolada Intraversato, Ideatore Pavia Foto Festival
Je suis ici si presenta come "anteprima" della prima edizione del Pavia Foto Festival, curato da Roberto Mutti e prodotta da photoSHOWall.
Tutte
le mostre di Pavia Foto Festival propongono almeno dodici immagini
delle quali una sola in una versione inedita, di grande dimensione e
scomposta proprio grazie ai moduli-cornice del sistema photoSHOWall che rompono l’univocità dell’immagine originaria.
Le immagini di MARCO MORANDOTTI sono storie di sguardi incrociati e conosciuti in luoghi dell’Africa attraversati in giornate come tante altre, perché ogni giornata è uguale alle altre, se nulla cambia mai. Sono i volti delle persone che vivono tra la Costa d’Avorio e il Ghana, o che cercano di sopravvivere raccogliendosi intorno ai dispensari, lasciandosi curare da persone appassionate che lottano.
Je suis ici è un reportage che racconta sguardi di dolore e di speranza.
“In
Costa d’Avorio, nella regione del Sud-Comoe, tra il mare e le paludi,
sulle rive di un grande lago solcato da piroghe scavate da tronchi
d’albero, trovi il piccolo centro di Ayamè. Sulla cima di una delle
colline ai bordi del paese, una donna appassionata e coraggiosa da più
di dieci anni ospita, cura e protegge una cinquantina di bambini, alcuni
appena nati, per lo più orfani o comunque soli.
Nei
loro occhi vedrai il dolore e la speranza e, a volte, un sorriso che li
illumina come il sole alla fine della stagione delle piogge. Se poi
lasci il paese e ti inoltri lungo la strada che porta a nord, non
lontano dal confine col Ghana, troverai, come stazioni di una via
crucis, nove dispensari, in altrettanti villaggi, alcuni così piccoli da
non essere segnati sulle mappe.
Ogni
giorno lì si raccoglie, attraverso piste e sentieri che si perdono
nella foresta, una folla di persone, adulti e bambini, che tra quelle
mura, spesso cadenti, attendono, silenziosi, un medico, se mai arriverà;
una medicina, se mai l’avrà. Queste immagini raccontano quegli sguardi e
quei luoghi, in una giornata qualunque, perché ogni giornata è uguale
alle altre, se nulla cambia mai. Ogni istante è adesso, se il futuro si
perde nella foschia dell’alba. Quei muri azzurri, cotti dal sole, sono
testimoni quotidiani di storie insieme individuali e collettive. Quegli
sguardi silenziosi ti interrogano anche senza voce. Tu cercali, quegli
sguardi, e forse, incrociandoli, ti troverai”. (Marco Morandotti)
Il
progetto, avviato nel 2014 e ancora in corso, si inserisce nelle azioni
di cooperazione internazionale svolte dalla ONG “Agenzia n°1 di Pavia
per Ayamè”, attiva sul campo in Costa d’Avorio dal 1991.
Pavia Foto Festival, concepita come un festival diffuso sul territorio
dalle grandi potenzialità, in parte già realizzate (ad esempio con
Voghera Fotografia e con Milano Photofestival 2019 al cui interno è
ospitato), propone un calendario di 15 differenti mostre in 14 spazi pubblici e privati, dei quali dodici a Pavia, uno a Milano (Oasi WWF di via Tommaso da Cazzaniga) e uno a Voghera (NaturaSì di via Lomellina 62).
I progetti fotografici che partecipano alla prima edizione di Foto Festival Pavia sono di: Enrico Bedolo, Anna Bussolotto, Luca Cortese, Enrico Doria, Roberto Figazzolo, Alessandra Fuccillo, Gianni Maffi, Marcella Milani, Marco Morandotti, Sara Munari, Milo Angelo Ramella, Bruna Rotunno, Zeng Yi e Ma Weiguo.
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