martedì 5 marzo 2019

PROFESSIONE BARTENDER: UN OPEN DAY PER PRESENTARE IL CORSO A QUALIFICA



Venerdì 15 marzo alle ore 16.00 all’Università del Gusto, si potranno conoscere tutti i particolari del corso e assistere ad una lezione di prova
Realizzare i migliori prodotti di caffetteria e di milk design, scegliere e proporre vini e birre d'eccellenza, diventare esperti nelle principali tecniche di mixology per creare i più famosi cocktail, centrifughe, long drink, smoothie,  conoscere i coreografici movimenti freestyle e preparare stuzzichini e light lunch. E’ solo una parte dell’ampia formazione professionale garantita a chi frequenterà il Corso BARTENDER con Qualifica Professionale rilasciata dalla Regione del Veneto e spendibile anche a livello internazionale grazie al riconoscimento del quadro europeo delle qualifiche (la certificazione è redatta in italiano, inglese, tedesco e francese). Ad organizzarlo, l’Università del Gusto (struttura formativa food di Confcommercio Vicenza), che ha strutturato la proposta formativa in 300 ore di lezione su tutti gli aspetti essenziali per esercitare la professione  in uno stage placement assicurato in selezionate realtà del settore, dove gli aspiranti bartender svolgeranno altre 300 ore di pratica. La data di inizio è il 6 maggio, ma c’è un appuntamento ravvicinato da cogliere al volo per chi è interessato: uno speciale Open Day nel quale si potranno conoscere i particolari del piano formativo e assistere ad una lezione di test.
L’appuntamento è per venerdì 15 marzo alle ore 16.00 all’Università del Gusto (via Piazzon 40 a Creazzo – Vicenza) e la partecipazione è gratuita previa iscrizione sul sito www.universitadelgustovicenza.it. Oltre a visitare la struttura e a poter porre direttamente domande di proprio interesse, sarà possibile assistere anche ad una lezione di Andrea Cason, titolare della Bartenders Academy Italia, società che cura buona parte della formazione pratica.
Ma torniamo alle caratteristiche salienti del corso, grazie al quale sarà possibile aprirsi nuove prospettive professionali in un settore in crescita e alla costante ricerca di personale qualificato. Nelle 600 ore complessive (tra teoria, pratica e stage) si impareranno le principali tecniche dai migliori docenti del settore; ma non solo: si acquisiranno anche le basi culturali, gestionali e manageriali per aprire un proprio locale (a questo proposito, con l’acquisizione della qualifica si assolvono anche gli obblighi ex Rec) oppure per lavorare in qualificati pubblici esercizi. Gli allievi svolgeranno inoltre la pratica in laboratori professionali dotati delle più avanzate tecnologie, per poi mettersi subito alla prova con uno stage in interessanti realtà del settore.
Punto di forza del corso è anche la squadra di docenti. A cominciare dagli esperti di Bartenders Academy Italia, realtà nata nel 2006 e oggi una delle scuole più qualificate a livello nazionale, tanto da seguire la formazione esterna di molti prestigiosi marchi della beverage industry. Saranno loro ad occuparsi di trasferire le competenze essenziali della mixology, della caffetteria, del milk design e del bartending management. Il bar è oggi però anche un luogo scelto per un pranzo veloce e allo stesso tempo alcuni format si stanno differenziando trasformandosi in veri e propri locali gourmet. Ecco allora la scelta di inserire, durante le lezioni, anche una formazione specifica in cucina veloce per i bar. Il docente a cui è affidato questa parte del programma è lo chef Roberto Zanca, che ha nel suo curriculum esperienze in rinomati ristoranti. Altro nome di prestigio del corso Bartender dell’Università del Gusto è quello di Sergio Olivetti, maitre e sommelier del ristorante La Locanda di Piero, che porterà gli allievi a conoscere tutti i segreti del vino e del suo servizio. Ovviamente non mancheranno approfondimenti anche sul mondo della birra e in generale su tutti i prodotti che caratterizzano l’offerta di un bar. A completare il programma didattico, le nozioni sulla sicurezza alimentare, legislazione igienico sanitaria e merceologia degli alimenti, approfondimenti sulla comunicazione e il marketing e lezioni di inglese professionale. Perché la figura del Bartender oggi è molto più di un professionista che presta un servizio “al di là del banco”: è invece un operatore a  “tutto tondo”, in grado di gestire il complesso funzionamento di un locale e di essere sempre al passo con gli ultimi trend del mercato, interpretando al meglio i vari formati che oggi interessano il settore: dalla classica caffetteria al wine bar, dall’evening bar alla birreria, fino ai lunch bar.
                                                                              

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