Milano, 17
Gennaio 2019- La sesta edizione di Iobevocosì a Milano, voluta e promossa da
Luxury Bureau, ha avuto un forte incremento sia in termini di pubblico (solo
operatori horeca e giornalisti del settore vitivinicolo e agroalimentare), che in
termini di etichette, quasi 800! L’Italia del Gusto anche quest’anno vi ha
partecipato con grande interesse.
La rassegna
Iobevocosì si è svolta sempre nella splendida cornice dell’Hotel Excelsior Gallia,
di fianco alla Stazione Centrale, con l’obiettivo di unire la grande cucina
italiana d’autore con il mondo dei vini naturali, biologici e biodinamici, che
hanno visto presenti anche alcune regioni vitivinicole della Francia, Spagna e
Grecia.
Domenica 13
Gennaio alla sera, si è tenuta la classica Cena di Gala, che ha visto 8 chef
proporre dei piatti speciali, mentre lunedì 14 si è tenuto il grande banco
d’assaggio, dove gli spazi sono stati sapientemente ampliati, visto l’aumento
delle cantine espositrici.
L’Italia del
Gusto durante la degustazione, ha trovato molto interessanti l’Ortrugo
dell’Azienda Saccomani nel Piacentino e le bolle metodo Classico di Pietro
Torti di Montecalvo Versiggia nell’Oltrepo Pavese e di Cherubini, situata appena
fuori dai confini della Franciacorta nel Bresciano.
Tra i bianchi
fermi invece, hanno riscosso un giudizio molto positivo quelli dei Vignai da
Duline di San Giovanni al Natisone, nei Colli Orientali del Friuli, il Pigato
dell’Azienda Agricola La Casetta di Ranzo (Im), i Verdicchi dei Castelli di
Jesi di Col di Corte nell’Anconetano, il Catarratto di Ferracane di Mazara del
Vallo (Tp), il Fiano di Casa di Baal dei Colli di Salerno, la Falanghina del
Sannio di Giovanni Iannucci di Guardia Sanframondi (Bn) e il Vermentino Sardo
di Deperu Holler di Perfugas (Ss).
Tra i pochi
rossi provati, segnaliamo il Picotendro ( Nebbiolo) di Donnas dell’Azienda
Selve (Ao), l’Ormeasco e il Rossese di La Casetta e quelli spagnoli a base di Pinot
nero e di Petit Verdot della Bodega Schatz di Ronda, vicino a Malaga.
Un capitolo a
parte lo meritano i vini della Selezione Ghirardi, che con grande passione e competenza
distribuisce in Italia varie etichette d’alta qualità (oltre a liquori e
distillati di ogni genere): a Iobevocosì sono stati provati gli ineguagliabili
Chardonnay di Chassagne Montrachet di Au Pied du Mont Chauve, i grandi Pinot
Nero della Cote d’Or di Borgogna della Domaine Taupenot- Merme per la Francia,
mentre per la Germania, i Riesling minerali di Sybille Kuntz della Valle della
Mosella, prodotti nelle varie declinazioni.
Durante questo
appuntamento dedicato ai vini naturali, per l’agroalimentare sono stati molto
apprezzati la bresaola e altri prodotti artigianali di ottima fattura di MA!
Officina Gastronomica di Madesimo (So), nella Vallespluga.
Per l’Italia
del Gusto il punto di forza di Iobevocosì è stata la possibilità di interagire
da vicino coi produttori, in modo
da poter capire i differenti terroir italiani e non dei vini naturali degustati
e ragionare su eventuali abbinamenti con le eccellenze agroalimentari del
Belpaese.
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Photo Credits by Endstart Photo
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