La
rete internazionale Borghi d’Europa, in collaborazione e sotto il
Patrocinio dell’Istituto per
la
cultura slovena, ha inserito le Valli del Natisone nel percorso
d’informazione dell’Anno del
Patrimonio
Culturale Europeo e dell’Anno del Cibo Italiano.
I
giornalisti e i comunicatori della rete hanno potuto conoscere
l’ospitalità e la cucina
dell’albergo
ristorante al Vescovo. Skof a Pulfero, autentico tempio
dell’eccellenza locale.
“Casa
Skof - racconta Michela Domenis-, nasce all’inizio del Novecento
come locanda e
osteria
di paese, punto di riferimento per viaggiatori e abitanti delle Valli
del Natisone. a
tutt’oggi
è gestito dalla famiglia Domenis giunta alla quarta generazione.Pur
nella continuità
della
tradizione, un’imponente ristrutturazione ha modificato la casa,
facendone un complesso alberghiero di piccole dimensioni, funzionale,
finemente arredato dando così all’ospite una sensazione calda e
familiare. La Casa si trova sul fiume Natisone, con una sala da pranzo
vetrata.In
un giardino senza pensieri, all’ombra di ippocastani secolari
godrete della vista e del rumore delle acque limpide e tranquille che
vi scorrono accanto.”
La
cucina di Casa Skof non dimentica di trovarsi in una terra di confine
e così diventa il
legame
tra due culture diverse, quella slovena e quella friulana. La
famiglia Domenis propone
una
cucina legata alle tradizioni, al territorio e alle stagioni. Da
sempre si cerca di usare il più possibile ingredienti e prodotti
acquistati dai contadini e artigiani delle valli .
Un
riconoscimento delle loro fatiche.
In autunno davanti al
camino acceso godrete la zuppa di castagne, zlicnijaki di zucca al
burro
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