Cibo, il bisogno primario
dell’uomo è procurarselo. Immediatamente dopo, ci sono conservazione e
manipolazione ovvero la cottura. Leggi alla mano, quanto siamo tutelati? Che
rischi corriamo a casa o, come facciamo quasi tutti i giorni, fuori casa? Con “Le Mani nel Piatto” torna la proposta
di divulgazione scientifica, ma comprensibile al grande pubblico, ideata da “Il sogno di Arlecchino” per la ricerca
e la tutela della biodiversità. E’ la puntata successiva a quella del Latte 4.0
con Decalogo della Mozzarella, per esplorare regole rischi di tutto ciò che
portiamo a tavola.
L’appuntamento con “La ristorazione fra prevenzione, cultura e
sicurezza alimentare” è per giovedì 10 maggio ore 9-14 nell’Aula
Magna del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, a
Valenzano (Bari). Gli ospiti di livello nazionale, e che spesso vediamo in tv,
saranno a disposizione di professionisti del settore, ristoratori, addetti alla
gdo e studenti, e l’evento sarà aperto al pubblico.
Quanto siamo tutelati dai controlli a tavola? La sicurezza alimentare deve essere al primo
posto, un cibo prima di piacere deve essere sicuro. La situazione in Italia ed
in Puglia? La sensazione è che ci sia una difficoltà della macchina da guerra
pubblica nel garantire la nostra sicurezza con “LE MANI NEL PIATTO”, al
di fuori dei prodotti di origine animali che sono i più controllati.
TROPPO POCHI PER DARCI UN PIATTO
SICURO – A Bari Nord, macro area che
comprende ben 16 Comuni, si sfiora l’emergenza. “Siamo sotto organico e chi va
in pensione non viene sostituito, quindi possiamo garantire una sicurezza
alimentare limitata”, dice Michele
Troiano direttore SIAV B Asl Ba Area Nord. In organico ci sono ben 6 dirigenti
medici veterinari in meno pari al 30% in meno dei controlli. Dovrebbero
vigilare su circa 150 industrie, che “con immensi sacrifici riusciamo a
controllare tutte” prosegue il dott. Troiano, e su circa 640 piccole attività
dal ristorante fino alla pescheria.
Ma questa è solo un’anteprima delle
tematiche che “LE MANI NEL PIATTO” tratterà giovedì 10 maggio a Valenzano,
nell’Aula Magna di Veterinaria.
Al via alle ore 10 con la voce autorevolissima dell’avv. Dario Dongo, specializzato in Diritto
Alimentare e che ci presenterà il consumATTORE, ovvero il consumatore
consapevole che è attore attivo nelle scelte e nella vigilanza sulla sicurezza
alimentare. Ci svelerà,
senza filtri, che succede nella nostra spesa quotidiana controlli e sanzioni e
giochi di potere.
A
ristorante berremmo l’acqua da una bottiglia già aperta? Come mai l’olio extra
vergine ci arriva già aperto a tavola e chi controlla? Ce lo dirà, alle ore
10.20 la prof.ssa Maria Lisa Clodoveo del Dipartimento
Interdisciplinare di Medicina dell’Università di Bari. La cultura del cibo,
all’italiana e pugliese, sarà raccontata (ore 10.40) anche in video immagini
dal presidente di Slow Food Murge Nicola
Curci. Mangiamo, a volte anche senza rendercene conto, prodotti con matrici
alimentari esotiche: buone o sicure? Risponderà (ore 11) Alberto Ritieni, docente del Dipartimento di Farmacia
dell’università di Napoli. A seguire la discussione sui temi, delicatissimi,
trattati e alle ore 12 l’atteso intervento di Marilia Tantillo, direttrice della scuola di Specializzazione Ispezione degli alimenti
dell’Università di Bari, abitualmente ospite in trasmissioni RAI.
Fra gli interventi programmati, inoltre,
segnaliamo quelli di Domenico Gravinese direttore del Dipartimento di
Prevenzione Als Ba, di Zaccaria
Ditaranto vice presidente nazionale SIVEMP (Sindacato Italiano Veterinari
Medicina).
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