Venerdì
16 febbraio alle ore 18,00 presso la sede del Circolo Cannottieri Irno
di Salerno, si terrà la conferenza di Ada Patrizia Fiorillo dal titolo
"Leggere l’arte contemporanea. Sfatare luoghi comuni, preconcetti, falsi
miti". L’iniziativa, promossa dal club Inner Wheel di Salerno in
collaborazione con l’Associazione Parco Storico Sichelgaita di Salerno
presieduta da Clotilde Baccari Cioffi, si inscrive nel ciclo di
manifestazioni del programma annuale che l’Inner Wheel dedica alla
cultura. «È un appuntamento - sottolinea la presidente del club
salernitano Marisa Fiorillo Della Monica - che sollecita non pochi
spunti di curiosità e di riflessioni, allorché l’arte contemporanea è
ricorsa a linguaggi nuovi e cifre non sempre di facile decodificazione».
Il contributo di Ada Patrizia Fiorillo si soffermerà sulle
trasformazioni del linguaggio artistico maturate in seno al Novecento,
radicalizzatesi con l’affermarsi della società postmoderna. A far da
filo conduttore riflessioni sul sistema produttivo dell’arte e la sua
destabilizzazione, determinatesi dall’avvio della Pop Art che, al
sorgere degli anni Sessanta, assottiglia la distanza tra arte e società.
Da tale momento gli equilibri sui quali si reggeva la prassi dell’arte
si sono in qualche modo complicati e la tessitura delle sue trame si è
allargata verso quel sistema dell’arte che, composto di tante figure -
il gallerista, il critico, il mecenate, il collezionista, il direttore
di museo o di case d’asta e il curator - rende altrettanto complessa la
sua permeabilità.
Ada Patrizia Fiorillo è
professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea e Fenomenologia
dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Ferrara.
Storico e critico d'arte, è iscritta, come pubblicista, dal 1990,
all'Ordine della Stampa. Dirige gli Annali-online di Lettere dell’Ateneo
per i quali è responsabile della sezione “Arte”. Per l’Università di
Ferrara ha curato il convegno di studi "Lo stato dell’arte tra
formazione e comunicazione. Volti, scenari, orizzonti della
contemporaneità" (Aracne, Roma, 2012). Tra le sue pubblicazioni: "Cava e
la sua Abbazia nei 'paesaggi' della cultura europea", (Gaia Editrice,
2011); "Ferrara nei venti della modernità. I primi decenni del XX
secolo", (Annali dell’Università di Ferrara, 2012); "L’occhio delle
Avanguardie. De Chirico e il mito degli Argonauti", in F. Cappelletti,
A. C. Baiardi, W. Curzi, C. Prete (a cura di), "Le Due Muse. Scritti
d’arte, letteratura e collezionismo in onore di Ranieri Varese", (Il
Lavoro Editoriale, Ancona, 2012); "Hiroyuki Masuyama. Cava de’ Tirreni
1792-2012", (Pièce Unique, Parigi, 2013); "La Scultura dopo il Duemila.
Idolatria ed iconoclastia", (Gutenberg, Fisciano, 2015); "De Pisis,
segni e colori sulla superficie della realtà", in L. Bonazzi, P.
Roncarati (a cura di), "Strappati dalla terra e ridonati al sole. Le
ceramiche graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis",
(FerraraArte, Ferrara, 2016); "Arte contemporanea a Ferrara. Dalle
neoavanguardie agli esiti del postmoderno", (Mimesis, Milano, 2017); "Il
corpo della forma. Aspetti della scultura del XX secolo", (Liguori,
Napoli - in corso di stampa).
comunicazione@puracultura.it | 089761171 | 339 7099353
Nessun commento:
Posta un commento