venerdì 30 giugno 2017
GICO e Chic – Charming Italian Chef: In The Kitchen Tour porta la grande cucina in giro per l’Italia grazie alle attrezzature GICO
Per una cucina di alta qualità non solo servono i migliori ingredienti, una buona mano e tanta passione. Fondamentale è avere anche le attrezzature più tecnologiche capaci di rispondere alle più svariate esigenze di tutti i professionisti.
Per questo GICO – Grandi Impianti Cucine è stato scelto come partner ufficiale dell’Associazione Chic – Charming Italian Chef con la quale va in giro per l’Italia durante l’evento itinerante In The Kitchen Tour, jam session culinaria che vede i più grandi chef incontrarsi per improvvisare un piatto sfruttando le materie prime messe a disposizione dalle aziende.
L’ultima tappa svoltasi al Ristorante Pashà di Conversano (Bari) ha visto il trionfo della cucina pugliese dove gli chef del territorio hanno dato sfogo alla loro libera immaginazione creando le proprie ricette mediterranea sul palcoscenico fornito da GICO e rappresentato dalle attrezzature più all’avanguardia.
Gli oltre 30 chef pervenuti nella splendida location messa a disposizione da Maria Cicorella, chef e proprietaria del Pashà, hanno avuto la possibilità di scegliere i prodotti del territorio per creare dei piatti utilizzando le attrezzature GICO: la cucina MIA realizzata appositamente per gli eventi Chic e il forno GLOBE - solido e affidabile, estremamente silenzioso, dal design innovativo, i comandi semplici, la simbologia intuitiva, anche nelle versioni tecnologicamente più avanzate.
Di particolare interesse il fuoco a induzione utilizzato per le sue massime prestazioni che garantiscono una resa che arriva fino all’ 85%, per il massimo risparmio energetico e una straordinaria rapidità nelle cotture. Perfetto per ogni tipo di cottura: dal vapore, alla cottura al salto, per sfumare, brasare, ridurre le salse e, soprattutto, per la tempura.
Tra gli chef che hanno scelto le attrezzature GICO ricordiamo Francesco Laera – Fè Ristorante di Noci (BA) - che ha realizzato una coda di aragosta poché con doppia textura di cicorella selvatica in emulsione di olio d'oliva e caffè ristretto, tutto cucinato nelle zone induzione. Anche Edi Dottori – chef marchigiana della Sala della Comitissa, Baschi (TR) – ha utilizzato l’induzione per i suoi involtini di trippa e guanciale rosolati nel fry-top piastra liscia insieme alle melanzane all'aceto balsamico, con friarielli cotti nella birra. Cosimo Russo – chef del Ristorante Acqua a Porto Cesareo (LE) - invece ha saltato in padella l’insalata di paccheri (cucinati nel cuoci pasta insieme all'aragosta) con zafferano, aragosta e maialino croccante (saltato in padella nella cucina a induzione). Andrea Godi – pizzaiolo al 400 Gradi di Lecce - ha preparato diversi tipi di focacce farcite utilizzando il forno Globe.
Anche per l’esclusiva cena a otto mani ospitata da Maria Cicorella e il figlio, gli chef Giancarlo Polito, Francesco Laera e Gaetano Servidio hanno utilizzato la tecnologia GICO: le uova poché di Polito sono state cotte nel cuocipasta e le costolette d'agnello di Laera nel forno.
Mediterraneità, tradizione e qualità delle materie prime esaltate dai prodotti e valori GICO: semplicità che si traduce nell’importanza del servizio al cliente, la responsabilità e la professionalità; salubrità nella promozione delle materie prime e nell’importanza delle cotture delicate, degli accostamenti e degli ingredienti; sostenibilità, ossia rispetto per l’ambiente, attenzione alle tecnologie e al loro impatto, attenzione alla produzione e utilizzo degli scarti.
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