L’economia della provincia di
Avellino riparte dal polo fieristico di Ariano irpino, che in tre
giorni ha ospitato migliaia di appassionati e famiglie provenienti da
tutta Italia.
Sono state ampiamente superate le aspettative della vigilia per la "Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo", evento di rilievo nazionale con cui ha riaperto le porte il Centro
Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino (AV), chiuso per due
anni e ora tornato a ricoprire il suo ruolo di vetrina di eccellenza per
la provincia di Avellino. Per tre giorni il polo fieristico arianese ha
accolto migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per
trascorrere piacevoli momenti dedicati alla scoperta dei segreti
dell’arte venatoria e alla conoscenza della natura, chiaro segno del
ruolo di forte attrattore che esso esercita nell’ambito territoriale
della Valle dell’Ufita. Il Fiere
della Campania, infatti, sia per la sua fortunata posizione geografica,
sia per la qualità degli eventi ospitati nei suoi anni di attività si è
configurato come un punto di riferimento per il rilancio economico
territorio irpino e sannita. Un ruolo oggi
nuovamente conquistato dopo la forzata chiusura necessaria per i dovuti
adeguamenti strutturali. La struttura, di proprietà della Comunità
Montana dell’Ufita, con la "Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo", torna
ad ospitare, dunque, eventi di importante caratura, che sono sia
strumento di visibilità per le aziende locali sia momenti di forte
richiamo per il pubblico. Un risultato sottolineato dalle parole di Franco Alfieri, Delegato Regionale all’Agricoltura, in visita al Fiere della Campania: <<La
manifestazione e il centro fieristico vanno accompagnati nel loro
futuro sviluppo e valorizzati, così come l’intero settore della caccia,
che non rappresenta più solo una passione per oltre 40.000 cacciatori,
ma anche una significativa attività economica che tutela, inoltre,
l’equilibrio biodinamico del territorio. Un settore, dunque, che sta
avendo e avrà sempre maggiore attenzione in regione Campania che
garantisce la sinergia con le associazioni venatorie e quelle
ambientaliste>>. La caccia e il Fiere della Campania, quindi,
come grandi risorse per l’intera regione Campania. La grande affluenza
di visitatori, agriturismi e ristoranti pieni, camere piene e
l’attenzione mediatica riservata all’evento testimoniano, infatti, come
il Fiere della Campania, possa avere ancora un ruolo centrale nelle
future politiche di sviluppo delle aree interne della regione Campania.
Questo soprattutto se utilizzato per ospitare eventi settoriali e
attinenti alle vocazioni territoriali, come per l’appunto la caccia o le
tipicità eno-gastronomiche. Grande attenzione sarà riservata, infatti,
nelle prossime attività, alla valorizzazione delle eccellenze
agro-alimentari che rendono la provincia di Avellino famosa nel mondo,
con particolare riferimento al grano e all’olio, prodotti principe della
Valle dell’Ufita. Un’ottima ripartenza quella del Fiere della Campania,
un nuovo inizio che fa ben sperare in un radioso futuro.
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