domenica 28 febbraio 2021

Sanremo è sempre Sanremo

 



Come nelle parole di una famosa canzone di Mina, sarà capitato anche a voi di avere una musica in testa: pare che questo curioso fenomeno sia diffuso tra il 99 % delle persone, cui capita spesso di svegliarsi la mattina canticchiando una canzone che sembra impossibile da cancellare. Eppure, c'è chi dice basti masticare un chewing gum per risolvere il problema!

Forse questa settimana dovremo fare scorta di gomme da masticare, perché martedì 2 marzo comincia il tanto amatodiato Sanremo: la kermesse musicale televisiva nazional-popolare per eccellenza, capace di fare tabula rasa di tutto il resto, da cui tutti restano inevitabilmente travolti, compresi quelli che, con aria inorridita, dichiarano di non guardarlo!

Per celebrare questo momento – che vedrà riuniti davanti allo schermo sostenitori e detrattori, esperti musicali e fan, critici televisivi e “da pianerottolo”, cantautori in erba e grandi star, operai e imprenditori, esperti di stile e influencer, aspiranti parrucchieri e “visagisti delle dive, gruppi di ascolto, nonni e nipoti, genitori e figli... – abbiamo deciso di realizzare Sanremo è sempre Sanremo, una playlist con i nostri brani preferiti tra quelli che dal 1951 a oggi hanno vinto la competizione.

Grazie a tutti i galleristi, artisti, giornalisti, critici e direttori di museo che si sono prestati a giocare con noi.

Buon ascolto…e buon Sanremo!

 

 

 


 

Sanremo è sempre Sanremo è stata realizzata con le canzoni scelte da:

 

Silvia Adler, Aurelio Amendola, Chiara Anzani, Stefano Baia Curioni, Nicolas Ballario, Iacopo Bedogni, Roberto Bianchi, Silvia Bolamperti, Enrico Bonanante, Camilla Capponi, Nicolò Cardi, Coniglioviola, Andrea Contin, Vincenzo de Bellis, Paolo De Matteis Larivera, Eva Fabbris, Lara Facco, Giorgio Fasol, Gerardo Giurin, Lorenzo Giusti, Alessandro Guerrini, Annalisa Inzana, Valentina Lacinio, Felice Limosani, Carlotta Loverini Chigi, Giò Marconi, Ilaria Marotta e Andrea Baccin, Nicolò Massazza, Maria Grazia Mazzocchi, Carlotta Montebello, Paola Mungo, Marco Niccoli, Giacomo Nicolodi, Giulia Notarpietro, Marta Pedroli, Cristiana Perrella, Rischa Paterlini, Samuele Piazza, Roberto Pisoni, Andrea Pizzi, Arnaldo Pomodoro, Maura Pozzati, Alessandro Rabottini, Beatrice Renzi, Nicola Ricciardi, Caterina Riva, Bruna Roccasalva, Barbara Roncari, Nicoletta Rusconi, Michele Sagramoso, Carolina Sandretto, Claudia Santrolli, Denise Solenghi, Marco Trevisan, Carlo Valsecchi, Dino Vannini, Francesca Vannucci, Bernabò Visconti di Modrone, Francesca Zaja.

 

Sul podio delle nostre preferenze la medaglia d'oro va a "Per Elisa" di Alice, seguita dall'argento a "Canzone per te" di Sergio Endrigo e Roberto Carlos Braga. Bronzo a pari merito per "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno e Johnny Dorelli, "Il cuore è uno zingaro" di Nada e Nicola Di Bari, "Adesso tu" di Eros Ramazzotti e "Senza pietà" di Anna Oxa.

 

1951 Nilla Pizzi – "Grazie dei fiori"

1953 Carla Boni, Flo Sandon's  – "Viale d'autunno" 1958 Domenico Modugno, Johnny Dorelli – "Nel blu dipinto di blu" 🥉

1959 Domenico Modugno, Johnny Dorelli – "Piove (Ciao ciao bambina)"

1963 Tony Renis, Emilio Pericoli – "Uno per tutte"

1964 Gigliola Cinquetti, Patricia Carli – "Non ho l'età (Per amarti)"

1966 Domenico Modugno, Gigliola Cinquetti – "Dio come ti amo"

1968 Sergio Endrigo, Roberto Carlos Braga – "Canzone per te" 🥈

1969 Bobby Solo, Iva Zanicchi – "Zingara"

1970 Adriano Celentano, Claudia Mori – "Chi non lavora non fa l'amore"

1971 Nada, Nicola Di Bari – "Il cuore è uno zingaro" 🥉

1981 Alice – "Per Elisa" 🥇

1984 Al Bano e Romina – “Ci sarà”

1985 Ricchi e Poveri – "Se m'innamoro"

1986 Eros Ramazzotti – "Adesso tu" 🥉 1987 Morandi/Tozzi/Ruggeri – “Si può dare di più” 1988 Massimo Ranieri – "Perdere l'amore”

1989 Anna Oxa, Fausto Leali – "Ti lascerò"

1990 Pooh – "Uomini soli"

1992 Luca Barbarossa – “Portami a ballare”

1996 Ron, Tosca – "Vorrei incontrarti fra cent'anni"

1997 Jalisse – "Fiumi di parole" 1999 Anna Oxa – "Senza pietà" 🥉

2000 Avion Travel – "Sentimento"

2001 Elisa – "Luce (Tramonti a nord est)” 2005 Francesco Renga – "Angelo"

2007 Simone Cristicchi – "Ti regalerò una rosa"

2012 Emma – "Non è l’inferno"

2013 Marco Mengoni – "L’Essenziale"

2017 Francesco Gabbani – "Occidentali's Karma"

2019 Mahmood – "Soldi"

2020 Diodato – "Fai rumore"

 

VINARIUS IN FORTE APPRENSIONE: LA BOZZA DI DPCM CHE CIRCOLA IN RETE REITERA L’ERRORE DENUNCIATO FIN DA SUBITO PROPRIO DALL’ASSOCIAZIONE E VIETA NUOVAMENTE LA VENDITA DI ALCOLICI E ANALCOLICI PER ASPORTO DALLE ORE 18 ALLE ENOTECHE

 



Il Presidente Terraneo “ora che le forze politiche che ci hanno supportato in questo difficile iter sono al Governo, è necessario intervenire fattivamente per una totale risoluzione del problema. Preghiamo le forze politiche di andare a rileggere la definizione del Codice Ateco 47.25”


Resta grande in queste ore l’apprensione di Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane, in vista dell’imminente provvedimento governativo in relazione alla scadenza del dpcm del 15 gennaio 2021 prevista per il 5 marzo prossimo. Dalla bozza di decreto che circola infatti in rete viene reiterato l’errore ampiamente denunciato e messo in luce fin da subito proprio dell’Associazione, relativo al divieto di vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica e analcolica da parte di tutti i negozi specializzati con codici Ateco 47.25. “Siamo seriamente allarmati e increduli – spiega Andrea Terraneo, Presidente Vinarius - all’idea che si possa nuovamente incorrere in quello che è stato in tutta evidenza un equivoco contenuto nel precedente decreto che aveva penalizzato l’operatività delle enoteche (codice Ateco 47.25), dopo le ore 18. In effetti le enoteche che hanno il 47.25 non sono enoteche di mescita ma negozi di vendita al dettaglio esattamente come la GDO, gli alimentari non specializzati, fruttivendoli, macellerie che giustamente non sono stati colpiti da questa norma. A questo equivoco si è cercato di porre rimedio grazie al supporto dell’On. Dara alla Camera con una interrogazione parlamentare. A questa ha dato risposta il Ministro Patuanelli il quale nella risposta, ha dato prova che si fosse trattato di una svista. Anche il Senatore Centinaio, in seguito, ha rivolto la stessa richiesta ma i tempi al Senato, anche per l’inizio della crisi di governo, non hanno ancora visto la calendarizzazione dell’interpellanza. Ora che le forze politiche che ci hanno supportato in questo difficile iter sono al Governo, è necessario intervenire fattivamente per una totale risoluzione del problema. Preghiamo pertanto le forze politiche di andare a rileggere la definizione del Codice Ateco 47.25. La preoccupazione degli Enotecari inoltre è particolarmente acuita dal fatto che il nuovo emanando provvedimento andrebbe a coprire il periodo fino a Pasqua penalizzando attività che dalle 18 alle 20 vedono mediamente il 30% del fatturato giornaliero e che nelle settimane prima della Pasqua registrano un forte e tradizionale innalzamento del lavoro. Ho apprezzato che molte altre associazioni si siano unite in queste ultime settimane al nostro richiamo di attenzione che per primi ci siamo sentiti di denunciare. Ora noi tutti in Vinarius – chiude Terraneo - e sono certo anche i nostri colleghi non associati ma sempre esercenti il commercio al dettaglio di vini e spiriti di qualità ai quali corrisponde il codice Ateco 47.25 ci auguriamo che quella che è stata diffusa on line sia solo una bozza errata e che invece il nuovo DPCM eviterà fattivamente una riedizione di questa stortura fortemente discriminatoria.”

venerdì 26 febbraio 2021

I PERCORSI DI MOBILITA' DOLCE A IPPOBICIGRILL A MONTEBELLUNA

 


 

 

Tagliata di manzo con indivia al profumo di arancia e patate al forno, pranzo gustosissimo





Lungo la ciclovia che collega Montebelluna a Nervesa della Battaglia, si trova il ristorante

IppoBiciGrill,a pochi chilometri dal Montello,luogo ideale per gli amanti del trekking e base di 

partenza per escursioni a piedi,in bicicletta e per splendide passeggiate a cavallo.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto il sito per ospitare il quartier generale

dei Percorsi Internazionali della Mobilità Dolce, che dal 1° marzo al 30 giugno porteranno a

Montebelluna e nel Montello, rappresentanti di borghi italiani ed europei, per 'raccontare' le storie

di territori poco conosciuti.


Incontri di informazione ; interventi di giornalisti e uomini di cultura e di sport ; degustazioni

con le eccellenze locali e dei territori invitati ; una non stop di interviste,interventi multimediali,

per una rassegna stampa che prevede oltre 500 servizi informativi e almeno 30 trasmissioni

televisive.


A questo impegno è chiamato il giovane staff del ristorante, che da novembre del 2020 propone

una cucina di grande valore,ispirata alle tradizioni, ma capace di strizzare l'occhio ai buongustai,

grazie ad autentici piatti gourmet.

La presenza di Alessandro dona alla cucina quell'estro e quella creatività che sa soddisfare sia gli

sportivi che i consumatori più esigenti.

Per davvero IppoBiciGrill stà diventando una 'tana del gusto', attenta alla selezione di ingredienti e 

materie prima di assoluta eccellenza e al privilegio di vini che spaziano dal Veneto ad altre regioni.


Dall'esperienza e dalla passione di chef Alessandro, alla competenza e alla simpatia di Gabriele,l'oste di casa che sovrintende alla carta dei vini, alla frizzantezza di Paola che porta nell'accoglienza e nel servizio,un tocco di simpatia : ecco il segreto del locale .



RODOLFOSONEGO100

 Rodolfo Sonego nacque a Belluno il 27 febbraio 1921. Nel 2021 ricorreranno i 100 anni dalla sua nascita.

In vista di questa occasione, Premio Rodolfo Sonego (il concorso dedicato a giovani sceneggiatori), sostenuto dal Mibact e Regione del Veneto, e Fondazione Francesco Fabbri vogliono rendere omaggio alla vita e alle opere del grande autore bellunese.

Parallelamente alla nuova edizione del Premio dedicato ai giovani sceneggiatori, dal tema IL CINEMA SECONDO SONEGO, prende vita un anno ricco di attività, approfondimenti, incontri, talk, masterclass e laboratori interamente dedicati allo sceneggiatore della commedia all’italiana: RODOLFOSONEGO100.

 

Sabato 27 febbraio 2021 il lancio del nuovo sito internet dedicato al progetto darà il via al grande calendario di eventi dedicati alla celebrazione del l centenario della nascita di Rodolfo Sonego. Il 27 di ogni mese, per i prossimi 12 mesi, il sito www.rodolfosonego100.it  verrà aggiornato con il calendario di tutte le attività e un nuovo contenuto multimediale inedito. 

Gli eventi, offline e online, che si intrecceranno con il percorso del Premio Rodolfo Sonego, vedranno la partecipazione di studiosi, sceneggiatori, giornalisti, registi, ex allievi della “Bottega” dell’autore, e toccheranno diverse città e realtà: i luoghi del bellunese, terra natale di Sonego, ma anche Roma, Torino e Venezia. Da Lago Film Fest, alla Fondazione Francesco Fabbri, passando per la Mostra del Cinema di Venezia, finendo per approdare al Torino Short Film Market. Ospiteranno la rassegna anche istituti superiori, scuole di scrittura, ma anche spazi virtuali e osterie come luoghi d’incontro e di condivisione culturale - secondo la lezione di Sonego.

 

Una tavola rotonda sul lavoro di Rodolfo Sonego, una masterclass sul mestiere dello sceneggiatore, un laboratorio sulla critica cinematografica e workshop sul linguaggio cinematografico nelle scuole, interviste a professionisti, una rassegna di cinema estiva per proiettare i grandi successi dell’autore bellunese, da “Una Vita Difficile” a “Lo Scopone Scientifico”.

Queste sono solo alcune delle attività di RODOLFOSONEGO100 che, nell’arco di un anno intero, non si pone solo l'obiettivo di omaggiare, mappare e ricostruire l’intera vita e produzione di Rodolfo Sonego, ma vuole diventare una lente di ingrandimento sul Cinema, partendo dal lavoro di uno dei suoi più grandi Maestri.

 

Il cronoprogramma a cadenza mensile permette la creazione di un appuntamento fisso per cittadini ed appassionati che, attraverso un sito internet dedicato, potranno seguire gli appuntamenti in streaming e prenotarsi per quelli in presenza, oltre a poter accedere ai contenuti caricati sulla piattaforma.

Il 27 Marzo 2021 il primo appuntamento online: un’intervista esclusiva al figlio Giulio Sonego, un incontro in cui poter conoscere l’uomo oltre l’autore. 

Il passo successivo avverrà ad aprile durante le giornate dello Spring Camp del Premio Sonego il concorso di sceneggiature per cortometraggi dedicato all’autore, a Solighetto presso Casa Fabbri. Una tavola rotonda con i finalisti selezionati, i tutor e degli ospiti d’eccezione accompagnata da una proiezione speciale: Il mestiere dell’autore. Consigli pratici per storie pazzesche incontro con Claudio Di Biagio, Chiara Laudani e Fabrizio Bettelli - tutor del Premio Sonego.

 

Con l’arrivo dell’estate un talk a Roma a giugno e l’avvio delle rassegne di cinema dedicate alle opere di Sonego con proiezioni cinematografiche nei comuni aderenti al progetto da giugno a settembre. 

A questo si aggiungeranno la tavola rotonda durante il Lago Film Fest di luglio con dal titolo Ho conosciuto Rodolfo Sonego, dove ex allievi e collaboratori di Rodolfo Sonego, ricordano il maestro e la sua eredità autoriale; e Assemblaggi un talk per approfondire le tematiche della nuova edizione del Premio interamente dedicata a Rodolfo Sonego. A chiudere l’estate il secondo incontro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, a settembre. 

 

IL CARTELLONE RODOLFOSONEGO100: I FILM 

La carriera di Rodolfo Sonego si intersecò a quella di Alberto Sordi, diventando entrambi indiscussi rappresentanti della commedia all’ italiana, interpreti senza pari del grande cinema italiano. Assieme a questo artista e amico riconosciuto ed ammirato in tutto il mondo Sonego costruì il suo personalissimo ruolo di sceneggiatore.

Attraverso una rassegna di 12 film scelti per genere e importanza, suddivisi in tre grandi temi che raccontano la sua opera - la figura del PERDENTE, della COPPIA, e del VIAGGIO  - sarà possibile raccontare la storia d’Italia e l’abile lavoro di Sonego.

*I film sono disponibili per i cinema all’aperto e le arene estive, per gli enti interessati a far parte del cartellone info e prenotazioni: premiosonego@lagofest.org 

 

LABORATORI E WORKSHOP 

Quello del cinema è un linguaggio che si è sviluppato nel tempo, fatto di elementi ben precisi (dalla scaletta dello sceneggiatore alla messa in scena del regista) e regole grazie alle quali questi elementi, visivi e sonori, danno vita al film. Passando in rassegna tutti questi elementi, i corsi permetteranno agli studenti di riconoscere i diversi meccanismi narrativi che stanno alla base di una storia, ponendo le basi per una nuova lettura e analisi di fim. 

Quindi, affrontando i vari aspetti e fasi, per le scuole sono stati ideati dei workshop di introduzione al linguaggio cinematografico, alla sceneggiatura e alla regia, e dei laboratori di critica cinematografica che porteranno alla creazione di una fanzine. 

Per info e prenotazioni: premiosonego@lagofest.org 

 

 

 

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DA SEGNARE SULL’AGENDA:

L’appuntamento del 27 di ogni mese per un anno intero fino al 27 febbraio 2022 qui: www.rodolfosonego100.it  

Il primo incontro con Giulio Sonego, figlio di Rodolfo, il 27 marzo 2021 

 

 

Tutte le attività sono state pensate per essere compatibili con le norme di sicurezza COVID-19 / fruibili in presenza e in remoto 

 

 

 

 

 

Colore rosa corallo, sentore di petali di rosa: per la Festa della Donna ecco le bollicine del Caterina Rosè di Podere Casanova di Montepulciano

 




Rosate, spumeggianti e dedicate - nel loro nome - ad una donna: sembrano create apposta per la Festa della Donna le effervescenti bollicine del Caterina Rosèpiccolo e meditato capolavoro enoico di Podere Casanova di Montepulciano. In effetti, sono sì un omaggio alla donna, con l’invito però - da parte della cantina di Isodoro Rebatto e Susanna Ponzin - a festeggiarla non solo l’8 marzo, ma tutto l’anno. Perché in ogni momento dell’anno ci può essere l’occasione, grande o piccola, per farlo.

 

Di un incantevole colore rosa corallo, perlage fine ed elegante, il Caterina Rosè porta in sé la struttura forte e decisa della bacca rossa del Sangiovese, che lo compone all’80% e viene ingentilita da un 20% di Chardonnay, Grechetto e Verdello. A renderlo etereo e bevibilissimo sono le bollicine ottenute con il Metodo Charmat. Versato nel calice, sprigiona una sottile e delicata nuance di sentori floreali (ad iniziare da delicate note di petalo rosa) e fruttati, come litchi e piccoli frutti rossi. Al palato risulta fresco, setoso, elegante, armonico e di buona persistenza. Il suo nome echeggia a Caterina, affascinante dama amata perdutamente da Giacomo Casanova, a cui è intitolato - per affinità elettiva - il Podere: veneti come lui, anche Isodoro Rebatto e Susanna Ponzin, sono infatti approdati a Montepulciano e ne sono stati irrimediabilmente ammaliati, proprio come accadde tre secoli fa al poliedrico e intrigante personaggio.

 

Il Caterina Rosè è un vino ideale da regalare per l’8 marzo ad un’amica o da sorseggiare fra amiche per un aperitivo. O, ancora, da gustare tutto pasto per accompagnare primi piatti e risotti, formaggi freschi e leggeri, carni bianche, uova, insalate. Può essere ordinate on line dal sito www.poderecasanovavini.comoppure acquistato direttamente in cantina a Montepulciano, o nel Wine Room di Borgo Veneto (in provincia di Padova).

 

Per informazioni: Podere Casanova

Strada Provinciale 326 Est, n. 196 - loc. Tre Berte - Montepulciano (SI)

Tel. 0578.896136 - 0429.841418 - 335 8305927
www.poderecasanovavini.com - info@poderecasanovavini.com 

giovedì 25 febbraio 2021

ANDAR PER TRANI: L’OSTERIA ALLA GRANDE

 



Borghi d’Europa racconta i Trani milanesi e la loro storicità

Milano, 25 febbraio 2021- Un tempo a Milano si usava andare per Trani, ovvero in osteria per bere vino, giocare a carte e stare in compagnia in totale spensieratezza: i clienti erano i “tranatt”.

Il termine Trani ha origine pugliese, dall’omonima località da dove partiva la vendita del vino sfuso, dirottato a Milano dopochè i Francesi negarono il permesso di commerciare il vino pugliese nella loro terra d’oltralpe.

Naturalmente, la forte presenza di persone di origine pugliese a Milano contribuì allo sviluppo dell’identità delle bettole conviviali. Oggi, di Trani ne sono rimasti pochi, sostituiti da enoteche/wine bar e osterie con cucina definita, ma quei pochi tramandano una storicità e uno tradizione enoica di tutto rispetto, specialmente in una realtà cosmopolita come la città meneghina.

Borghi d’Europa ha deciso di raccontare qualcuno di questi pochi Trani ancora esistenti, per promuovere la cultura e la convivialità del vino in luoghi insoliti: uno è l’Osteria Alla Grande , situata a Milano in Via delle Forze Armate.

Un posto autentico e rustico, dove regna l’allegria grazie al vino e a piatti di tradizione, anche semplice, ma capaci di sfamare in pieno gli avventori a prezzi assolutamente popolari, inferiori ai classici conti milanesi.

I bicchieri di vino vengono consumati con grande convivialità davanti a risotti succulenti,, tagliatelle con funghi porcini, ravioli al brasato , gnocchi fatti rigorosamente a manopappardelle al sugo di lepre , pasta e fagioli. E ancora il brasato, come si faceva una volta, la trippa vera alla milanese con fagioli, del rognoncino trifolato, la cotoletta alla milanese e  l’ossobuco con polenta.

Dalla Puglia a Milano, il gusto e il piacere del vino hanno fatto un viaggio che viene ricordato ed esaltato grazie ai Trani!

 


Dalle Pay-Tv all’Isola di Sant’Erasmo: l’affascinante miracolo dell’Orto di Venezia di Michel Thoulouze

 





In pochi sanno che la viticoltura nella Laguna veneziana esiste da almeno tremila anni. Con Burano, isola dedicata ai pescatori e le isole Mazzorbo e Torcello coltivate a carciofi, l’isola di Sant’Erasmo per secoli ha fornito frutta e ortaggi alla città di Venezia e vi sono sempre stati i vigneti. Negli orti dell’isola vengono anche oggi coltivati le “castraure”, il carciofo violetto di S. Erasmo, famosi in tutta l’Italia e nell’isola, nonché Presidio Slowfood. Per questo motivo, l’Isola di Sant’Erasmo è da sempre conosciuta come “orto di Venezia”.

 

Orto di Venezia

Siamo all’inizio del 2000, quando Michel Thoulouze - manager televisivo di grande successo e pioniere della PayTv - decide di comprare casa in laguna, nell’Isola di Sant’Erasmo. Un giorno parlando con i contadini locali scopre il vero miracolo: ha comprato la miglior terra dell’isola. 11 ettari di terra che, un documento settecentesco indica come a lungo chiamata “la Vigna del Nobil Uomo”. Assieme alla sua famiglia decide di rilanciare nell'isola la produzione del vino, utilizzando i metodi tradizionali degli agricoltori locali e la competenza tecnica di Lydia e Claude Bourguignon, ingegneri agrari, e di Alain Graillot di Crozes Hermitage.

 

Un vino di Terroir

“non c’è bisogno dell’enologo, perché nulla viene fatto in cantina, ma un grande lavoro è realizzato nelle vigne” dice Michel. Il vero miracolo di questo vino è infatti la terra, che prende vita tra argilla, calcare e roccia dolomitica. Nessun diserbante, concime chimico, sistema d’irrigazione, ma solo duro lavoro dell’uomo per oltre 5 anni. Prima di impiantare i vigneti, infatti, i terreni sono stati preparati in successione con orzo, ravanello, avena e radice cinese secondo il metodo “duro su duro” cioè senza mai arare, seguendo le indicazioni di Claude Bourguignon: “non vengono ovviamente mai utilizzati concimi, né diserbanti”.

Vitigno a piede franco, per riscoprire l’antico gusto di antichi vitigni italiani. Le viti sono infatti state piantate direttamente nel terreno senza che le piante venissero innestate nelle radici di vite americana, come invece dopo l’epidemia di fillossera. Questo conferisce a “ORTO” una qualità eccezionale.

 

Vendemmia rigorosamente a mano, vinificazione più semplice possibile: solo succo d’uva fermentato lentamente. Riposa 10 mesi di botte in acciaio e 2 anni in bottiglia. Per questo motivo, l’annata 2017 è l’ultima in commercio. Vino da Malvasia Istriana in predominanza, con l’aromaticità del Vermentino e un’accorta parte di Fiano di Avellino. Un bianco con corpo, ricco di mineralità data dalle rocce Dolomitiche, acidità naturale, la quale permette al vino di affinarsi in bottiglia per anni, lungo al palato. È un vino adatto a essere bevuto in accompagnamento al cibo.

Il micro-territorio si sente subito al naso, con sentori iodati che crescono, si sente la potenza data dal terreno argilloso, con note di miele e fiori bianchi, mandorla e una struttura fresca e ben sapida. Le 300/400 Magnum di Orto vengono affinate direttamente sul fondo della Laguna veneziana, una cantina naturale senza ossigeno, senza luce e con una temperatura costante.

 

Per il tipo di distribuzione qualitativa in Italia (al di fuori del Veneto) è stata scelta la società di Bologna, che vanta un importante portafoglio vini (pari al 45% del fatturato). La visita alle Tenute Orto di Venezia è stata documentata da alcune stories su Instagram @Rinaldi_1957, per mantenere un tocco di suspence e di attesa.

 

 

RINALDI 1957


Rinaldi oggi ha superato i 61 anni di storia e rappresenta una società di sviluppo di Brand e di distribuzione specializzata nel canale On Trade, a cui si affidano oltre novemila clienti che ricercano qualità e servizio d’eccellenza. Giuseppe Tamburi, Marcello de Vito Piscicelli, Valerio Alzani, Gabriele Rondani sono alla guida della società che, oltre a un ricco portafoglio di distillati e liquori, vanta un ingente portafoglio vini pari al 40% del fatturato.

Tra gli spirits che meglio rappresentano Rinaldi 1957, non mancano autentici leader internazionali d’immagine, quali i rum Don Papa, Centenario; il Brandy spagnolo di lusso Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s, Cognac Hine, Armagnac Janneau, Calvados Boulard, Whisky Teeling, Glenfarclas, Douglas Laing, Batida de coco Mangaroca.  Negli ultimi anni a fianco delle pluripremiate grappe Nannoni e Pilzer, si sono aggiunti il gin Ginepraio, Amaro Formidabile, il Vermouth OSCAR.697 che compongono il “Negroni Formidabile”, un intramontabile cocktail rivisitato da Rinaldi. Kamiki, Kura Kirin Fuji Sonroku, Vodka Imperial Gold (la più venduta in Russia nel segmento premium), Tequila Viviana e Los Tres Tonos, mezcal Tier.

 
Dal 1999 l’azienda Rinaldi commercializza direttamente un qualificatissimo assortimento di vini italiani e stranieri, di medio-alto profilo ma anche di grande bevibilità, capaci di rappresentare il loro territorio, tra cui lo Champagne Jacquart, gli Spumanti Franciacorta La Montina e il Prosecco Valdobbiadene e DOC “Serre di Pederiva” e un ricco portafoglio di prodotti italiani d’eccellenza, tra cui si possono trovare i vini dell’azienda H.Lun, la più antica cantina privata dell'Alto Adige, i vini del cuore del Chianti di Castello Vicchiomaggio, il Verdicchio di Matelica della cantina Belisario, o il Barolo Monvigliero della cantina di Pietro Rinaldi. Questi sono solo alcuni dei preziosi prodotti distribuiti in Italia da questa importante realtà e se ne possono trovare molti altri consultando la parte dedicata del sito web dell’azienda: Concilio, Branko, Valpantena, Gaggioli, Villa di Corlo, Celli, Le Lupinaie, Poggio Rubino, Casa di Terra, Contesa, Marianna, Poderi Parpinello e le birre artigianali Apec.

  
L’azienda è presente su Facebook e Instagram dal 2017 proprio come “Rinaldi 1957”, nome che è stato poi è andato sempre più a identificare la nuova realtà societaria.    

 www.facebook.com/Rinaldi1957    www.instagram.com/Rinaldi_1957 

 

 



La forza della natura altoatesina: Pur Südtirol propone una speciale selezione di bontà regionali, migliori alleate per la salute di corpo e mente

 



“Booster immunitario” e “Mens Sana” i due pacchetti benessere ideati dall’azienda altoatesina Pur Südtirol per fare il pieno di energia e affrontare al meglio l’arrivo della primavera. Una scelta di prodotti Made in Alto Adige, a base di piante medicinali del territorio, le cui proprietà benefiche aiutano a rafforzare le difese immunitarie e l’equilibrio tra corpo e mente in modo naturale. Un regalo da fare a sé stessi e non solo, da ricevere direttamente a casa e acquistabile online su www.pursuedtirol.com.
 
Lana (BZ), 25 febbraio 2021 – Con l’arrivo della primavera, prendersi cura del proprio corpo e della propria mente scegliendo prodotti naturali, sani e nutrienti è il primo passo per affrontare il cambio di stagione con energia e positività. Pur Südtirol, l’azienda altoatesina che seleziona le migliori eccellenze Made in Alto Adige nel nome della regionalità e della sostenibilità, propone per l’occasione due speciali pacchetti dedicati al benessere naturale e pensati per rafforzare il sistema immunitario e migliorare la salute mentale. “Booster immunitario” e “Mens Sana” racchiudono infatti prodotti che aiutano a prendersi cura di sé stessi sfruttando la forza della natura altoatesina, in particolare a base di cinque piante medicinali naturali: Echinacea, Mela Weirouge, Iperico, Cirmolo e Pino Mugo.
 
Aumentare le difese immunitarie e migliorare la salute fisica: per raggiungere questo obiettivo Pur Südtirol ha creato il pacco “Booster immunitario” contenente prodotti specifici che aiutano a fare il pieno di forza e vitalità. Le proprietà immunostimolanti dell’estratto alcolico di erbe biologiche a base di Echinacea e Propoli, ad esempio, aiutano a contrastare raffreddore e infezioni; mentre il frullato di mirtilli e la composta di rosa canina dell’Alpe Pragas forniscono una buona dose di vitamina C. Per rivitalizzare la flora intestinale, Pur Südtirol propone le carote fermentate Lechner che, grazie all’alto contenuto di acidi lattici e beta-carotene, hanno anche un potente effetto antiossidante. Le Mele Weirouge essiccate, invece, ricche di nutrienti come le antocianine, rappresentano uno snack gustoso e sano che grazie alle proprietà detossificanti e antinfiammatorie, catturano i radicali liberi e inibiscono le infiammazioni, aumentando anche la resistenza allo stress. Sano sostituto di un energy drink, inoltre, le barrette alla mela bio che forniscono una buona dose di energia e gusto, mentre l’infuso di erbe e frutta Vitalis Dr Joseph concede un dolce momento di relax e facilita il sonno. Pensato per ritrovare l’armonia tra corpo e mente, il pacco “Mens Sana” propone invece prodotti e bevande con particolare effetto antistress. L’estratto alcolico all’Iperico è un vero toccasana per l’umore: oltre alle note proprietà lenitive e cicatrizzanti, ideali per risolvere alcune problematiche della cute, questa particolare pianta custodisce anche un effetto antidepressivo e rasserenante che agisce sull’ormone della felicità, la serotonina. Dal prezioso effetto rilassante, l’olio essenziale al Pino Mugo, crea un’atmosfera riposante e rinfrescante, ma è ottimo anche per suffumigi contro la tosse grazie alle sue proprietà antibatteriche. Per soddisfare il palato, Pur Südtirol propone in questo caso le fettuccine limone e zenzero, radice dal potere antinfiammatorio e digestivo, e una barretta di cioccolato bianco e lamponi 100% biologica e vegana, buona per la gola, l’anima e l’ambiente. Vitalizzante e rinfrescante l’effetto dell’infuso Vitalis Happy Day, a base di agrumi, eucalipto e ibisco; rigenerante quello del gel doccia a base di Pino Mugo della Val Sarentino che attiva la circolazione e favorisce la rigenerazione della pelle, garantendo una coccola che profuma di natura.
 
In linea con la propria filosofia, Pur Südtirol ha creato i pacchetti dedicati al benessere secondo natura valorizzando le piante e i prodotti dell’Alto Adige, custodi di innumerevoli benefici per la salute dell’uomo. Due box da regalare a sé stessi o alle persone a cui si vuole bene, garanzia di sostenibilità e genuinità, i cui prodotti vengono selezionati direttamente dai piccoli masi altoatesini e sottoposti periodicamente a rigorosi controlli di qualità. “Booster immunitario” e “Mens Sana” si possono ricevere direttamente a casa con qualche semplice click sul portale online www.pursuedtirol.com.

www.smstudiopr.it/it/news/dettagli/pur-suedtirol-una-speciale-selezione-di-bonta-regionali-migliori-alleate-per-la-salute-di-corpo-e-m.html

I VINI DELLA MAREMMA TOSCANA IN TOUR NEGLI STATI UNITI

 



In scena quattro eventi dedicati alla Denominazione che continua a proporsi come la Toscana alternativa del vino: in questo territorio unico e incontaminato nasce un'offerta enologica di qualità, estremamente variegata, attenta alla sostenibilità e con una tradizione secolare

 

Miami, Houston, New York e Chicago le città scelte per raccontare la Maremma enologica attraverso una quarantina di etichette prodotte da una delegazione di Aziende del Consorzio

 

Grosseto, Febbraio 2021_Ventuno Aziende del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana “giungono virtualmente” negli Stati Uniti con l’obiettivo di raccontare - agli operatori del settore e alla stampa specializzata - la “giovane” DOC che rappresenta “un’altra Toscana del vino” e che si propone sul mercato con una scelta davvero ampia, come il territorio in cui cresce.

 

Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con I.E.E.M. (International Event & Exhibition Management), sono in programma - nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti - in diverse città: si parte con Miami il 1° Marzo nell'ambito del "Simply Italian Great Wines", sarà poi la volta di Houston l’8 Marzo, New York il 15 Marzo con gran finale a Chicago il 22 dello stesso mese.

 

"Nel 2020 l’Italia è tornata ad essere il primo fornitore di vino per il mercato degli Stati Uniti*, nonostante l’anno sia stato estremamente difficile anche per il nostro settore a causa della pandemia, oltreoceano si è provato a continuare a lavorare con risultati soddisfacenti e gli USA si confermano come destinatari più che promettenti per il vino domestico.” spiega Francesco Mazzei produttore e Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che aggiunge: “La nostra Maremma Toscana ha scelto gli Stati Uniti per ripartire con la promozione nel 2021 proprio perché vogliamo aumentare la notorietà dei vini prodotti e vogliamo trovare il giusto posizionamento su una piazza così importante.” La Toscana è una terra di grandi Rossi ben affermati in tutto il mondo ma “vi è ancora spazio sui mercati per i vini della Maremma, con le loro peculiarità legate ad un territorio estremamente variegato dove vitigni autoctoni e varietà internazionali convivono all’insegna della sostenibilità”, ne è convinto Mazzei.

 

 

La formula degli eventi sarà la stessa in tutte le tappe, una masterclass dedicata ad uno dei focus della Denominazione e un banco d’assaggio in cui vi saranno circa 40 etichette: dai vini Bianchi Autoctoni (con il Vermentino che sta vivendo un momento di grande ascesa e con vitigni che destano sempre maggiori curiosità come l'Ansonica), ai Rossi/Rosati sempre Autoctoni (Alicante, Ciliegiolo, Sangiovese), passando per i Rossi e Bianchi Internazionali (Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Syrah, Merlot, Viognier e Sauvignon blanc) fino ai Rossi ottenuti da Blend tra vitigni autoctoni (in primis il Sangiovese) e varietà internazionali o tra diversi vitigni internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon e franc, Petit Verdot). Un vero viaggio enologico tra le tante zone della Maremma Toscana: dalle Colline Metallifere alla costa dell’Argentario passando per le zone del Tufo di Pitigliano e Sovana fino alle pendici del Monte Amiata. Una degustazione che ben rispetta le peculiarità di questa Denominazione nata nel 2011.

 

Le Aziende che proporranno i loro vini e rappresentative di questa “alternativa frontiera” del vino toscano sono: Alberto Motta, Argentaia, Belguardo, Cantina "I Vini di Maremma" S.A.C., Cantina LaSelva, Castelprile - Prelius, Fattoria di Magliano, Fattoria Il Casalone, Fattoria Mantellassi, Fattoria San Felo, I Cavallini, La Biagiola, Le Sode di Sant'Angelo, Podere San Cristoforo, Poggio Cagnano, Querciabella, Sassotondo, Sequerciani, Tenuta Casteani, Tenuta Montauto, Villa Pinciana