domenica 8 febbraio 2015

Le Vigne di San Giacomo declinano anche al femminile



A dire il vero quando siamo giunti nelle Terre del Sile, la nostra inclinazione verso le produzioni enoiche del territorio era molto vicina allo zero.
Le linguacce di giornalisti errabondi, rivelano una infelicità primigenia e un carattere poco incline ad accettare qualche carta da cento euro per 'carburare' un servizio informativo positivo.
Purtroppo, da vecchi impenitenti quali siamo,non ci lasciamo ungere se il palato si rifiuta di riconoscere una pur qualche valenza positiva agli intrugli enoici che ci fanno ingurgitare.

Poi ti si spalanca davanti la bionda ed eterea simpatia di Annalisa, donna del vino e moglie di quel gran personaggio che è Gianluca Giacomin, nume tutelare de Le Vigne di San Giacomo a Roncade.
Un sorriso contagioso, una capacità di comunicare diretta, senza tanti fronzoli : poi degusti i vini di famiglia e capisci non solo che la lingua è collegata al cervello (di questi tempi non è poco!), ma che non si tratta di una lezioncina imparata a memoria.
I vini sono buoni e quel diavolo di Bruno Sganga ha ragione ad insistere con Annalisa e Gianluca per chiedere un affinamento ulteriore dello strepitoso Manzoni dell'azienda.